"L'Abruzzo aveva bisogno del reddito di cittadinanza e grazie al M5S lo ha ottenuto. Nessuna preoccupazione per la seconda fase di assegnazione dei posti di lavoro, i detrattori hanno sempre screditato questo provvedimento che invece sta andando alla grande". E' questo il commento del capogruppo del M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, a fronte dei dati diffusi dall'Inps che contano in Abruzzo 19.110 domande per il reddito di cittadinanza, sul totale nazionale di 806.878. (dati al 5 aprile).
"Le preoccupazioni per la seconda fase, espresse del Segretario regionale della Cgil Ranieri, sono infondate – precisa Marcozzi – Siamo abituati agli scettici, da sempre in molti hanno denigrato questa manovra fondamentale per migliorare le condizioni di vita di tanti cittadini, a sentire i detrattori non sarebbe mai dovuta decollare perché "impossibile da realizzare" o "priva di coperture". Ebbene è stata approvata, le coperture ci sono e oggi siamo partiti e senza intoppi. Il M5S ha portato in Italia e in Abruzzo il reddito di cittadinanza, una misura di giustizia che vedeva il nostro Paese l'unico in Europa a non prevederla."
"Non si tratta di un provvedimento assistenzialista -sottolinea Marcozzi- ma di una vera e propria manovra economica che nel breve periodo dona un po' di ossigeno a cittadini in difficoltà e nel medio li reinserisce, dopo un percorso di formazione, nel mondo del lavoro. Per ricevere il reddito di cittadinanza è necessario rispettare alcune condizioni che riguardano l'immediata disponibilità al lavoro, l'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che può prevedere attività di servizio alla comunità, per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi nonché altri impegni finalizzati all'inserimento nel mercato del lavoro e all'inclusione sociale.
Il contributo economico, inserito con apposito decreto nella Legge di Bilancio 2019, avrà un importo massimo di 780 euro e dovrebbe essere erogato a partire dal 15 aprile".
"Per la presentazione delle domande -prosegue Marcozzi- si potrà andare presso gli sportelli postali utilizzando il modulo cartaceo predisposto dall'Inps e pubblicato sul sito Internet. Oppure on-line sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.redditodicittadinanza.gov.it), tramite le credenziali SPID 2. Sarà anche possibile chiedere un aiuto presso i Centri di Assistenza Fiscale (Caf). A beneficiare del reddito -conclude la consigliera pentastellata- saranno gli inoccupati, disoccupati e chi, pur avendo un reddito da lavoro, non supera la soglia di povertà stabilità dall'Istat a 780 euro netti al mese. Il limite di reddito ISEE è pari a 9.360 euro".