Ancora tensione in maggioranza.
Stamane, si è riunita la prima Commissione 'Programmazione e Bilancio' che ha avviato l'iter per l'approvazione del bilancio del Comune dell'Aquila.
All'ordine del giorno, la discussione sul Documento unico di programmazione (Dup) del Centro servizi anziani, sul bilancio di previsione 2020-2022 dello stesso Csa, sul piano finanziario dell'Aquilana società multiservizi (Asm) e sulle tariffe Tari per l'annualità 2020 alla presenza del vice sindaco e assessore delegato Raffaele Daniele.
Dopo aver discusso e approvato le delibere riguardanti il Centro servizi anziani, però, il capogruppo della Lega, Francesco De Santis, ha annunciato che il gruppo consiliare della Lega avrebbe abbandonato i lavori e, dunque, anche il presidente dell'assise Luigi Di Luzio ha lasciato l'aula. Colto di sorpresa, il vice presidente Daniele D'Angelo (Benvenuto presente) non ha inteso portare avanti i lavori.
Una situazione incresciosa.
A prendere le redini della Commissione è stato il commissario anziano Stefano Palumbo (Pd) che, responsabilmente, ha portato avanti i lavori, come da regolamento, ascoltando le posizioni dei commissari consiglieri, quelli di opposizione che sottolineavano la gravità dell'accaduto e quelli di maggioranza che, al contrario, chiedevano di discutere gli altri punti posti all'ordine del giorno.
Sta di fatto che per questioni procedurali, l'assenza dell'amministratore unico di Asm Lanfranco Massimi che avrebbe dovuto illustrare il piano finanziario dell'azienda partecipata, Palumbo si è trovato costretto a sciogliere la Commissione, rinviando ad una prossima seduta che dovrà essere convocata dal presidente Di Luzio.
D'altra parte, la Commissione è già convocata per domani e mercoledì, per discutere il regolamento Cimp (canone installazione mezzi pubblicitari), le aliquote e detrazioni Imu 2020, le tariffe Tasi e il regolamento Iuc per la medesima annualità oltre al piano delle alienazioni per il triennio 2020-2022, il Documento unico di programmazione dell'Ente per lo stesso triennio, il bilancio di previsione.
Un tour de force che dovrebbe portare all'approvazione definitiva del bilancio, e dei suoi addentellati, entro la fine dell'anno.
E' chiaro, però, che le tensioni in maggioranza renderanno il percorso accidentato.
Furioso il vice presidente della Commissione, Daniele D'Angelo: "Ritengo inopportuno e infantile il comportamento della Lega che, stamane, ha pensato bene di abbandonare la Commissione. Si tratta di un atto di gravità inaudita - ha sottolineato il consigliere a newstown - una indecenza; la Lega non ha avuto neanche la sensibilità di avvertirmi, sebbene il capogruppo De Santis mi abbia ripetutamente telefonato per sollecitarmi ad essere presente all'orario indicato: segno che avevano in mente già da ieri di mettere in scena questo teatrino. Non posso che chiedere alla Lega di chiarire alla città il loro comportamento infantile".
Non si può che associare la decisione della Lega di abbandonare i lavori a quanto accaduto venerdì in Commissione Politiche sociali, col Carroccio messo all'angolo da Fratelli d'Italia e Forza Italia che hanno fatto in modo di non eleggere alla presidenza un candidato della Lega che potesse subentrare alla dimissionaria Elisabetta De Blasis [qui, l'approfondimento]. A valle dei lavori dell'assise, il capogruppo del Carroccio aveva usato toni durissimi parlando di "indecente teatrino" e chiedendo "di verificare se c'è ancora una maggioranza in Comune".
Una verifica che andrà fatta in queste ore: domattina infatti, per approvare la delibera sulla Iuc - l'imposta unica comunale - in Commissione Bilancio servirà la maggioranza qualificata; se la Lega non dovesse partecipare ai lavori, potrebbero non esserci i numeri per andare avanti. Con conseguenze difficili da prevedere, al momento.
I consiglieri d'opposizione: "Guerre fraticide volte alla mera spartizione di poltrone"
"Neanche il riconoscimento della Perdonanza quale patrimonio immateriale dell'UNESCO é riuscito a riconciliare i rapporti in seno ad una maggioranza impegnata ormai da due anni e mezzo a consumare guerre fratricide volte alla mera spartizione di poltrone e all'occupazione di ruoli di potere. Ne è la riprova l'ennesimo strappo che si è consumato stamattina in Commissione Bilancio".
Si legge in una nota dei consiglieri Stefano Palumbo, Paolo Romano, Giustino Masciocco, Angelo Mancini, Lelio De Santis, Elisabetta Vicini, Stefano Albano, Americo Di Benedetto, Elia Serpetti, Antonio Nardantonio, Emanuela Iorio e Carla Cimoroni.
"Dopo la discussione sul bilancio di previsione del Centro servizi anziani, ente strumentale del Comune, al momento di procedere con l'esame dei successivi atti propedeutici al bilancio di previsione dell'ente comunale la Lega, ivi compreso il presidente della Commissione Di Luzio, ha abbandonato i lavori, in evidente polemica con il resto della maggioranza, subito seguita dal consigliere D'Angelo, di Benvenuto Presente, vale a dire la lista con la quale si è presentato, ricordiamo, il sindaco Biondi. Un fatto di grave irresponsabilità politica e amministrativa, dal momento che incombe la discussione in Aula del bilancio di previsione, i cui lavori sono calendarizzati per lunedì 23 dicembre, e che porta con sé provvedimenti importantissimi per i cittadini, dalle aliquote sui tributi alla fissazione dei servizi, dai rifiuti ai trasporti, dagli asili nido ai presidi sociali, alla programmazione economica e, dunque, gestionale".
Lo scontro frontale tra forze in seno alla maggioranza, con gli strascichi di quanto è avvenuto la settimana scorsa con l'elezione del nuovo presidente della III Commissione e la conseguente verifica richiesta dalla Lega, "sta colpevolmente pregiudicando la buona amministrazione della città. Una faida tra partiti che lascerà macerie. Una lotta per il potere, senza il benché minimo senso di responsabilità, condotta sulla pelle dei cittadini, a dimostrazione e riprova, qualora ve ne fosse il bisogno, dell'inadeguatezza e la mancanza di maturità di chi sarebbe chiamato ad amministrare".