Venerdì, 06 Dicembre 2019 21:51

L'Aquila, sì a Daspo urbano: più controlli in alcune zone della città

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Daspo urbano, anche all'Aquila.

Il Consiglio comunale, riunito stamane, ha approvato a maggioranza le modifiche al regolamento di Polizia urbana, introducendo delle misure a tutela e sicurezza del decoro urbano di particolari luoghi con divieti di accesso e ordini di allontanamento nei confronti di chi ponga in essere condotte che impediscano la fruibilità e l'accessibilità delle aree in questione. "Si tratta di un provvedimento molto importante – ha dichiarato l'assessore alla Polizia municipale, Carla Mannetti, che ha illustrato il provvedimento in Aula – che è in linea con il programma di mandato dell'amministrazione, che pone al centro degli interessi della città la sicurezza e la garanzia di ordine pubblico. E' stato recepito in questo modo – ha proseguito l'assessore Mannetti – il decreto 113 del 2018, che ha introdotto il cosiddetto 'Daspo urbano'. In sostanza, la polizia municipale effettuerà dei controlli molto capillari nei luoghi ritenuti più a rischio per la sicurezza, che sono stati individuati nel Terminal di Collemaggio, nei parcheggi pubblici antistanti l'ospedale San Salvatore e il mercato di piazza d'Armi, nelle aree davanti alle scuole, nei parchi, giardini pubblici e aree verdi del territorio comunale".

Gli agenti, in questi luoghi, potranno allontanare e sanzionare coloro che si comporteranno in modo tale da impedire il libero accesso e la fruibilità e che metteranno a repentaglio il decoro, la sicurezza e l'ordine pubblico. In caso di reiterate condotte di questo genere, verranno inoltrate le opportune segnalazioni alla questura per l'allontanamento prolungato.

L'assise ha approvato, inoltre, due mozioni. Una, proposta da Ersilia Lancia (Fdi), riguardante iniziative in favore dei minori dati in affido, per scongiurare illeciti di diversa natura. Con tale documento, il sindaco e la giunta vengono impegnati ad attivarsi presso gli uffici competenti al fine di conoscere, con cadenza annuale, attraverso criteri uniformi e un puntuale monitoraggio, il numero dei minori fuori famiglia seguiti dai servizi sociali. Tra le altre prescrizioni, la mozione prevede l'implementazione del personale impiegato negli uffici delle Politiche sociali, la collaborazione tra il servizio pubblico e le organizzazioni private delegate per la gestione dell'affido e l'adozione di iniziative volte a garantire la temporaneità dell'affidamento.

"Si tratta di una mozione che Fratelli d’Italia ha promosso a livello nazionale presso gli enti locali e con la quale si impegnano Sindaco e Giunta a porre in essere una serie di adempimenti in materia di affido dei minori sia in sede locale che in sede centrale, attraverso un’ attività di sensibilizzazione presso il Governo", ha sottolineato Ersilia Lancia. "E così, si è posta l’attenzione, tra l’altro, sul fatto che debbano adottarsi iniziative volte a garantire per davvero la temporaneità dell’affido, sul fatto che nel caso di famiglie indigenti debbano prioritariamente disporsi interventi di sostegno a di aiuto, sulla necessità di attivarsi ai fini dell’istituzione della figura dell’operatore dell’accoglienza familiare temporanea. E’ chiaro che lo strumento dell’affido ha una valenza sociale che merita di essere sostenuta ma guai a quella politica che oggi, anche alla luce di note vicende di cronaca, sulla cui portata giudiziaria bisogna serbare un contegno prudenziale, non sia tuttavia capace di aprire una profonda e seria riflessione sulle falle che comunque si sono aperte in seno a un sistema, quello degli affidi, che sconta, certamente e ad esempio, anche una mancanza di effettivo contraddittorio. Crediamo che questo tema vada posto nelle sedi competenti e su questo va finalmente avviato un dibattito serio, scevro di strumentalizzazioni ideologiche e nell’esclusivo interesse dei minori ed è in questo senso che la nostra mozione è una mozione coraggiosa e ampiamente propositiva” .

Con un'altra mozione (Roberto Silveri, Gruppo misto), votata all'unanimità dei 22 consiglieri presenti, il Consiglio ha invitato l'amministrazione comunale a non sottoporre all'Aula proposte di rotazione delle zone destinate ad attrezzature generali verso destinazioni d'uso commerciali di media e grande distribuzione, "allo scopo – è scritto nel documento – di non sacrificare l'attuale fase di organizzazione e programmazione" riguardante l'iter di revisione del Piano regolatore, che è in corso. Con un emendamento, il Consiglio ha fatto salve le proposte deliberative indifferibili, corredate da un adeguato studio di fattibilità sul piano ambientale, urbanistico, economico, sociale e dell'interesse generale.

Successivamente, l'Assemblea comunale ha approvato la rotazione di una porzione di terreno a destinazione commerciale sito sulla statale 80, tra Pettino e Cansatessa, con un’altra, sullo stesso lotto, a destinazione ricettiva. A farla semplice, il richiedente aveva già 11 mila metri quadri di terreno a destinazione commerciale all’interno dei suoli di proprietà: ha chiesto, e ottenuto, di traslarli in altra porzione del sito, a ridosso della rotonda della statale 80 laddove sorge il centro commerciale Amiternum (sull’altro lato della strada, per intenderci).

Via libera anche alla delibera con cui è stato approvato il regolamento per l'adozione delle aree verdi del territorio comunale. Il regolamento, illustrato in Aula dall'assessore all'Ambiente Fabrizio Taranta, disciplina le modalità per ottenere l'affidamento di aiuole, giardini, aree a verde di pertinenza delle scuole, rotatorie e spartitraffico, fioriere e spazi urbani; potranno presentare la richiesta una serie di soggetti, anche i singoli cittadini. Gli obiettivi sono il coinvolgimento dei cittadini e degli operatori economici nella gestione e nel miglioramento del territorio comunale, la stimolazione del senso di appartenenza dei cittadini nei confronti del bene comune, il recupero di spazi verdi pubblici (ripristinandone il decoro e ristabilendo l'utilità e l'efficienza del bene stesso) e la conservazione delle stesse aree verdi.

L'Aula ha infine autorizzato il rilascio del permesso di costruire in deroga per dei lavori di sostituzione edilizia di immobili danneggiati dal terremoto del 2009 a viale Giovanni XXIII e a Onna, il cambio di destinazione d'uso da artigianale a commerciale di un'area a viale della Croce Rossa e ha abrogato i regolamenti interni dei contratti e dei lavori, forniture e servizi in economia, per modifiche sostanziali della normativa nazionale in materia.

rotazione di una porzione di terreno a destinazione commerciale sito sulla statale 80, tra Pettino e Cansatessa, con un’altra, sullo stesso lotto, a destinazione ricettiva, con l’aumento della prima da 11 mila a 22 mila quadri per realizzarvi una media distribuzione.

Il provvedimento era andato a sbattere contro le resistenze e le perplessità non solo dell’opposizione ma di un pezzo della stessa maggioranza, tanto che la Commissione territorio, su proposta del consigliere Leonardo Scimia (Insieme per L’Aquila), aveva rinviato in Giunta la delibera chiedendo, in pratica, di rivedere il progetto autorizzando solo la rotazione ma non l’ampliamento della superficie a destinazione commerciale.

Così è andata.

Stamane, la Commissione territorio ha approvato, con i voti favorevoli della maggioranza, la delibera di Giunta 320/2019 che consente la rotazione degli 11 mila metri quadri di commerciale all’interno degli stessi suoli già di proprietà dell’imprenditore aquilano (dalla figura A alla figura B).

Ultima modifica il Sabato, 07 Dicembre 2019 08:25

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