In attesa della proclamazione degli eletti da parte della Corte d'Appello dell'Aquila, slittata alla prossima settimana, sono iniziate le grandi manovre per la composizione della Giunta regionale.
La Lega, partito trainante della coalizione, forte del 27.5% di consensi ha chiesto quattro assessorati e la presidenza del Consiglio; di rimando, Forza Italia vorrebbe per sé almeno due assessorati, ma un posto al sole viene reclamato anche da Azione Politica e Fratelli d'Italia che, sebbene esprima il presidente della Giunta, rivendica un assessorato.
In questo quadro, però, non si può soprassedere sulla proclamazione degli eletti, stante i dubbi, alimentati in queste ore, sulla ripartizione dei seggi. Da un'analisi del voto che sta circolando in queste ore, infatti, il seggio di Azione Politica sarebbe scattato a Chieti, e non a L'Aquila: significherebbe che Roberto Santangelo sarebbe fuori ed in Consiglio sarebbe eletto Gianni Bellisario; a valle di questa attribuzione, il seggio di Forza Italia nel chietino verrebbe assegnato, invece, a L'Aquila, con Emilio Iampieri all'Emiciclo e Mauro Febbo fuori. C'è anche un'altra analisi, tuttavia, che vorrebbe Bellisario effettivamente eletto a scapito di Santangelo, Febbo comunque in Consiglio con Lorenzo Berardinetti che scatterebbe in provincia dell'Aquila al posto di Sandro Mariani per la lista 'Abruzzo in Comune'. Sia chiaro: si tratta di simulazioni. Al momento, la possibilità che venga ribaltata l'attribuzione del Ministero è davvero remota, a meno di richieste di riconteggio motivate.
E' altrettanto chiaro, però, che non si potrà che attendere la proclamazione ufficiale per procedere con la definizione degli equilibri di Giunta.
Di certo, il governatore Marco Marsilio seguirà il principio della rappresentanza territoriale rispettando i rapporti di forza tra i partiti della coalizione. Vedremo se il presidente della Giunta eletto asseconderà le richieste della Lega: si può già dire, con ragionevole certezza, che troveranno posto nella squadra di governo Emanuele Imprudente, Pietro Quaresimale, Nicoletta Verì e Nicola Campitelli, i più votati del Caroccio nelle quattro province abruzzesi. Resta da capire se si spartiranno tre assessorati e la presidenza del Consiglio regionale o se la Lega otterrà davvero un'ulteriore poltrona: si ritroverebbe, in questa ipotesi, ad indicare un quinto nome che, sussurranno alcuni, potrebbe essere quello di Gianfranco Giuliante, come vice presidente esterno.
Dovesse essere questo l'accordo, Forza Italia otterrebbe un solo assessorato e, si presume, l'indicazione del sottosegretario alla presidenza della Giunta: in questi giorni si sono fatti i nomi di Lorenzo Sospiri come assessore e Mauro Febbo come sottosegretario. Dovesse davvero entrare Emilio Iampieri le carte in tavola verrebbero rimescolate e, comunque, non si può escludere che, alla fine, gli azzurri ottengano un secondo assessorato.
Come detto, una poltrona dovrebbe spettare anche a Fratelli d'Italia, e se la giocheranno Guido Quintino Liris e Guerino Testa, con la presidenza di una Commissione assicurata comunque al partito del governatore.
Anche Azione Politica rivendica un suo spazio nell'esecutivo: in una intervista rilasciata al Centro, il leader Gianluca Zelli ha spiegato che in giornata si riunirà il direttivo del movimento "e decideremo quali saranno le persone da coinvolgere; non è detto che sarà il nostro consiglere regionale ad entrare in Giunta: anche Pescara deve avere una sua rappresentatività". Come a dire, se la ripartizione dei seggi dovesse rispettare le indicazioni del Ministero, Santangelo resterebbe in Consiglio, con la nomina assicurata alla presidenza di una Commissione, e l'esterno potrebbe essere indicato da AP: si vocifera potrebbe essere proprio Zelli.