Salvi i tribunali minori della Regione che resteranno attivi nei territori di competenza con una proroga di quattro anni. Si tratta di quelli di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto.  

"L'emendamento 3.01 al decreto milleproroghe, di cui sono prima firmataria e che prevede la proroga di ulteriori 3 anni, fino al 2018, della chiusura dei tribunali 'minori' dell'Abruzzo - srive entusiasta la senatrice Stefania Pezzopane - è stato approvato quasi all'unanimità dall'Aula del Senato. Ringrazio il gruppo del Partito Democratico, che ha rinunciato a tutti gli altri emendamenti al provvedimento, il sottosegretario Legnini e la Ragioneria generale dello Stato per la disponibilità dimostrata".

Una proroga motivata dall'attuale inagibilità, dovuta ancora al terremoto del 2009, delle sedi principali di L'Aquila e di Chieti.

Ma qualcosa non è andato giù all'altra senatrice abruzzese, la 'cittadina' Cinque Stelle Enza Blundo che commenta così l'approvazione del testo: "Ciò che si è verificato oggi in aula sulla proroga dei tribunali abruzzesi - scrive - è l'esempio di come si cerchi di oscurare l'attività del Movimento 5 stelle. È veramente impossibile comprendere le ragioni che hanno portato a considerare prioritario il testo 3 dell'emendamento 3.0.1 della collega Pezzopane tenendo conto che il mio emendamento, il 2.11 (testo 2 ) aveva una numerazione precedente al suo e avrebbe dovuto assorbire, come da prassi per omogeneità di contenuto, la sua proposta".

"La sopraffazione del più forte e la mancanza di rispetto del Movimento 5 stelle e dei 9 milioni di cittadini che l'hanno votato - sottolinea Blundo - è stata evidente sin dall'inizio di questa legislatura così come è stato evidente che l'emendamento, approvato da tutti e in seguito da me sottoscritto, era stato rivalutato, dopo l'inammissibilità delle prime due versioni presentate dalla collega, solo grazie all'aver ottenuto l'accantonamento del mio di uguale contenuto. Quanto accaduto oggi è frutto di una strategia creata a tavolino da una maggioranza che antepone sempre e comunque l'interesse di attribuirsi la paternità dell'iniziativa e del risultati e, ciò che è peggio, dell'apparire all'obiettivo primario del bene comune e in questo caso specifico della tutela dei tribunali abruzzesi. Sono felice, tuttavia di aver contribuito con il mio impegno attento e costante all'indispensabile, seppur temporaneo, salvataggio dei tribunali".

Insomma chi ha salvato i tribunali abruzzesi? La potente senatrice Pd Pezzopane o l'emergente Enza Blundo, vittima dell'ennesima sopraffazione politica? Chissà. Sta di fatto che anche il centrodestra ha inteso intestarsi la paternità del provvedimento che rimanda la chiusura dei tribunali di 3 anni. "Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione del provvedimento varato in commissione Bilancio del Senato", ha scritto in una nota Filippo Piccone del Nuovo Centrodestra. "Ringrazio il presidente della commissione Bilancio, Antonio Azzolini (Ncd) che proprio ieri avevo avuto modo di incontrare per affrontare il problema dei tribunali abruzzesi soprattutto per quelli della provincia dell'Aquila. Ringraziando anche la senatrice Federica Chiavaroli, componente della commissione Bilancio, che ha seguito in commissione questo problema, oltre la senatrice Pezzopane, auspichiamo che tale provvedimento venga approvato anche dall'Aula", ha concluso il parlamentare. 

Qualche minuto dopo, le parole di Federica Chiavaroli, vicepresidente del gruppo del Nuovo Centrodestra. Un importante risultato, sottolinea, ottenuto "grazie ad un emendamento presentato in Commissione bilancio da me e dalla senatrice del Pd, Stefania Pezzopane. Ringrazio il presidente della Commissione bilancio Azzollini e il sottosegretario Legnini per aver lavorato alacremente riuscendo a trovare adeguata copertura finanziaria e aver risolto una questione fondamentale per la nostra Regione".

Atmosfera da larghe intese, insomma.