Lunedì, 15 Luglio 2019 12:32

Nuova macrostruttura regionale, Tinari: "Oggi come allora, ribadisco posizione contraria"

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"Ribadisco tutta la mia contrarietà verso la riforma regionale con la quale resta immutata l'ubicazione del settore Genio Civile con sede a Pescara e non più a L'Aquila".

Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio comunale dell'Aquila Roberto Tinari in riferimento alla riorganizzazione della macrostruttura regionale disposta dalla Giunta in occasione dell'approvazione del rendiconto di gestione 2018.

La dichiarazione di Tinari arriva in seguito al comunicato diffuso giorni fa, dal capogruppo Pd in Consiglio comunale Stefano Palumbo. Nella nota, il consigliere dem, ha evidenziato come la riforma della macrostruttura regionale approvata dalla nuova giunta regionale di centro destra di fatto, "ricalca quella effettuata da D'Alfonso e dal suo esecutivo" che fu oggetto di critiche da parte di chi "come Liris, Imprudente e Santangelo, oggi siede su un importante scranno in Regione". In particolare, ha fatto notare Palumbo, l'allora vice sindaco Liris "tra i più fieri oppositori di quella riorganizzazione, oggi, in qualità di assessore regionale, firma addirittura la delibera di giunta con la quale si stabilisce il nuovo assetto degli uffici".

"Oggi, a distanza di un anno - le parole di Palumbo - la nuova giunta regionale di centro destra, mai così bene rappresentata numericamente da esponenti aquilani, vara una riforma della macrostruttura regionale senza che nessuno dei protagonisti della rivolta sollevata non più di un anno fa senta il bisogno di dire una sola parola". Ad essere chiamati in causa dal consigliere dem, anche il sindaco dell'Aquila Biondi, il presidente del consiglio comunale Tinari e l'attuale capogruppo di Forza Italia De Matteis, "all'epoca tra i più accalorati contestatori della riforma".

Tinari ha però rotto il silenzio, tornando a ribadire, la contrarietà verso la riorganizzazione della macrostruttura regionale. Il presidente del Consiglio comunale sottolinea "come i Servizi di Genio Civile rappresentino "un settore strategico importante, che fa capo al Dipartimento delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il quale già lo scorso anno fu approvato un ordine del giorno in Consiglio comunale, firmato dalla maggioranza, con il quale si stigmatizzava la riorganizzazione degli uffici regionali voluta d'allora giunta D'Alfonso, in particolare quella del settore Genio Civile".

"Oggi come allora - prosegue Tinari - ribadisco la mia posizione nettamente contraria a tale riorganizzazione che penalizza gravemente la città dell'Aquila e la sua economia locale. Non si ravvisano i motivi e le ragioni di una scelta che favorisce la costa abruzzese a discapito della realtà aquilana già penalizzata dall'evento calamitoso del sisma".

"La dislocazione di uffici, dipartimenti e funzioni, dal capoluogo di Regione verso la costa, comporta un danno senza precedenti per la nostra città -conclude Tinari - che si vede privata di risorse umane e professionali importanti, anche numericamente, e che, in virtù dei futuri pensionamenti, verranno reintegrate a Pescara e non a L'Aquila".

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