Poco meno di un mese fa, spiegavamo come la costituzione del rinnovato gruppo consiliare di Forza Italia, con i fuoriusciti di Fratelli d'Italia Giorgio De Matteis, Marcello Dundee e Berardino Morelli che si erano uniti a Maria Luisa Ianni e al presidente dell'assise civica Roberto Tinari, prefigurasse, a stretto giro, un rimpasto di Giunta.
D'altra parte l'indicazione di De Matteis come capogruppo, al posto della Ianni che aveva ricoperto il ruolo fino ad allora, aveva un senso politico chiaro: Forza Italia, essendo il secondo gruppo di maggioranza, pretendeva un riconoscimento in Giunta e l'indicata era proprio Maria Luisa Ianni che, scrivevamo allora, stando ai rumors di Palazzo Fibbioni avrebbe potuto prendere il posto di Monica Petrella, già 'scampata' al rimpasto voluto dal sindaco Pierluigi Biondi a seguito delle dimissioni, poi ritirate, del marzo scorso.
Ebbene, il momento pare davvero arrivato.
Petrella - di fatto - non ha più alcuna 'copertura' in Consiglio comunale, stando la presa di posizione del capogruppo di Benvenuto Presente Daniele D'Angelo che, ai nostri microfoni, ha ribadito come l'assessore, espressione della lista civica del sindaco alle amministrative del 2017, non abbia prodotto "neanche una delibera degna di nota. Assenteista, più volte contattata dal gruppo consiliare, non ha mai dato seguito alle richieste", l'affondo di D'Angelo. Che ha aggiunto: "se il sindaco intende rimuoverla è libero di farlo e non troverà l'opposizione del gruppo".
Stante la rottura in seno a Benvenuto Presente, e la pressione di Forza Italia che, nelle ultime settimane, ha lavorato ai fianchi la giunta Biondi, ottenendo, tra l'altro, l'istituzione di una Commissione di Vigilanza sulla gestione del progetto Case e Map e sui fondi del 4% destinati alla sviluppo economico, il primo cittadino e Petrella avrebbero condiviso la decisione di un imminente passo indietro dell'assessore, tant'è vero che è stata già diffusa la voce di un possibile "incarico nazionale" non meglio specificato alla commercialista aquilana. In realtà, la questione è 'squisitamente politica' e, come già accaduto con Alessandro Piccinini, gli equilibri di maggioranza impongono al sindaco una scelta non più rinviabile.
A giochi fatti, la Lega con un gruppo di 5 consiglieri - Francesco De Santis, Luigi Di Luzio, Elisabetta De Blasis, Tiziana Del Beato e Laura Cucchiarella - può contare su due assessorati, guidati da Daniele Ferella e Fabrizio Taranta, sebbene anche Fabrizia Aquilio possa essere considerata in quota Carroccio, e due presidenze di Commissione, Bilancio con Di Luzio e Politiche sociali con De Blasis.
Insieme per L'Aquila, con 4 consiglieri - Vito Colonna, Ferdinando Colantoni, Giancarlo Della Pelle e Leonardo Scimia - ha rivendicato di fatto la presenza nell'esecutivo di Fausta Bergamotto e Vittorio Fabrizi, pur trattandosi di profili fiduciari del sindaco Pierluigi Biondi; d'altra parte, il gruppo orbita intorno a Fratelli d'Italia, sebbene non vi sia stato formale apparentamento, che - pur con un solo consigliere, Ersilia Lancia, cui si può aggiungere Daniele D'Angelo che resta comunque capogruppo di Benvenuto Presente - già esprime nell'esecutivo il primo cittadino oltre a Carla Mannetti. In sostanza, un gruppo politico di 6 consiglieri fa riferimento a sindaco e 3 assessori.
L'Aquila Futura invece, che di consiglieri ne ha 2 - Roberto Santangelo e Luca Rocci - ha avuto un assessorato, le Politiche sociali con Francesco Bignotti, ed una Commissione. Con un solo consigliere eletto, infine, l'Udc esprime il vice sindaco Raffaele Daniele.
Dunque, è comprensibile - per una questione di equilibri - che Forza Italia possa rivendicare una poltrona in Giunta, anche per la volontà del coordinatore regionale Nazario Pagano, di mettersi in pari con il sindaco che, nei mesi scorsi, ha silurato due assessori forzisti, Anna Lisa Di Stefano e Sabrina Di Cosimo.
L'unico dubbio, in realtà, riguarda proprio il nome che verrà indicato al sindaco Pierluigi Biondi: infatti, Maria Luisa Ianni non avrebbe ancora sciolto le riserve, temendo che, una volta accettato di entrare in Giunta, possa essere abbandonata a sé stessa dal gruppo forzista, col rischio di restare imbrigliata nelle beghe tra le forze politiche di maggioranza che, di fatto, continuano a farsi la guerra. Staremo a vedere se, fatte le dovute riflessioni, Ianni deciderà di entrare nell'esecutivo. In caso contrario, potrebbe arrivare una indicazione 'esterna' al Consiglio comunale.
Intanto, potrebbe fare un passo indietro anche la presidente della III Commissione 'Politiche sociali', la consigliera della Lega Elisabetta De Blasis, finita al centro delle polemiche per non aver convocato l'assise per quasi un anno, lasciando presiedere l'ultima seduta, la prima dopo un lunghissimo periodo di stasi, al vice Giancarlo Della Pelle; dovesse davvero rinunciare all'incarico, a sostituirla potrebbe essere Tiziana Del Beato.