Clamorosa rottura nella coalizione di centrodestra.
Alla consegna delle liste, si è appreso che l'Udc ha deciso di candidare l'ex consigliere regionale Mario Olivieri, eletto cinque anni fa col centrosinistra, e Marianna Scoccia, già assessore provinciale, sindaco di Prezza e moglie di Andrea Gerosolimo, ex assessore della Giunta D'Alfonso, sebbene vi fosse un veto esplicito della Lega Nord. E il candidato governatore Marco Marsilio non ha potuto far altro che mettere i centristi alla porta.
"Apprendo con stupore e rabbia che nelle liste dell’Udc sono stati i candidati Scoccia e Olivieri, nonostante il fatto che i partiti della coalizione di centrodestra avessero posto un veto politico sono loro presenza. I dirigenti dell'Udc avevano dato la loro parola sul fatto che avrebbero rispettato le indicazioni della coalizione e come candidato presidente designato dal centrodestra mi ero fatto veramente di tale accordo. Prendo atto che è stata tradita la parola data e la fiducia riposta, e che qualcuno ha voluto fare un grave e stupida forzatura che non può che portare, come conseguenza inevitabile, l'esclusione dell'Udc dalla coalizione della futura maggioranza in Consiglio Regionale".
Il tempo dei sotterfugi, degli imbrogli e dei trasformismi deve finire, l'affondo. "Mi dispiace che tanti candidati in buona fede dell'Udc e rispettabili esponenti di diversi movimenti che compongono la lista dell'Udc, partire dal movimento Idea di Gaetano Quagliariello, siamo rimasti coinvolti in questo deprecabile giochino a causa di qualche irresponsabile".
Un assist, l'ennesimo, a Giovanni Legnini.
Quagliariello: "Imboscata di cui ero all'oscuro"
"In nessun momento e in alcun modo né il sottoscritto né i rappresentanti di 'Idea' sono stati informati del cambiamento della lista rispetto a quella che era stata concordata stanotte, prima che fosse affidata a quanti si erano assunti la responsabilità politica, formale e materiale del deposito".
Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di 'Idea'.
"Ho sempre detto pubblicamente – prosegue - che ritenevo ingiustificati i veti posti dalla Lega alle candidature di Olivieri e Scoccia: in particolare quest'ultima ha una personalità che, per civiltà, non può essere considerata assorbita da quella dell'uomo che ha sposato. Ritengo però che a una scelta sbagliata non si risponde con una imboscata, soprattutto – conclude Quagliariello - se questa viene compiuta tradendo un accordo con il candidato presidente e senza che gli alleati della stessa lista ne siano messi al corrente".
Cipolloni e Cosimati: "Sconcertati, ritiriamo nostra candidatura"
"Totalmente ignari della grave scorrettezza che si era consumata, così come il senatore Quagliariello abbiamo appreso solo dopo la scadenza del termine per la presentazione delle liste, con grande sconcerto, la notizia di candidature estranee rispetto alle intese raggiunte con il candidato presidente, con gli alleati interni alla lista e con noi stessi candidati. E anche noi prendiamo radicalmente le distanze da quanto accaduto, un vero e proprio tranello che non può essere in alcun modo condiviso da chi evidentemente ha una concezione della politica assai diversa dallo spettacolo al quale abbiamo assistito in queste ore".
Lo dichiarano in una nota congiunta il vicesindaco e il presidente del consiglio comunale di Avezzano, Lino Cipolloni e Iride Cosimati. Entrambi figuravano nella lista dell'Udc della provincia dell'Aquila.
"Per rendere ancor più esplicito il nostro dissenso – affermano Cipolloni e Cosimati - avvieremo immediatamente le pratiche necessarie per ritirare la nostra candidatura a consiglieri regionali. Restiamo convintamente nel centrodestra – concludono - e troveremo il modo più adeguato per manifestare concretamente la nostra vicinanza a Marco Marsilio e alla coalizione".
Bellachioma e D'Eramo: "Niente simboli dell'Udc di fianco a quelli della Lega, per noi è fuori dalla coalizione"
"Non vogliamo vedere durante la campagna elettorale i simboli dell'Udc affiancati a quelli della Lega e del centro-destra unito con Marsilio".
A dirlo sono i parlamentari abruzzesi della Lega Giuseppe Bellachioma (coordinatore regionale del partito) e Luigi D'Eramo.
"Avevamo chiarito fin dall'inizio" affermano i due "che non c'era posto nella coalizione per nessun candidato che avesse avuto rapporti con il Governo di Luciano d'Alfonso. La candidatura di alcuni esponenti ed amministratori di centrosinistra nella lista dell'Udc non rispetta l'accordo fatto con il centrodestra ed insulta tutti gli uomini e le donne onesti e coerenti che nel centrodestra lavorano e si impegnano per costruire un Abruzzo diverso".
"Per noi" concludono Bellachioma e D'Eramo "l'Udc è fuori dalla coalizione e chiunque venga eletto sarà tenuto ben lontano dalla maggioranza di centrodestra. La Lega lavora con serietà e rispetto, il Governo di centrodestra avrà il compito di ricostruire una Regione abbandonata dagli stessi uomini che oggi cercano di ripulirsi il volto candidando amici e parenti nelle liste a sostegno di Marsilio".
FdI: "Udc ha tradito fiducia, d'accordo con Marsilio"
"Siamo in perfetta sintonia con quanto affermato dal candidato Presidente del centrodestra alla Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in merito al comportamento che l'Udc ha adottato nella composizione delle liste. Nella composizione della coalizione erano stati indicati criteri ben precisi basati sulla piena e indiscutibile discontinuità con la passata legislatura, criteri che l'Udc ha ritenuto non dover rispettare tradendo la fiducia di tutti gli alleati, noi compresi". Così il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Etel Sigismondi. "La coraggiosa scelta di escludere l'Udc dalla coalizione dimostra come Marsilio sia autentico garante ed esempio di una nuova stagione politica, non più concentrata alla ricerca spasmodica del consenso ma al rispetto degli impegni presi con gli elettori e basata su chiara e precisa etica politica" ha concluso l'esponente di Fratelli d'Italia.
Pagano, FI: "Urge riflessione, Marsilio convochi tavolo centrodestra"
"Gli accordi intercorsi tra i partiti di centrodestra per la composizione delle liste elettorali prevedevano una serie di regole che tutti si erano impegnati a rispettare. Il fatto nuovo emerso nelle scelte dell'Udc impone una indifferibile e immediata riflessione. A questo punto il candidato presidente Marco Marsilio, in qualità di garante della coalizione, dovrà farsi carico della convocazione urgente di un tavolo politico con tutte le componenti di centrodestra".
Così il senatore di Forza Italia e coordinatore regionale del partito Nazario Pagano.
Fabrizio Di Stefano gongola: "Scelta giusta la non adesione a questa coalizione"
"Osservo con meraviglia, questa stucchevole situazione che vede protagonista la coalizione del centrodestra" così un gongolante Fabrizio di Stefano in una nota in merito alla diatriba della lista Udc, e le dichiarazioni del candidato presidente Marsilio. "Leggendo le dichiarazioni in merito, mi sorgono dubbi anche sulla correttezza procedurale della presentazione delle liste, ma soprattutto, ci tengo a sottolineare, che io e le Civiche per l'Abruzzo, che abbiamo fatto della coerenza e della lealtà un tratto distintivo della nostra battaglia politica, ritenendo essere ancor più convinti di aver fatto la scelta giusta chiamandoci fuori, e non aderendo a questa coalizione che è molto distante nelle azioni e nei principi a cui crediamo"
Azione Politica, Zelli: "Siamo con Marsilio"
"Siamo con il nostro presidente, Marco Marsilio, e andiamo avanti col nostro progetto al suo fianco”.
Così Gianluca Zelli, coordinatore regionale di Azione Politica, in riferimento alle dichiarazioni rese da Marsilio.
“È intollerabile il ‘colpo di mano’ di alcuni esponenti della lista UDC al momento della presentazione. Il governo della Regione Abruzzo - sottolinea Zelli - richiede compattezza, lealtà e comunione d’intenti. Le decisioni del nostro candidato sono anche le nostre”.