“Il Genio Civile, per l’importanza che riveste nell’ambito della ricostruzione post sisma, ritengo debba rimanere a l’Aquila e non spostato altrove.”
Così interviene il Consigliere regionale Americo Di Benedetto sulla recente decisione assunta dal Governo regionale di centrodestra.
“Con le Delibere n. 347/2019 e n. 385/2019 - prosegue Di Benedetto - la Giunta regionale ha stabilito una riorganizzazione che comporta il trasferimento di alcuni uffici a Pescara ed il conseguente depotenziamento dei presidi presenti nella Città Capoluogo. Tutto questo mette a serio rischio la funzionalità di importanti servizi ed in particolare del Genio Civile che invece necessita di un’adeguata riforma.”
“In occasione della seduta del Consiglio regionale del 16 aprile 2019 sul decennale del sisma - aggiunge il Consigliere regionale - ho formulato una serie di proposte per superare le diverse criticità che incontra il processo di ricostruzione. Tra queste appunto la riforma del Genio Civile in considerazione delle numerose pratiche bloccate in attesa di ottenere l’autorizzazione sismica secondo quanto prescritto dalla più recente normativa. Ciò che oggi ripropongo è, dunque, di associare all’istruttoria che viene svolta dagli Uffici speciali (USRA per L’Aquila ed USRC per i comuni dentro e fuori del cratere) quella di competenza del Genio Civile, individuando gli Uffici Speciali come unici destinatari delle pratiche sisma e quindi responsabili di rilasciare sia il buono contributo sia l’autorizzazione sismica”.
“In questo modo - conclude Americo Di Benedetto - sono convinto che il processo di ricostruzione sarebbe più semplice, più veloce e più ragionevole. Più semplice perché non ci sarebbe più la necessità di presentare due istanze. Più veloce perché non ci sarebbe più la necessità di fare due istruttorie. Più ragionevole perché non ci sarebbe più il rischio (non raro) di vedere messo in discussione da un Ufficio quanto già approvato da un altro. Pertanto, l’obiettivo è di arrivare in tempi rapidi ad un atto che possa far superare tutte le difficoltà legate all’attività del Genio Civile e dare le giuste risposte all’intera comunità regionale ed in particolare a quella colpita dagli eventi sismici”.