Il consigliere comunale di Cambiare insieme/Italia dei Valori Lelio De Santis boccia la proposta, avanzata dall'assessore al Commercio Raffaele Daniele, di realizzare un polo fieristico nel Progetto Case di Bazzano.
De Santis non critica l'idea in sé ma contesta la localizzazione e soprattutto l'ipotesi, ventilata sempre dalla giunta, di ricorrere al project financing.
L'esponente dell'Idv propone come sede alternativa il mai terminato centro polifunzionale di Paganica, in disuso da oltre 20 anni.
"La giunta comunale" scrive De Santis in una nota "con una delibera a firma del vulcanico assessore al Commercio, Raffaele Daniele, ha approvato lo studio per realizzare un polo fieristico a Bazzano, al posto delle piastre del Progetto Case su una superficie di circa 17.000 mq. Una buona idea, ma senza soldi e senza una visione programmatoria complessiva".
"La logica amministrativa che anima l’idea è la stessa che guida le trasformazioni urbanistiche “a richiesta” per realizzare nuovi Centri commerciali nell’area ovest della città".
"L’idea di un polo fieristico a L’Aquila è antica e anche positiva per una città che vuole sviluppare la sua vocazione commerciale e turistica, oltre che promuovere i prodotti locali dell’artigianato e dell’agricoltura".
"L’ubicazione prevista dallo studio, a mio modesto parere, presenta delle difficoltà oggettive a partire dalla necessità di demolire gli alloggi del Progetto Case, realizzato con una specifica destinazione, per arrivare alla criticità della viabilità locale ed all’assenza delle necessarie strutture ricettive".
"Ma la perplessità principale riguarda il ricorso, in mancanza di fondi pubblici, alla procedura magica per realizzare e per gestire l’opera: project financing. Quando non ci sono risorse finanziarie, l’Ente pubblico può ricorrere a questa procedura di affidamento, che consente di individuare un imprenditore privato che anticipa i costi di realizzazione dell’opera, per poi recuperarli con gli interessi e con gli utili attraverso la gestione economica dell’infrastruttura".
"Tutto legittimo, ma si corrono seri rischi di tagliare fuori dalla gara gli imprenditori locali e di tassare senza controllo i fruitori e gli espositori del Centro fieristico, trattandosi di una gestione economica privata".
"Insomma, dietro questa procedura magica potrebbero celarsi solo interessi per i pochi imprenditori impegnati nel Project financing.
Fare l’opera, però, è importante ed io sto dalla parte dell’Amministrazione pubblica che vuole fare opere pubbliche utili allo sviluppo, ma con la massima trasparenza e privilegiando l’interesse complessivo".
"Ecco perché mi permetto di suggerire alla giunta comunale di riprendere la vecchia idea di realizzare il polo fieristico a Paganica, nella struttura delvCentro polifunzionale, di proprietà comunale, dotata di ampie superfici e di condizioni logistiche adeguate".
"Questa ipotesi progettuale consentirebbe di recuperare una struttura abbandonata, di utilizzare i circa 2 milioni disponibili e di affidare poi la gestione ad operatori locali, con un ritorno economico importante per la città e per comunità locale di Paganica, Bazzano, San Gregorio".