"Molto probabilmente il consigliere comunale de L'Aquila De Santis non si è accorto che si sono svolte le elezioni regionali e di conseguenza la sua denuncia è indirizzata alla precedente giunta D'Alfonso, tra l'altro sostenuta proprio da lui, la quale per 46 mesi, su 54, è stata senza un assessore con delega alla Cultura oltre a quella del Turismo. Come è strano anche la tempistica di De Santis visto che in tutti i precedenti anni non è mai intervento in tale senso".
Questa la replica dell'assessore regionale alle Attività Produttive, Turismo e Cultura Mauro Febbo al consigliere comunale dell'Aquila Lelio De Santis, che aveva criticato il presidente della giunta regionale Marco Marsilio per non aver voluto un assessorato alla Cultura.
"Ad ogni buon conto" prosegue Febbo "voglio rassicurare ed informare De Santis che, oltre ad essere cambiata la giunta regionale avendo al suo interno un assessore autonomo con delega alla Cultura e anche ai Beni Culturali, oggi è cambiato soprattutto il modo di lavorare ed il mio impegno sarà proprio quello di ricollocare l'Abruzzo in Italia ed in Europa attraverso un marchio ed una propria identità riconoscibile di arte, tradizioni e turismo. Quindi - continua Febbo - non solo oggi c'è un assessore specifico alla Cultura e anche ai Beni Culturali dopo cinque anni di totale assenza, ma anche e soprattutto un concreto percorso su cui indirizzare la cultura della nostra Regione. Infatti in questi primi due mesi scarsi di lavoro ho avviato con la struttura di mia competenza una specifica ricognizione sia dei fondi a disposizione sia dei lavori esistenti così da avviare e rimodulare un concreto sviluppo progettuale con una prospettiva a lungo termine. Non è certo colpa di questa giunta se in Regione mancano molti Dirigenti come presso gli uffici della Cultura dove è venuto a mancare più di un anno fa e sarà mio impegno attribuirne uno competente. Nonostante ciò il poco personale a disposizione ha lavorato molto e bene. Inoltre ricordo come solo il 10 aprile proprio a L'Aquila si è svolto una Commissione Ministeriale, dove anno preso parte esponenti autorevoli anche del Governo centrale, proprio per avviare un progetto di legge ed un modello culturale per mettere in rete e a sistema le le nostre risorse culturali e storiche, patrimonio dei musei, le bellezze dei paesaggi e le caratteristiche uniche delle nostre mete turistiche. Un lavoro avviato dopo venti anni di assenza che darà al sistema cultura regionale una brillantezza di operatività ed una prospettiva europea mai prima raggiunta. Pertanto - conclude Febbo - voglio tranquillizzare De Santis e insieme a lui tutti coloro che tengono a cuore la storia culturale della nostra Regione che nei prossimi anni lavoreremo duramente per dare all'Abruzzo una identità nuova e sopratutto dove la cultura venga abbinata al sistema del circuito turistico così da utilizzare bene ed in maniere efficiente le risorse disponibili".
La replica di De Santis
"Ho posto il problema della mancanza di un assessorato specifico alla Cultura nella giunta regionale di centrodestra, ma anche in quella di centro sinistra a guida D'Alfonso, in modo oggettivo e senza spirito polemico".
"Consapevole dell'esito elettorale, auspicavo un cambio di passo ed un'inversione di tendenza nel settore cultura, che può essere decisivo per il rilancio sociale e culturale dell'Abruzzo ed, in particolare, della città dell'Aquila".
"L'Assessore regionale Febbo, con tono polemico ed ironico (che poteva risparmiarsi), nasconde la verità: la delega affidatagli dal Presidente Marsilio - una delle tante ed eterogenee - è ai "Beni culturali" e non parla di Cultura e di promozione culturale, che è cosa diversa, anche se possono integrarsi".
"In passato, ho denunciato la scarsa attenzione da parte dell'esecutivo dell'epoca verso la cultura e le attività culturali e la carenza di personale qualificato nel settore, cosa sfuggita allo staff dell'assessore, che non sa che per me la verità è sempre la stessa, chiunque governi! Comunque, mi auguro che l'Assessore Febbo nomini subito il dirigente, rafforzi l'organico, si batta per avere più risorse finanziarie da destinare alle attività culturali e che almeno una volta a settimana sia presente negli uffici aquilani dell'assessorato di via Salaria Antica est. Dopo due mesi, siamo in piena continuità con la gestione passata; ma sono fiducioso di vedere affermare una svolta nel Settore cultura, nel solo interesse generale".