Venerdì, 29 Marzo 2019 13:30

Decennale, Crimi a L'Aquila: "Settimana prossima il Decreto Catania in Gazzetta ufficiale". Ma avverte: "Fondi per riequilibrio di bilancio andranno gradualmente ridotti"

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Prorogati i termini per consentire al Comune dell'Aquila l'approvazione del bilancio di previsione, dal 31 marzo al 30 giugno 2019, "settimana prossima verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il così detto 'Decreto Catania' con i 10 milioni per il riequilibrio di bilancio". 

L'ha confermato stamane Vito Crimi, sottosegretario con delega alla ricostruzione, intervenuto al convegno su 'fragilità e ricostruzioni' che l'Ance giovani nazionale ha organizzato all'Emiciclo. "I 10 milioni ci sono, c'erano e ci saranno nel Decreto" ha tenuto a ribadire Crimi, lanciando una stoccata al sindaco Pierluigi Biondi che aveva giustificato le sue dimissioni, poi ritirate, con la mancata certezza del trasferimento. Il ritardo nel varo del provvedimento, ha aggiunto il sottosegretario, "è stato determinato dalla necessità di coordinarlo con lo 'Sblocca cantieri' che conterrà norme applicabili nei crateri, in particolare per accelerare la ricostruzione pubblica".

Tuttavia, "è evidente che il contributo a copertura della maggiori spese e delle minori entrate andrebbe gradualmente ridotto: lo si è fatto nel 2016, nel 2017 e nel 2018, con una sforbiciata di 2 milioni l'anno fino ad arrivare agli attuali 10, si è deciso di non farlo per il 2019 ma ciò non deve far dimenticare che bisogna attivarsi per riequilibrare il bilancio del Comune dell'Aquila, gradualmente lo ribadisco, ma con costanza". 

A dire che per il 2020 il taglio arriverà e, dunque, è compito dell'amministrazione comunale, fin d'ora, fare i conti con la riduzione del contributo che, in questi anni, è stato determinante per evitare il dissesto finanziario dell'Ente. 

Crimi ha partecipato ai lavori del convegno che Ance giovani nazionale ha voluto a L'Aquila in occasione del decennale del sisma; in città, sono arrivati giovani di tutta Italia che hanno avviato una riflessione sul tema delle risposte alle emergenze, indagando la mancanza di una "formazione sulla catastrofe" dovuta a eventi sismici o idrogeologici a cui si aggiunge, negli ultimi tempi, l’allarme su molte infrastrutture senescenti. Ad oggi, è ancora l’urgenza a dettare l’agenda delle ricostruzioni e non testi normativi stabili di riferimento. "Il 'Decreto Etna' - ha voluto chiarire Crimi - è stata l'occasione, per i miei uffici, di mettere mano alle norme, individuando quelle positive che dovranno essere dunque replicate tramutandosi in patrimonio per il futuro; si è trattato di un 'esercizio' utile che ci permetterà, finalmente, di poter lavorare ad un codice unico delle ricostruzioni, un provvedimento che il paese attende da troppo tempo. Il giorno dopo una catastrofe naturale tutti dovranno sapere che cosa fare e come farlo: non ci saranno più modelli diversi l'uno dall'altro, interventi differenziati a seconda dei governi in carica o dei territori colpiti. Ovviamente, si sperimenterà e si potrà aggiustare il codice col tempo; pensate, però, che oggi per poter sistemare alcune norme dobbiamo andare a toccare tutte le leggi approvate per ogni singola calamità naturale verificatasi nel paese, con una rincorsa all'allineamento che, tuttavia, rischia di fare danni considerando che ogni modello è diverso dall'altro".

Oltre a Vito Crimi, al convegno - coordinato dal giornalista David Parenzo - hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Ance L'Aquila Adolfo Cicchetti, il presidente di Ance Giovani L'Aquila Giordano Equizi col presidente nazionale Andea De Leonibus, i responsabili degli uffici speciali Raffaello Fico e Salvo Provenzano, il presidente dell'Ordine degli ingegneri della provincia dell'Aquila Pierluigi De Amicis, il presidente dell'Osservatorio Nazionale Infrastrutture di Confassociazioni Stefano Ciancotta. In platea, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, la deputata Stefania Pezzopane, l'ex sindaco Massimo Cialente, l'ex presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio oltre a costruttori e tecnici della ricostruzione.

Si è cercata una sintesi delle conoscenze più aggiornate per delineare un modello di intervento ideale in grado di rompere la prassi delle azioni spot che seguono le catastrofi; un lavoro che potrà tornare utile a Vito Crimi, qualora decidesse davvero di mettere mano ad un codice unico. 

Nel corso del convegno, l'artista di fama internazionale Linda Karshan, coadiuvata da alcuni giovani studenti universitari, ha portato il suo dono alla città eseguendo dal vivo l’opera site specific La torre dei libri, nella biblioteca del palazzo dell’Emiciclo. Dopo l’amphisculpture di Collemaggio, donato dall’artista Beverly Pepper, si tratta del secondo intervento del progetto Nove artisti per la ricostruzione ideato e curato da Roberta Semeraro. L'opera sarà donata al Consiglio Regionale che patrocina l’evento.

Pezzopane (Pd), "L'Aquila alle prese con Bibì Crimi e Bibò Biondi"

"Avete presente Bibì e Bibò, i due bambini monelli perennemente impegnati a fare scherzi? Bene, oggi all'Aquila, al convegno dell'Ance giovani, i due personaggi dei fumetti sono stati ottimamente rappresentati da Vito Crimi, sottosegretario con delega alla ricostruzione, e dal sindaco Pierluigi Biondi. Il primo in ben cinque decreti del suo governo ha negato i dieci milioni di euro necessari per salvare il comune dell'Aquila dalla bancarotta. L'altro si è applicato alla pantomima delle dimissioni per ottenere quei fondi dalla maggioranza M5s-Lega, per poi ritirarle e nominare i nuovi assessori. Ora Crimi annuncia che i dieci milioni finiranno in un futuro Decreto Catania e la Conferenza Stato-Regioni autorizza la proroga dell'approvazione del bilancio comunale oltre il limite del 31 marzo. 'Grazie Vito, 'prego Pierluigi', si scambiano i due piccoli bambini monelli, mentre nel decennale del tremendo terremoto del 2009 il comune dell'Aquila è costretto ai cosiddetti 'dodicesimi' del bilancio, senza possibilità di effettuare bandi, gare, nulla di nulla. Mancava solo l'arrivo di Capitan Cocoricò, il caricaturale capitano di marina senza nave, per dare il colpo di grazia alle aspettative deluse di aquilani e abruzzesi".

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

Ultima modifica il Venerdì, 29 Marzo 2019 15:51

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