Martedì, 10 Settembre 2019 14:24

Trasporti, Pd: “Marsilio taglia e privatizza, settore nel caos”

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Tagli alle corse, privatizzazioni “à go-go”, ritardi nelle procedure per l’affidamento dei servizi, concorsi bloccati, autobus obsoleti.

Sono tanti i fattori che, secondo il Pd regionale, stanno tenendo il settore del trasporto pubblico “nel caos”, proprio alla vigilia della riapertura dell’anno scolastico.

La denuncia viene dal gruppo consiliare del partito, composto da Dino Pepe, Silvio Paolucci (capogruppo) e Antonio Blasioli, che, in conferenza stampa, sono stati affiancati anche dal segretario regionale Michele Fina.

“Con l’imminente apertura dell’anno scolastico” ha esordito Silvio Paolucci “i trasporti abruzzesi sono nel caos a causa della mancanza di programmazione di una giunta lenta nell’amministrare e veloce solo a rispondere ai richiami della Meloni”.

I problemi, hanno sottolineato i consiglieri, sono diversi.

Anzitutto c’è il parco macchine di Tua, vecchio e malandato, in cui un autobus ha una vita media di 12 anni (quella europea è di 6) e centinaia di mezzi sono fermi nelle officine in attesa di essere riparati, come hanno recentemente denunciato anche i sindacati.

Riparazioni che, però, tardano ad arrivare anche a causa delle carenze di organico. Servirebbero più addetti alla manutenzione ma, denuncia Paolucci, “i concorsi che avevamo bandito nella legislatura precedente per l’assunzione di nuovo personale si sono bloccati”.

“Prevediamo disagi per il 16 settembre, quando ripartiranno tutte le attività scolastiche della Regione in molti comuni” ha affermato Antonio Blasioli “Le famiglie, soprattutto quelle residenti nelle aree interne, si interrogano sulla sicurezza dei mezzi pubblici con cui i figli arrivano nelle scuole, e devo dire che nutro più di qualche dubbio sul rispetto della legge 190 del 2014 che a partire dal 1 gennaio 2019 prevede l’impossibilità di utilizzare autobus Euro 0. La flotta mezzi di Tua è datata” ha aggiunto Blasioli “e chiedo a Tua ma anche alle prefetture e alle motorizzazioni civili di verificare se questi autobus possono circolare. Lo chiedo per la sicurezza degli alunni, dei pendolari e per la sostenibilità ambientale. Ricordo che il centrosinistra ha lasciato una eredità significativa, l’acquisto di 206 nuovi mezzi, di cui 75 da consegnare entro settembre 2019 e gli altri 94 entro i primi sei mesi del 2020. Un investimento importante” ha concluso l’esponente del Pd “che consentirà alla flotta di Tua, composta da circa 865 mezzi, con una media di funzionamento di 12 anni”.

Ad aggravare il quadro, sostiene il Pd, ci sono i tagli su alcune tratte, molte delle quali a domanda debole, e la decisione di privatizzarne altre.

E a proposito di privatizzazione, ha attaccato Paolucci, la scelta di esternalizzare il servizio di vendita dei titoli di viaggio sta causando solo problemi, perché molti esercizi si rifiutano, per mancanza di convenienza, di vendere i biglietti costringendo gli utenti a farli a bordo, dove però costano il 30% in più.

La Regione, ha attaccato il Pd, è molto in ritardo anche nella definizione delle procedure per l’affidamento mediante gara dei servizi di trasporto pubblico locale. La scadenza è fissata al 3 dicembre e, ha dichiarato Silvio Paolucci, “non è stata approntata nemmeno tutta la parte propedeutica relativa alla definizione dell’ambito ottimale. Così rischiamo di perdere i trasferimenti del fondo nazionale”.

Nel mentre, osservano i democrat, "si decide di tagliare 1 milione di chilometri sul territorio regionale e di privatizzarne altri 2": “Un altro serio pericolo soprattuto per le tratte a domanda debole, cioè per le aree interne, che rischiano l’isolamento. Una scelta scellerata, nata con l’obiettivo di ottenere risparmi sulla pelle degli utenti e dei lavoratori per sostenere altre relazioni di traffico in cui l’offerta risulta essere già molto ben distribuita e integrata”.

Sempre sul tema dei tagli, altro aspetto da respingere con forza, secondo il Pd, è la chiusura dello stabilimento produttivo di Chieti, che verrà accorpato a Pescara.

“A fronte di un ipotetico risparmio di soli 100mila euro annui” osservano i consiglieri “destinato ad essere azzerato dai maggiori costi per trasferimento dei bus per la manutenzione e per le partenze da Chieti, si priva il capoluogo teatino di un importante presidio, a danno della città e dei lavoratori che vi operano. Ancor più preoccupante è l’inquinamento e aumento del traffico prodotto dai bus che vanno avanti e indietro a vuoto da Chieti a Pescara e viceversa”.

Ultime ma non ultime ci sono poi le vicende Saga e Cerella. Entrambe,  ha avvertito Paolucci, sono a rischio liquidazione.

Per quanto riguarda Saga, ha osservato Paolucci, “ad oggi non risulta approvato il bilancio di esercizio 2018, che invece doveva essere approvato entro il 30 aprile. Un fatto di non poco conto se si considera che, al momento, mancano le risorse finanziarie tali da garantire la continuità operativa alla società per le attività di pubblica sicurezza, protezione civile ed emergenza sanitaria secondo le modalità di Servizio di Interesse Economico Generale. Ieri la giunta ha stanziato un altro milione di euro, attendiamo di conoscere nei dettagli il provvedimento” ha concluso Paolucci.

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