Venerdì, 13 Settembre 2019 11:33

Governo, tra viceministri e sottosegretari l'unico abruzzese è Castaldi

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Trovata l'intesa: stamane, M5S-Pd e LeU hanno definito la lista dei 32 sottosegretari e 10 viceministri che completeranno la squadra di governo. E sfogliando la lista dei nomi, non compaiono né Luciano D'Alfonso, né Giovanni LegniniGianluca Vacca che, con l'esecutivo gialloverde, era sottosegretario al Mibac con delega alla ricostruzione dei beni culturali: l'unico abruzzese al governo sarà Gianluca Castaldi del Movimento 5 Stelle, che sarà sottosegretario ai rapporti con il Parlamento. 

"L'emozione di far parte della squadra dei 42 sottosegretari è tanta, indescrivibile", le parole di Castaldi. "Mi accingo a svolgere il mio compito con la massima serietà e dedizione, consapevole del fatto che il nuovo governo Conte ha di fronte a sé obiettivi non facili, che richiederanno grande disciplina e delicato lavoro di sintesi fra le diverse forze politiche della maggioranza. Rispettare il valore della lealtà sarà fondamentale per continuare a portare a casa risultati positivi per i cittadini. Sento forte la responsabilità del mio incarico, anche considerando il fatto di essere, in questo esecutivo, l'unico sottosegretario proveniente dall'Abruzzo. Questo nuovo ruolo rappresenta per me un enorme onore: sono pronto a dare il massimo, come credo di aver fatto finora in Senato, senza paura e con tanto amore per il nostro Paese".

Confermato Vito Crimi che, tuttavia, passerà dall'Editoria all'Interno: resta da capire se manterrà la delega alla ricostruzione dei crateri.

L'esclusione dei democrat abruzzesi non è andata già al segretario regionale Michele Fina che ha chiesto un incontro al segretario naziolale Nicola Zingaretti: "Alla luce della composizione del governo - ha spiegato - si rende ancora più evidente una 'questione Abruzzo'. Il nostro territorio merita attenzione".

Tornando al Governo, la maggioranza delle posizioni va ai Cinquestelle con 21 esponenti: 18 ne ha avute il Pd, due LeU, uno il Maie. I viceministri sono 6 in quota M5S, 4 per il Partito democratico.

Partiamo dai viceministri.

All'Economia vanno Antonio Misiani per il Pd e Laura Castelli per i 5Stelle; Stefano Buffagni (M5s) sarà viceministro allo Sviluppo economico, Marina Sereni (Pd) e Emanuela Del Re (M5s) viceministri agli Esteri. Gli altri viceministri saranno i pentastellati Giancarlo Cancelleri alle Infrastrutture e Pierpaolo Sileri alla Salute, mentre la dem Anna Ascani andrà all'Istruzione.

All'Interno saranno viceministri Matteo Mauri (Pd) e Vito Crimi (M5s).

Passiamo ora all'elenco dei sottosegretari.

L'importante delega all'editoria va ad Andrea Martella del Pd. Sottosegretari ai rapporti con il Parlamento saranno Simona Malpezzi Pd e Gianluca Castaldi (M5s). Agli Esteri come sottosegretari andranno Ivan Scalfarotto (Pd), Manlio Di Stefano (M5s, riconfermato) e Riccardo Merlo (Maie, che ha votato la fiducia al governo). Agli Interni - oltre ai viceministri - vanno Carlo Sibilia (M5s, riconfermato) e Achille Variati (Pd). Alla Giustizia Antonio Ferraresi (M5s) e Andrea Giorgis (Pd).

E ancora: agli Affari europei è stata indicata Laura Agea, alla Difesa Angelo Tofalo e Giulio Calvisi. All'economia andranno Alessio Villarosa, Pierpaolo Baretta e Cecilia Guerra. Al Mise Alessandra Todde, Mirella Liuzzi, Gianpaolo Manzella (finora assessore nella giunta Zingaretti) e la renziana Alessia Morani. Alle Politiche agricole Giuseppe L’Abbate, all'ambiente Roberto Morassut, alle infrastrutture Roberto Traversi e Salvatore Margiotta.

Al Lavoro sono stati indicati Stanislao Di Piazza e Francesca Puglisi, all'Istruzione Lucia Azzolina e Giuseppe De Cristofaro, alla Cultura Anna Laura Orrico e Lorenza Bonaccorsi (Pd, con delega al turismo). Alla Salute, infine, andrà la prodiana Sandra Zampa.

In realtà, alla lista mancherebbero una decina di sottosegretari, ai ministeri senza portafoglio alle Pari Opportunità, al Sud, allo Sport e Giovani, alla Funzione Pubblica e all'Innovazione che, nel precedente governo, avevano delle posizioni da sottosegretario; a quanto si apprende, però, la squadra di governo non dovrebbe cambiare, mantenendo le 42 posizioni (32 sottosegretari e 10 viceministri).

Marsilio: "Inconsistente la delegazione abruzzese nel Governo Conte"

"L’elenco dei Viceministri e Sottosegretari del Governo Conte certifica la debolezza, se non l’inconsistenza, della delegazione abruzzese M5S-Pd. La cosa non mi stupisce, tuttavia mi preoccupa dover constatare che al Governo della Nazione non ci sia un solo abruzzese ritenuto meritevole di occuparsi di una qualunque competenza del territorio. L’unico Sottosegretario, a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro, è infatti incaricato di gestire i Rapporti con il Parlamento, un ruolo di 'palazzo' con nessun impatto diretto sul territorio".

Così il governatore Marco Marsilio. Che aggiunge: "Nel frattempo, non è chiaro chi si occuperà della delega alla ricostruzione: l’attuale Sottosegretario Vito Crimi, promosso a Viceministro degli Interni, non sappiamo se conserverà tale delega o se il Presidente Conte ha altre idee in merito. Attendiamo quindi velocemente una risposta, perché l’urgenza delle tante cose da fare impone di non perdere un solo giorno di tempo".

Paolucci (Pd): "Paradossale che Marsilio parli di competenza territoriale"

"E' veramente paradossale che sia proprio Marsilio ad evidenziare la questione di competenza territoriale all'interno del nuovo Governo. Quando si candidò non solo non vi erano rappresentanti abruzzesi nel governo della Lega, ma addirittura i partiti della destra scelsero lui, di Roma, come candidato Presidente degli Abruzzesi; sottraendo alla comunità regionale la massima rappresentanza tipicamente territoriale. Il presidente romano che un giorno va in piazza con la Meloni e un altro va alle manifestazioni promosse da Salvini, continua ad avere un'agenda diversa da quella che gli hanno affidato gli abruzzesi. Lavoro, trasporti, sanità, agricoltura, aree interne: su questo Marsilio non prova nessun imbarazzo a non rispondere. Qualcuno dovrebbe fargli notare che non è più un parlamentare romano di opposizione....". Lo dichiara in capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, commentando le dichiarazioni del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, relative alla composizione del nuovo Governo. 

Ultima modifica il Venerdì, 13 Settembre 2019 21:28

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