Mercoledì, 27 Novembre 2019 16:13

Consiglio comunale, manca il numero legale su ordine del giorno di Fratelli d'Italia. Approvato aggiornamento statuti partecipate

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Manca di nuovo il numero legale in Consiglio comunale e, così, l'assise si scioglie prima di discutere gli ultimi due punti all'ordine del giorno.

E' accaduto stamane e la vicenda, c'è da scommeterci, non passerà inosservata: il numero legale, infatti, è mancato al momento della discussione su un ordine del giorno presentato dalla capogruppo di Fratelli d'Italia, Ersilia Lancia, che aveva portato all'attenzione dell'assise un provvedimento che il partito di Giorgia Meloni sta promuovendo a livello nazionale per mettere in campo "iniziative a favore dei minori dati in affido per scongiurare illeciti di diversa natura".

Evidente il richiamo ai fatti di Bibbiano.

Ebbene, la consigliera della Coalizione sociale, Carla Cimoroni, ha chiesto alla consigliera Lancia di ritirare l'ordine del giorno, stante l'evidenza che L'Aquila ha una esperienza virtuosa in questo delicato settore: "piuttosto, convochiamo in Commissione gli operatori e chiediamo loro come intervenire per aiutarli a migliorare ulteriormente il servizio" ha proposto Cimoroni. Dinanzi alla volontà della capogruppo di FdI di tirare dritto, Giustino Masciocco (Articolo Uno) ha chiesto che venisse modificata, almeno, la prima parte del deliberato che faceva esplicito riferimento a Bibbiano, ad una vicenda tutta ancora da chiarire nei suoi contorni e nelle responsabilità. 

Lancia però non ha inteso venire incontro alle richieste delle opposizioni: tuttavia, poco prima del voto sul provvedimento, è andato via il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che ha lasciato l'aula dopo un breve conciliabolo con la capogruppo del suo partito: così, non c'erano più i numeri per votare l'ordine del giorno.

Difficile dire il motivo per cui Biondi abbia deciso di abbandonare i lavori: si potrebbe pensare che il primo cittadino non abbia voluto aprire uno squarcio in un settore, quello degli affidi, come detto assai delicato e virtuoso nella città dell'Aquila sebbene abbia significato non dare seguito ad un preciso intendimento politico del suo partito a livello nazionale. Tuttavia, c'è chi sostiene che, così, Biondi abbia voluto evitare che arrivasse a discussione la mozione depositata dal consigliere di maggioranza Roberto Jr Silveri che intendeva impegnare la Giunta a fermare le "proposte di varianti delle zone destinate ad attrezzature generali relative a 'rotazione' verso destinazioni d'uso commerciale di media o grande distribuzione".

Sta di fatto che il Consiglio si è sciolto. 

Prima che venisse meno il numero legale, il Consiglio comunale dell'Aquila ha approvato, con 17 voti favorevoli e 7 astenuti, l'aggiornamento degli statuti delle società partecipate del Comune. "Questi aggiornamenti – ha spiegato l'assessore alle Partecipate, Fausta Bergamotto, illustrando il provvedimento – si è reso necessario in seguito ad alcuni rilievi formulati dall'Autorità nazionale anticorruzione, con la quale abbiamo avuto anche degli incontri, che ha evidenziato la necessità di puntualizzare le attività di controllo analogo che l'Ente proprietario è tenuto a svolgere sull'attività delle società medesime. Per il Centro Turistico del Gran Sasso, inoltre, la stessa Anac ha ritenuto che l'oggetto sociale fosse eccessivamente ampio e con materie non riconducibili alla normativa attuale sulle società in house". Per questa ragione, votando un emendamento proposto dal Sindaco Biondi, il Consiglio ha ricondotto le attività di gestione del Centro turistico riguardanti le strutture ricettive e quelle di carattere turistico, sportivo, naturalistico e ricreativo a quella principale relativa alla gestione degli impianti di risalita.

L'assise ha approvato all'unanimità anche un ordine del giorno proposto dal consigliere Paolo Romano (Il Passo Possibile), con il quale vengono impegnati il sindaco e la giunta a mettere in campo "ulteriori azioni in favore delle fragilità sociali della città" [qui, l'approfondimento].

All'unanimità, l'Assemblea ha conferito, inoltre, l'onorificenza al merito sportivo a Federico Dionisi, arbitro di calcio aquilano, per aver ottenuto importanti risultati fino a dirigere incontri di serie A.

Con 15 voti a favore, 10 contrari e 1 astensione, il Consiglio comunale ha dato poi il via libera alla quarta variazione del bilancio di previsione 2019/2012. Una manovra da circa 5 milioni di euro, di cui 3 milioni e mezzo attraverso il parziale svincolo dell'avanzo di amministrazione. "Questa variazione – ha spiegato l'assessore al Bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele, che ha illustrato la delibera – si è resa necessaria per sistemare alcune posizioni e per concludere il discorso legato allo strumento finanziario 2019-2021, visto che riusciremo a portare in aula il bilancio 2020-2022 entro il 31 dicembre, senza le proroghe che vengono normalmente concesse agli enti locali. Un fatto storico per il nostro Comune". Per quanto riguarda le posizioni che vengono regolarizzate con la variazione – ha proseguito Daniele – "viene messa la parola fine alla vicenda del mutuo con il credito sportivo per gli impianti di Santa Barbara" [qui, l'approfondimento].

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Novembre 2019 19:03

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