Venerdì, 18 Gennaio 2019 10:53

'Insieme per L'Aquila' con Direzione Italia, Fitto: "Progetto nuovo con FdI"

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Ufficializzata stamane, in conferenza stampa, l’adesione del gruppo consiliare ‘Insieme per L’Aquila’ al movimento politico ‘Direzione Italia’ guidato da Raffaele Fitto.

“Vogliamo segnare una rivoluzione nel sistema politico, non intendiamo adeguarci a certe logiche”, ha spiegato Leonardo Scimia, tra gli aderenti al gruppo appena nato dalla scissione, dolorosa, in seno a Forza Italia. “Il progetto è di federarsi con Fratelli d’Italia – ha aggiunto Scimia – e sta in questa ottica la candidatura di Guido Quintino Liris nella lista provinciale di FdI; in seguito, si lavorerà alla costruzione di un soggetto politico nuovo, conservatore e sovranista. La nostra è stata un’adesione ponderata: siamo convinti che il progetto politico abbia basi importanti e che sapremo farlo crescere in seno al nostro territorio”.

Una scelta di coraggio “che mira a creare una filiera istituzionale dal Consiglio comunale al Consigli regionale, passando dal Parlamento col gruppo di Fratelli d’Italia e fino al Parlamento europeo con Raffaele Fitto”, ha aggiunto il capogruppo Roberto Jr Silveri. “In questo momento, simboli ed etichette ci interessano poco: vogliamo dare un contributo importante a Fratelli d’Italia e siamo pronti a portare il nostro entusiasmo al nuovo progetto politico”.

A partire dalle regionali del 20 febbraio prossimo, con la candidatura del vice sindaco del Comune dell’Aquila: “c’è chi gioca sulle divisioni, sulle contrapposizioni; tuttavia, c’è stato un messaggio chiaro lanciato da Giorgia Meloni a livello nazionale: c’è la volontà di ‘aprire’ il partito ad altre esperienze, arricchendo l’offerta politica di Fratelli d’Italia. Con Fitto, condividiamo la richiesta di spazi di agibilità politica per continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto: rappresentare le istanze dei territori dentro le Istituzioni. Non crediamo sia una colpa stare tra la gente ed avere consenso. E sia chiaro: il percorso intrapreso non ha come fine le regionali - sebbene Marco Marsilio sarà interlocutore privilegiato del nostro progetto, rappresentando la vera discontinuità rispetto ai cinque anni precedenti: Legnini non è che l’espressione della continuità con D’Alfonso, con gli interessi dei poteri economici costieri - ma ha un respiro più ampio per la costruzione di un soggetto che sia centrale nel panorama politico nazionale”.

Oltre ai consiglieri comunali Vito Colonna, Ferdinando Colantoni, Leonardo Scimia, Roberto Junior Silveri e Giancarlo Della Pelle, e al candidato Guido Quintino Liris, a L’Aquila è arrivato Raffaele Fitto. “Nel mese di settembre, ad Atreju, Meloni ha lanciato la proposta di un nuovo soggetto politico sovranista e conservatore: ho aderito con entusiasmo, con l’idea di ricostruire un centrodestra nuovo. Ne è nata una collaborazione assolutamente positiva. E’ stato avviato un lavoro territoriale per avviare una fase federativa che, qui in Abruzzo, è molto evidente: le regionali del 10 febbraio rappresentano un’occasione importante per far comprendere la rilevanza di un progetto politico assolutamente nuovo". Che si sostanzierà - ha ribadito Fitto - dopo le Europee. "C’è bisogno di mettere in piedi un cambiamento profondo nel centrodestra, di non guardare con nostalgia al passato ma di aspirare al futuro. Come si è detto, l’obiettivo è una filiera istituzionale, dai territori all’Europa, con attenzione particolare al tema delle infrastrutture, allo sviluppo e alla crescita, in direzione opposta alle politiche che sta mettendo in campo il Governo”.

Fitto non si è mostrato preoccupato dalle ‘spaccature’ che si sono manifestate, con il gruppo consiliare di FdI che ha espresso pubblicamente la sua contrarietà alla candidatura di Liris ribadendo il sostegno a Luca Ricciuti. “Come per tutti i processi politici, è evidente ci siano passaggi da trattare con attenzione: detto ciò, votiamo non in modo sovietico, per una persona, ma col proporzionale per una lista di candidati che dovrà favorire, qui come altrove, la costruzione di un progetto politico. A partire dalle Europee: personalmente, farò nel collegio del mezzogiorno ciò che Guido Quintino Liris sta facendo nel collegio aquilano per le europee. Resto convinto, comunque, che dobbiamo lavorare insieme: non sono interessato a enfatizzare divisioni”.

Ultima modifica il Venerdì, 18 Gennaio 2019 13:42

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