Giovanni Legnini ha presentato stamane, a Dragonara di San Giovanni Chietino, le tre "liste del presidente" che arricchiranno la coalizione progressista e liberale, civica e cattolica a sostegno della sua candidatura a presidente della Regione, in alleanza con Pd, +Abruzzo, declinazione locale di +Europa, la lista 'rosso verde' con Articolo1 e il mondo ambientalista, e Avanti Abruzzo, la compagine che tiene insieme Idv, socialisti e liberali di Daniele Toto, sebbene il movimento non abbia ancora ufficializzato la sua posizione.
Si tratta delle liste 'Legnini Presidente', 'Abruzzo in Comune' e 'Democratici e Popolari per l’Abruzzo': "Con la lista 'Legnini Presidente' intendiamo dare spazio alle espressioni del mondo della formazione, del lavoro e delle professioni, della cultura", ha spiegato l'ex vice presidente del Csm; "con la seconda lista vogliamo rappresentare, invece, i territori ed in particolare i piccoli comuni, con sindaci, consiglieri e assessori, in carica o ex amministratori. Con la terza, infine, il popolarismo e il volontariato cattolico democratico. Si tratta di tre grandi aree culturali rappresentative della società civile. Quando ho indicato le premesse per la mia candidatura, l'obiettivo era rendere protagoniste persone con una storia e una rappresentatività oltre i partiti tradizionali".
Legnini ha annunciato anche i quattro capilista di 'Legnini Presidente': per la circoscrizione di Teramo, il rettore emerito di Unite Luciano D’Amico; per Pescara, la professoressa Alessandra Di Pietro, dirigente scolastico dell’Istituto professionale alberghiero Filippo De Cecco; per Chieti, la professoressa Paola Di Renzo, rettore e dirigente scolastico del Convitto nazionale del liceo artistico, classico, europeo Giambattista Vico; per L’Aquila, infine, Americo Di Benedetto, commercialista e manager pubblico, già candidato sindaco alle amministrative del 2017.
Le liste complete saranno presentate a partire dal 4 gennaio.
Legnini ha aggiunto che "a queste tre liste si aggiungeranno ulteriori civiche. Prosegue il confronto costruttivo con la lista civica che fa capo a Donato Di Matteo, lo voglio ringraziare per il lavoro che sta portando avanti, e con il movimento Avanti Abruzzo. Saranno loro comunque, dopo che avremo definito le intese politiche e programmatiche, a presentare le rispettive liste. Ringrazio anche il Pd, e il suo segretario regionale Renzo Di Sabatino, che sta definendo le candidature e la lista di sinistra con i coordinatori Fabio Ranieri e Tomasso Di Febo che stanno costruendo un'esperienza civica aperta".
Si configura, dunque, quella nuova 'Alleanza per l’Abruzzo' che l'ex sottosegretario di Stato aveva prefigurato accettando la candidatura e che spazia dai progressisti ai liberali, dai popolari ai democratici. "Un campo segnato dai principi e dai valori della democrazia rappresentativa sanciti dalla nostra Costituzione e dai Trattati istitutivi dell’Unione Europea", ha tenuto a ribadire Legnini che ha inteso lanciare un appello affinché venga congelato l’aumento delle tariffe sulle autostrade abruzzesi. "A24 e A25 sono state dichiarate opera strategica con finalità di protezione civile con una norma di legge vigente che fu approvata su mia proposta insieme al senatore Paolo Tancredi. Quella norma prevede che le autostrade vanno messe in sicurezza sismica e che occorre ridefinire il Piano economico finanziario (Pef) della concessione con la società concessionaria anche al fine di evitare l’incremento delle tariffe. Non si capisce perché non venga applicata. Tutti insieme noi candidati presidenti chiediamo al Governo di chiudere l'accordo, bloccare gli aumenti e risolvere il problema approvando il Pef. E rivolgo un appello alla società concessionaria, Strada dei Parchi, affinchè sospenda l’aumento in attesa di chiudere l’accordo col Governo. Faccia questo atto di generosità per gli abruzzesi".