Venerdì, 21 Dicembre 2018 17:48

Fondi europei, Lolli e Rivera: "Centrati obiettivi su Fesr, Fse e Fsc"

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L'Abruzzo non perderà neanche un euro dei fondi strutturali europei già stanziati.

È quanto certificano i dati 2014-2020 su Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale), Fse (Fondo sociale) e Fsc (Fondo di sviluppo e coesione) presentati ieri all’Aquila in conferenza stampa dal presidente vicario della Regione Giovanni Lolli, dal direttore generale Vincenzo Rivera e dalle dirigenti Elena Sico e Ena Ibello.

Quest’anno, sull’Abruzzo, come su tutte le altre regioni, pendeva la spada di Damocle della cosiddetta “regola N+3”, che prevedeva che, se entro tre anni dall’impegno di spesa indicato dalle singole regioni o dal ministero che gestisce i fondi strutturali, non fossero arrivate le domande di pagamento alla Ue, Bruxelles avrebbe potuto “cancellare” automaticamente la relativa quota di finanziamento.

“Invece” ha detto Rivera “non solo siamo perfettamente in linea, ma siamo tra le pochissime realtà italiane a non aver fatto ricorso allo strumento dei Poc (Piani operativi complementari) per ridurre il target da raggiungere. Abbiamo quindi mantenuto il programma originale e raggiunto risultati senza scorciatoie. Siamo anche l’unica regione ad aver certificato la spesa sostenuta per il grande progetto per la Strategia Italiana per la banda ultralarga (BUL)".

Un risultato, hanno sottolineato sia Lolli e Rivera che le dirigenti, frutto di uno sforzo compiuto soprattutto negli ultimi 10 mesi.

Andando nel dettaglio, per quanto riguarda il Fesr, il target da raggiungere per evitare il disimpegno automatico era di circa 36 milioni. Il target raggiunto, relativamente all'annualità corrente, è stato di oltre 37 milioni.

“Questo vuol dire” ha spiegato Rivera “che la spesa quietanzata risulta superiore al target obbligatorio, indice di disponibilità di un parco progetti maggiore rispetto a quello richiesto dagli obiettivi di programmazione”.

Le risorse complessivamente impegnate sul Fesr 2014-2020 per operazioni finanziate sono pari a 210 milioni 568 mila euro, su una dotazione complessiva di 271 milioni di euro, articolata in un ciclo di programmazione che si concluderà il 31 dicembre 2023.

Per quanto riguarda il Fse, il totale delle spese certificate per gli interventi ad oggi avviati ammonta a 14 milioni 359mila euro, a fronte di un target pari a 12 milioni 803mila euro. “Il che significa” ha osservato Rivera “che anche qui siamo andati in overbooking, esattamente di 1,5 milioni”.

Il piano operativo prevede un totale complessivo di risorse pari a circa 111 milioni di euro. Le risorse complessivamente impegnate sul Fse 2014-2020 per operazioni finanziate sono pari a 88 milioni 168mila euro, a fronte di una dotazione complessiva di 142 milioni e 503mila euro.

Per l'Fsc 2014-2020, infine, pari a circa 753 milioni, sono stati caricati e validati sul sistema di monitoraggio (Gespro) tenuto dal Mise circa 667 milioni, che hanno fatto maturare il diritto a una quota di anticipazione di 66 milioni e 700mila, dei quali 57 milioni già trasferiti alla Regione Abruzzo e la differenza richiesta lo scorso 14 novembre in attesa di trasferimento.

Al dicembre 2018 risultano effettuati impegni pari a circa 79,5 milioni, pari al 10,5% sulla dotazione complessiva, con un picco del 30% fatto registrare dall'area tematica relativa alle Infrastrutture.

"I dati" ha affermato Lolli "confermano quanto abbiamo sostenuto nei mesi scorsi quando avevamo già la ragionevole previsione che si potesse arrivare al 'pieno assorbimento' dei fondi a disposizione, senza incorrere nel disimpegno automatico dei finanziamenti europei".

Ultima modifica il Venerdì, 21 Dicembre 2018 18:47

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