"Far rivivere L'Aquila deve essere la grande sfida del Paese. Con un progetto che potremmo definire "L'Aquila Viva" parte una sfida per l'Italia: restituire al mondo L'Aquila così com'era entro 5 anni. Un tempo ragionevole ma che ci obbliga a correre".
Per la sua prima uscita pubblica nelle vesti di ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini ha scelto L'Aquila.
L'ex segretario del Pd è giunto in città da Roma questa mattina presto. Ad attenderlo, il direttore regionale dei Beni Culturali Fabrizio Magani; il sindaco Massimo Cialente; gli assessori Alfredo Moroni, Pietro Di Stefano e Betty Leone; la senatrice Stefania Pezzopane; e l'ex parlamentare Giovanni Lolli.
Franceschini ha prima partecipato a una riunione tenutasi presso la sede della direzione dei Beni culturali e, successivamente, ha compiuto una visita di circa due ore in centro storico.
Forte Spagnolo, Auditorium del Parco, Palazzo Ardinghelli e Palazzetto dei Nobili le tappe principali del percorso ricognitivo del ministro, che, dopo il terremoto, era stato all'Aquila più volte, come ha voluto ricordare rispondendo alle domande dei giornalisti: "Venni all'Aquila per la prima volta la mattina dopo il terremoto, quando ero il segretario del Pd. Allora venni senza voi giornalisti perché volevo capire quel dramma lontano dai riflettori. In questi anni sono tornato diverse volte. So che L'Aquila ha visto l'impegno dello Stato ma ha anche subito gravi ritardi, occasioni perse. Qui sono stati presi impegni in parte rispettati e in parte no. Il messaggio che deve passare oggi è che da quel dramma può partire una straordinaria opportunità per il Paese. Non si pouò accettare che la ricostruzione di un centro storico così meraviglioso sia affiadata solo ad un impegno locale o venga semplicemente ricondotto alle regole ordinarie di ricostruzione".
"Ricostruire L'Aquila" ha affermato Franceschini "non vuol dire solo ricostruire i monumenti, creare un museo. Vuol dire restituire ai suoi abitanti una città viva, in cui possano tornare ad abitare persone e con potenzialità enormi nel campo dell'attrazione turistica".
Nel corso della sua visita, Franceschini si è fermato a parlare anche con alcuni commercianti: "Un progetto nazionale per far rivivere L'Aquila vuol dire, concretamente, far tornare attività commerciali e artigianali in centro. Non basta restaurare i monumenti, bisogna far rivivere il centro storico, e questo significa aiutare i commercianti con una serie di misure straordinarie e incentivi fiscali, da trovare nell'ambito delle regole che dobbiamo osservare. Bisogna evitare che la rivitalizzazione dell'Aquila torni nei lenti meccanismi ordinari questo è l'impegno che sono venuto a prendere a nome del Governo".
"So bene" ha concluso Franceschini "che c'è un problema di risorse che si esauriranno nel 2014. E' una delle questioni che il Governo dovrà affrontare. Le risorse sono importanti ma non sono tutto. Se questo centro venisse restaurato completamente e restasse deserto, se diventasse una città monumento, non sarebbe quello che vogliono gli aquilani".
"Siamo contenti che il ministro Dario Franceschini abbia scelto di venire oggi in visita a L’Aquila, per una riunione tecnica e per un giro nel centro della città" hanno dichiarato il direttore regionale per i Beni Culturali Fabrizio Magani e la Soprintendente per i beni architettonici Alessandra Vittorini, al termine dell’incontro con il neo-ministro. "Franceschini ha ribadito l’imprescindibile valore della cultura come elemento di rilancio vitale del territorio, ed ha colto l’importanza del lavoro svolto fin qui e di quello ancora da portare avanti per la conservazione e la tutela del patrimonio monumentale aquilano. Un lavoro che abbiamo voluto presentare al Ministro in un breve resoconto e attraverso il racconto di alcuni dei più significativi cantieri attivi, che fanno capo a questa amministrazione".
Stefania Pezzopane: "Visita Franceschini forte segnale di attenzione"
"Un segnale forte ed importante la visita del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, a pochi giorni dalla definizione della compagine governativa" ha affermato invece la senatrice Stefania Pezzopane.
"Non é stata una visita formale. Il Ministro ha compreso subito quali fossero le prioritá del territorio, anche perché non partivamo da zero. Non era la prima volta che toccava con mano la realtá aquilana, essendo stato già in città, quando era segretario del PD, nei primi giorni dopo il sisma ed avendo già contribuito alla ripresa con la legge mancia per il polo elettronico - prosegue la senatrice- Costruttiva la sua intuizione di un progetto speciale che valorizzi la vocazione culturale dell'Aquila. Il Ministro si é detto interessato a mettere in piedi un progetto, di caratura nazionale, proseguendo e rafforzando lo sforzo giá condotto con i Cantieri dell'immaginario, ma dicendosi determinato a spingersi anche oltre".
"Ho trovato assolutamente positiva la sua disponibilità ad interagire con il Ministro all'Economia per fare fronte unico sulla necessità di rafforzare i finanziamenti per la ricostruzione. Infine la rassicurazione che la direzione regionale abruzzese non verrà soppressa, ma continuerà ad essere una direzione autonoma é un un ulteriore segnale di attenzione per il territorio".
Dati cantieri di restauro Direzione Regionale B.C.P. dell’Abruzzo
Il programma pluriennale (2013-2021) d'interventi di consolidamento e restauro del patrimonio culturale dell'Aquila e del suo territorio, danneggiato dal sisma del 2009, realizzato dalla Direzione Regionale B.C.P. dell’Abruzzo a seguito dell’OPCM 4013/2012, interessa 485 beni monumentali per una spesa complessiva stimata (al 2012) di € 585 mln; gli interventi presi in esame sono per circa il 95% di proprietà ecclesiale.
Sono 103 interventi in totale quelli che la Direzione Regionale sta trattando dalla fine della gestione commissariale.
Nel corso dell’anno 2013 la Direzione Regionale ha gestito, nell’area colpita dal sisma, circa 155 milioni di euro (tutti impegnati), la metà dei quali (70.500.000,00) finanziati dalla delibera CIPE n. 135/2012, che ha approvato il succitato programma novennale, finanziando in toto la prima annualità (che riguarda n.26 beni monumentali).
Agli interventi finanziati con la delibera CIPE 135/2012 si aggiungono i restauri finanziati o co-finanziati da donatori (anche stati esteri) ed i principali sono:
- Santa Maria del Suffragio, L’Aquila (co-finanziamento al 50% del Governo Francese), cantiere avviato;
- Santa Maria della Croce di Roio (finanziato dalla Regione Liguria), cantiere in avvio;
- Palazzo Ardinghelli, L’Aquila e Chiesa di San Gregorio Magno a San Gregorio (finanziamento complessivo del Governo della federazione Russa), cantieri attivi;
- San Pietro Apostolo a Onna (finanziamento complessivo del Governo Tedesco), cantiere attivo;
- Santa Maria di Farfa a L’Aquila (Cavalieri del Lavoro), intervento in conclusione;
- Chiesa-Teatro San Filippo, finanziata in quota parte dalla donazione della Sugar Music di Caterina Caselli (convenzione con il Comune dell’Aquila), cantiere avviato;
- Fontana Luminosa, finanziata dalla Federazione Nazionale degli Alpini e da una donazione della I Circoscrizione del Comune dell’Aquila (convenzione);
- Scheletro del Mammuthus meridionali vestinus, nel Forte Spagnolo (donazione della Guardia di Finanza), cantiere attivo;
Altri importanti interventi attivi sono quelli affidati alla Direzione Regionale, con convenzione, dal Comune dell’Aquila:
- Restauro della Cinta muraria, di cui un tratto già concluso (via Tancredi da Pentima, zona Fontana delle 99 Cannelle) ed altri 5 cantieri attivati;
- Teatro Comunale (appalto in fase di aggiudicazione);
- Chiesa-Teatro San Filippo, cantiere avviato;
- Chiesa di Santa Maria del Soccorso (gara d’appalto in conclusione).
Un altro importante intervento seguito dalla Direzione Regionale, in sinergia con il Comune dell’Aquila, è quello per il recupero della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, affidato all’ENI, che ha stanziato 14 milioni di euro. La redazione del progetto di consolidamento e restauro del complesso monumentale è stata affidata alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Abruzzo.
Agli interventi avviati vanno inoltre aggiunti il II lotto del Forte spagnolo e il I lotto della Chiesa di Santa Giusta (avviati, con finanziamenti Ministeriali) e il cantiere dell’Ex Mattatoio – spazio concesso in comodato d’uso alla Direzione dal Comune dell’Aquila -, futura sede del Museo Nazionale d’Abruzzo, nell’ambito del progetto Mumex, realizzato in convenzione con Invitalia.
Infine, sono attivi altri cantieri derivati dalla gestione dell’ex Vice Commissario dei beni Culturali, riguardanti anche I lotti d’intervento su beni monumentali inseriti nel crono programma pluriennale, per completamento del restauro (p. es. Chiesa di San Vito alla Rivera, Chiesa dei SS.Marciano e Nicandro, Chiesa della Misericordia).
Tra i restauri completati si segnalano:
Fontana delle 99 Cannelle (donazione del FAI); Chiesa di San Giuseppe Artigiano (donazione Fondazione Roma); Porta Napoli e Chiesa Madonna Fore (donazione Fondazione Carispaq); Palazzetto dei Nobili (donazione Camera dei deputati); Oratorio San Giuseppe dei Minimi (donazione del Governo del Kazakistan); Conventino di San Giuliano (donazione Soroptimist International Club d’Italia); Chiesa del Crocifisso e Chiesa di Cristo Re (fondi struttura ex Vice Commissario).
Dati cantieri di restauro Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici dell’Abruzzo
Sono 101 gli aggregati nei quali sono in corso i cantieri di restauro su progetti autorizzati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici nel centro cittadino dell'Aquila. E corrispondono al 78% di tutti i progetti presentati.
I cantieri aperti e i restauri ultimati negli aggregati di interesse culturale costituiscono un primo importante nucleo della ricostruzione cittadina e sono il risultato tangibile dell'impegnativo lavoro svolto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio dal 2011, che oltre all’esame e l’approvazione dei progetti, effettuava anche l’accertamento di congruità del contributo.
I progetti presentati hanno interessato 129 aggregati (121 nel centro storico), di cui 123 autorizzati (94 nel centro storico) pari al 95% del totale, corrispondenti ad un importo pari a circa 690 milioni di euro di contributi. I cantieri dei 101 aggregati (78% del totale) con i lavori avviati impegnano un importo complessivo di circa 478 milioni di euro di contributi. I rimanenti progetti approvati sono in attesa dei prossimi finanziamenti.
La Soprintendenza esamina ed autorizza anche i progetti di restauro per tutti gli altri edifici di interesse culturale appartenenti ad Enti e Amministrazioni pubbliche. Tra gli altri: il Palazzo dell'INPS, la sede del Provveditorato alle Opere Pubbliche, l'ex GIL, la Basilica di S. Bernardino, il Palazzo Camponeschi, il Teatro Comunale.
Questo il quadro sintetico del lavoro svolto dagli uffici della Soprintendenza con l’esame, la valutazione e l’approvazione dei progetti per gli aggregati sottoposti a tutela, in attuazione delle ordinanze che prevedevano accanto alla valutazione tecnica anche l’obbligo di accertamento della congruità del contributo. I dati sono riferiti a tutti i progetti presentati fino al 5 marzo 2013, data di entrata in vigore del DPCM 4 febbraio 2013 (decreto Monti) con l’obbligo di adozione della scheda parametrica per il calcolo dei contributi.
PROGETTI PRESENTATI
129 aggregati di cui 121 nel centro storico
PROGETTI AUTORIZZATI
123 aggregati (95% dei presentati) di cui 94 nel centro storico corrispondenti a un importo di contributi pari a circa € 690 mln
CANTIERI AVVIATI/IN CORSO
101 aggregati (78% dei progetti presentati, 82% degli autorizzati) di cui 64 nel centro storico corrispondenti a un importo di contributi pari a circa € 478 mln