Si sblocca l'impasse sulle nomine in Regione.
"Come delegatomi dalla Conferenza dei Capigruppo dello scorso 11 giugno, ai sensi del Regolamento del Consiglio regionale - ha spiegato il presidente Lorenzo Sospiri - ho provveduto a inviare agli Uffici di controllo le nomine degli Enti regionali la cui scelta ricade nelle competenze della Presidenza del Consiglio regionale. Tali scelte - ha aggiunto - sono frutto di un importante lavoro di confronto con i Gruppi di maggioranza e di opposizione, in forma singola o associata, sulla base delle candidature pervenute da parte di chi aveva effettivamente presentato la propria domanda ai bandi lungamente pubblicati. Sulle figure individuate ora si procederà a un ulteriore controllo al fine di verificare il reale possesso dei requisiti tecnici e di onorabilità richiesti e dichiarati".
Mancano ancora alcune nomine, in effetti, "per una ragione molto semplice – ha inteso precisare il presidente - ovvero oltre ai principi di qualità, competenza e onorabilità, va garantita anche la quota di genere, maschile e femminile, dunque in alcuni casi stiamo cercando la giusta rappresentanza di uomini e donne all’interno di tali Enti, operazione che verrà portata a termine nelle prossime ore. Per quanto riguarda le Adsu, invece, sono già state trasmesse al presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, le terne dei nomi per la scelta dei Presidenti e stiamo aspettando di ricevere tali terne per le successive determinazioni".
Stando a quanto trapelato, la Lega avrà L’Aquila, con la presidenza dell'azienda per il diritto allo studio affidata ad Elena Morgante, e il cda composto da Antonio Pensa, in quota Azione politica, e Sara Cecala del gruppo Legnini presidente. La Adsu di Chieti-Pescara, invece, sarà guidata da Isabella Gualtieri, in quota Forza Italia, storica segretaria del coordinatore regionale e sanatore Nazario Pagano; nel cda, Carla Zinni di Fratelli d'Italia e Micaela Di Cicco del Pd. Infine a Teramo sarà Fratelli d’Italia ad avere la presidenza: la scelta dovrebbe ricadere su Nicola D’Ambrosio; nel cda, Federica Benguardato della Lega e Costantino Cianfaglione del Pd.
Per ciò che attiene le altre nomine, all'Arap andrà Giuseppe Savini di Forza Italia, col consiglio d'amministrazione completato da Mariella Iommi, in quota FdI, e Gianni Cordisco del Pd, sebbene sul suo nome ci siano ancora divergenze in seno ai democratici.
Andando alle Ater, le aziende territoriali per l’edilizia residenziale, tre presidenze su cinque spetteranno alla Lega. A L'Aquila, il nome indicato è quello dell'avvocato Isidoro Isidori; a Teramo, il prescelto è Mario Ceci; a Lanciano, infine, Fausto Memmo. Completano il quadro la presidenza dell’Ater di Chieti, per cui si fa il nome di Antonio Tavani, in quota Fratelli d’Italia, e l'azienda di Pescara, e qui si attende l'indicazione di Forza Italia.
Terminata la procedura per le nomine di competenza del presidente del Consiglio regionale, si procederà con le altre: la Lega avrà le presidenze di Fira, Saga, Corecom e Istituto zooprofilattico; Abruzzo Engineering andrà a Fratelli d’Italia. A guidare Abruzzo Sviluppo sarà l’economista Stefano Cianciotta, su indicazione del governatore Marco Marsilio.