"Con il voto contrario della maggioranza e l'astensione delle opposizioni - con la sola eccezione della nostra consigliera Carla Cimoroni e dei consiglieri Mancini e Masciocco che hanno votato a favore - il Consiglio comunale ha bocciato la nostra mozione per chiedere che gli scrutatori di seggio vengano individuati attraverso un sorteggio pubblico".
Così, in una nota, la consigliera di Coalizione Sociale al Comune dell'Aquila, Carla Cimoroni.
"Sono anni che ciascun consigliere indichi un certo numero di scrutatori tra coloro che risultano iscritti all'Albo comunale. Una pratica meschina cui non abbiamo mai aderito. Si tratta - sia chiaro - di una prassi legittima, dato che la norma non prevede criteri e modalità per la designazione che rimangono dunque totalmente discrezionali, ma che solleva quantomeno perplessità, -sottolinea Cimoroni- visto che evidentemente così vengono esclusi a priori i tanti che non conoscono qualcuno che possa intercedere per loro".
"E non basta che, come dice il Sindaco, la Commissione elettorale comunale venga invitata a designare come scrutatrici e scrutatori tra gli iscritti all'Albo le persone più giovani e/o in difficoltà economica. Perché tale condizione, in assenza di modalità trasparenti e oggettive, non può che essere resa nota attraverso conoscenze personali: un'abitudine che finisce per creare le ennesime piccole clientele".
"Per questo altri Comuni hanno già deliberato la pratica del sorteggio per garantire trasparenza, imparzialità e avvicendamento nella selezione degli scrutatori. Trasparenza e imparzialità che evidentemente non appartengono alla cultura politica di chi amministra la città che vede ogni occasione utile per elargire favori, anche piccoli, come in questo caso. I soliti meccanismi insomma, ma si sa -conclude Cimoroni- in vista delle prossime elezioni, tutto fa".