E' iniziata la maratona per l'approvazione del bilancio di previsione.
Come noto, la conferenza Stato-Regioni ha disposto la proroga dei termini al 30 giugno; il Comune dell'Aquila ha approvato il bilancio consuntivo 2018 soltanto il 4 giugno scorso, sebbene dovesse farlo entro il 30 aprile, col Prefetto costretto a diffidare i consiglieri comunali. Ora, è tempo del bilancio di previsione: fino ad oggi si è governato in 'dodicesimi', con un minimo di programmazione, se ci sarà, che slitterà a dopo l'estate.
Non proprio un segnale di corretta amministrazione.
Sta di fatto che si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo: ieri si sono riunite le Commissioni Bilancio, Territorio e Vigilanza; è prevista una ulteriore seduta della Prima Commissione che tornerà a discutere nel pomeriggio per l'approvazione delle proposte deliberative propedeutiche al bilancio di previsione 2019/2021. Si deve fare in fretta, a quanto si sussurra, per chiudere la partita entro mercoledì: il rischio è che la maggioranza, si dovesse scivolare in avanti con i tempi, non abbia i numeri per l'approvazione, stante le imminenti vacanze estive che, per alcuni consiglieri, inizieranno proprio alla fine del mese.
Ciò sta causando non pochi problemi: d'altra parte, il vicesindaco Raffaele Daniele, delegato al bilancio, ha preso in mano le carte alla metà di marzo, dopo che al documento economico e finanziario aveva iniziato a lavorare Anna Lisa Di Stefano, defenestrata a dicembre, col sindaco Pierlugi Biondi che ha tenuto per sé la delega fino alle dimissioni, poi ritirate, e al rimpasto di Giunta.
Un iter che definire travagliato pare davvero un eufemismo.
Di qui, un documento di programmazione sprovvisto di un vero disegno politico sulla città; sull'analisi dei provvedimenti, però, torneremo in sede di Consiglio comunale. Ciò che lascia interdetti, piuttosto, è ciò che sta accadendo nelle Commissioni che, ieri, si sono susseguite dalla mattina fino al tardo pomeriggio e che torneranno a riunirsi oggi, come anticipato. Di fatto, la rappresentazione plastica della frattura che si sta consumando tra il sindaco e una parte della maggioranza consiliare: Raffaele Daniele è finito sotto il fuoco incrociato delle opposizioni che hanno gioco facile a mettere in difficoltà il vicesindaco stante l'atteggiamento della maggioranza, incapace di fare in modo che i lavori seguano il loro corso. Anzi, il comportamento di alcuni consiglieri di centrodestra è persino ostruzionistico.
D'altra parte, alcuni consiglieri di maggioranza paiono davvero 'pesci fuor d'acqua': scontano la pochissima esperienza e la scarsa conoscenza dei meccanismi amministrativi; altri, invece, stanno utilizzando lo spinoso passaggio del bilancio di previsione per alzare il livello del confronto col primo cittadino. Così si può interpretare l'atteggiamento del rinnovato gruppo di Forza Italia e della Lega, in particolare, i gruppi più consistenti in maggioranza, che stanno ponendosi - e lo ripetiamo da tempo - come contraltrare politico al sindaco e ai suoi fedelissimi, oramai chiusi nel 'fortino' di Palazzo Fibbioni.
In questo quadro, tra l'altro, potrebbe esserci un riavvicinamento tra Roberto Jr Silveri, fuoriuscito dal gruppo di Insieme per L'Aquila, e i forzisti: ieri, alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa 'Il Bello della musica', annunciata alla città dal sindaco e dal consigliere, era presente Stefano Morelli, già coordinatore comunale di Forza Italia e tra i nemici giurati dell'assessore Guido Quintino Liris che ha rotto con gli azzurri prima delle regionali ispirando - di concerto con Biondi - la costituzione del nuovo gruppo consiliare. Sollecitato sul significato della sua presenza, Morelli si è limitato a dire di essere stato invitato. Da Silveri, evidentemente. E chissà che non fosse un messaggio chiaro al primo cittadino. Non è un mistero che l'ex forzista sia tra i più critici verso l'azione amministrativa della Giunta.
C'è da scommettere che domani, in Consiglio comunale, non mancheranno le tensioni. Sia chiaro, il bilancio di previsione verrà approvato: tuttavia, l'occasione servirà per regolare i conti in maggioranza, per costruire rapporti di forza diversi, per tentare di imporre, magari, alcuni aggiustamenti in Giunta, per regolare, soprattutto, le vecchie ruggini tra il sindaco e una parte della maggioranza consiliare che vuol far pesare maggiormente il suo ruolo e che potrebbe anche chiedere ulteriori 'spazi di manovra' alla Giunta.
Staremo a vedere.