"Ho appreso con dispiacere dell'ipotesi di dimissioni di Walter Capezzali dalla carica di presidente della Deputazione abruzzese di storia patria. Così come ho avuto modo di spiegargli, esiste una separazione di poteri e competenze all'interno degli enti locali in virtù della quale si presuppone che la politica stabilisca gli indirizzi e i tecnici le procedure per applicarli".
Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.
"La commissione chiamata a giudicare i progetti per l'erogazione dei fondi legati al decennale del sisma ha operato sulla scorta di una griglia di punteggi prefissati e oggettivi come, ad esempio, la possibilità dei proponenti di agire in partenariato con altri enti o associazioni, oppure di poter contare su una quota di cofinanziamento. - spiega il primo cittadino - Tali parametri, gli stessi utilizzati per giudicare tutti i progetti e esplicitati nel bando, hanno formato un punteggio non sufficiente per Sismaq, non essendo in esso previsto né il coinvolgimento di partner pubblici o privati, né il cofinanziamento se non per una modesta quota".
"Quando si è trattato di valutare sulla base di parametri più discrezionali, come quelli con cui si chiedeva di mantenere viva la memoria collettiva del territorio come strumento di coesione sociale, la valida proposta ha ottenuto un giudizio molto alto" sottolinea il sindaco.
"Invito, dunque, il presidente Capezzali a ritirare le sue dimissioni perché un'istituzione prestigiosa come la Deputazione abruzzese di storia patria ha bisogno di essere guidata da un aquilano, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. - conclude il sindaco - Nei suoi confronti è alta l'attenzione dell'amministrazione comunale che ha ripristinato un contributo proprio in ragione del valore culturale e intellettuale dell'attività svolta".