Torna a riunirsi stamane il Consiglio comunale, convocato dal presidente Roberto Tinari alle ore 9, nell'aula "Tullio De Rubeis" della sede comunale di Villa Gioia.
In apertura dei lavori verranno discusse due interrogazioni a firma, rispettivamente, dei consiglieri comunali Elia Serpetti e Antonio Nardantonio (Il passo possibile) su "Stato di attuazione del progetto sperimentale delle Delegazioni Amiche" e del consigliere Serpetti su "Ricostruzione privata nella frazione di Arischia".
All'attenzione dell'assemblea anche una proposta deliberativa contenente il riconoscimento di debiti fuori bilancio per azioni esecutive non regolarizzate e tre proposte deliberative riguardanti altrettanti pareri comunali in ordine a provvedimenti regionali di autorizzazione per il mutamento di destinazione d'uso e alienazione di terreni appartenenti al Demanio di Preturo.
I lavori proseguiranno con la discussione di due ordini del giorno. Il primo, a firma del consigliere Serpetti, è relativo a "Inserimento di un intervento nel Piano triennale dei lavori pubblici e nel relativo piano annuale"; il secondo, presentato dal consigliere Francesco De Santis (capogruppo Lega L'Aquila), è invece relativo a "Impegno dell'amministrazione per ridurre sensibilmente l'uso e il consumo della plastica nelle strutture comunali".
In discussione, dunque, una mozione della consigliera Carla Cimoroni (L'Aquila Chiama) su "Disciplina degli orari di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro di cui all'art. 110, comma 6 del TULPS"; in sostanza, il provvedimento prevede che venga emanata un'ordinanza che fissi l'orario di funzionamento degli apparecchi dedicati al gioco d'azzardo, ovunque collocati, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle 18,00 alle ore 23,00 di tutti i giorni, festivi compresi, prevedendo adeguate sanzioni in caso di violazione.
Infine, è stata inserita all'ordine del giorno una seconda mozione, presentata dal consigliere Stefano Palumbo (capogruppo Pd) su "Dichiarazione di emergenza climatica e ambientale"; tutt'altro che di forma, questa dichiarazione impegna il Comune ad agire in tutti i modi, le sedi e le forme consentite dall'art. 118 della Costituzione italiana, affinché la tutela del diritto umano al clima diventi il parametro dell'interesse pubblico primario, prevalente e non bilanciabile di qualsiasi azione di governo, per il pieno conseguimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi del 2015, delle azioni temporali indicate dal "Report 2018" dell'IPCC dell'ONU, e dei SDGs dell'ONU al 2030.