Alla vigilia del secondo anniversario della tragedia, con le indagini che procedono sul doppio filone dell'inchiesta per rilevare eventuali responsabilità, la tragedia di Rigopiano entra prepotentemente nella campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del 10 febbraio prossimo.
E davvero, sarebbe auspicabile tenere fuori dalla contesa una vicenda che è una ferita ancora sanguinante per l'Abruzzo.
Si è iniziato con la condanna di Alessio Feniello, papà di Stefano, una delle 29 vittime della tragedia, 'colpevole' di aver violato l'area posta sotto sequestro dalla Procura di Pescara per portare dei fiori "nel luogo in cui hanno ucciso mio figlio", le sue parole. Ebbene, il candidato presidente di centrodestra Marco Marsilio, e la segretaria nazionale di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, hanno annunciato, a mezzo stampa, che avvieranno una raccolta fondi "per contribuire a raggiungere la somma di 4.550 euro per pagare, in caso di condanna definitiva, la multa comminata a Feniello". Che ha replicato a stretto giro, su Facebook: "Non voglio che questa mia vicenda personale venga strumentalizzata o utilizzata per fare campagna elettorale. Se i politici ne vogliono parlare, lo facessero con me in privato".
Più chiaro di così.
Ora, è addirittura iniziato una sorta di braccio di ferro tra Lega e Movimento 5 Stelle, insieme al Governo e contrapposti in campagna elettorale in Abruzzo, sui 10 milioni che verranno stanziati per i familiari delle vittime nel Decreto semplificazioni. "Come promesso abbiamo fatto in una settimana quello che altri non hanno fatto in due anni - ha annunciato Matteo Salvini - un intervento di legge a favore dei familiari delle 29 vittime della tragedia di Rigopiano e, soprattutto, 10 milioni stanziati dal ministero dell'Interno per aiutare chi ha perso tutto in quelle drammatiche ore. Dalle parole ai fatti", ha concluso Salvini che a fine mese tornerà in Abruzzo.
Pronta la 'risposta' dei senatori abruzzesi del M5s Gianluca Castaldi, Gabriella Di Girolamo e Primo Di Nicola che, in una nota, hanno parlato di "gesto concreto, l'ennesimo, nei confronti dei cittadini dell'Abruzzo e non solo, rimasti coinvolti loro malgrado in una vicenda che ha mostrato al Paese tutte le mancanze e le responsabilità politiche di un'amministrazione regionale sulla quale, per fortuna, sono calati i titoli di coda. Nel decreto Semplificazioni - hanno aggiunto - saranno dieci i milioni di euro che il Movimento 5 Stelle stanzia per le famiglie delle vittime e per i sopravvissuti che hanno subito lesioni nella tragedia che due anni fa sconvolse la regione Abruzzo e l'Italia intera. Una somma ancor più cospicua, sulla quale si è trovato l'accordo grazie al forcing messo in atto dal M5s che anche questa volta ha scelto di stare dalla parte di quei cittadini che dall'amministrazione regionale abruzzese e dai precedenti governi hanno ricevuto tantissime chiacchiere e zero fatti".
Insomma, una sorta di 'corsa' ad accaparrarsi il merito dell'intervento: speriamo che almeno l'anniversario non si trasformi in una passerella elettorale. Sarebbe insopportabile.