Venerdì, 20 Dicembre 2019 13:40

Partecipate, il Ctgs ha 2.5 milioni di euro di debito verso il Comune: si sta valutando la possibile cessione all'Ente dell'albergo di Campo Imperatore. Afm verso fusione con il Csa, potrebbe cambiare volto anche il Sed

di 

E' stata discussa stamane, in Commissione bilancio, la delibera di Giunta comunale n. 572 del 18 dicembre scorso, ad oggetto "la razionalizzazione periodica delle partecipazioni aziendali del Comune dell'Aquila", con l'analisi dell'assetto delle società in cui l'Ente detiene partecipazioni dirette ed indirette; un provvedimento che andrà approvato dal Consiglio comunale entro il 31 dicembre, pena una sanzione pecuniaria dai 50 mila ai 500 mila euro. 

La delibera portata in Commissione dall'assessore delegato Fausta Bergamotto ha il merito di abbozzare anche delle strategie future, e non solo di mettere su carta lo stato dell'arte, per le società partecipate dal Comune dell'Aquila. 

Ebbene, ciò che emerge è che il Centro turistico del Gran Sasso ha un debito di 2 milioni e mezzo nei confronti dell'Ente: dunque, all'amministratore unico dell'azienda, Dino Pignatelli, è stato chiesto lo stato d'attuazione del piano di risanamento, nonché la predisposizione di un business plan per il prossimo triennio (2020, 2021, 2022). Per sanare la posizione debitoria, si sta valutando la possibile cessione al Comune dell'Aquila dei beni immobili della società e, in particolare, dell'albergo di Campo Imperatore che, in questo modo, tornerebbe a patrimonio dell'Ente. Il settore Valorizzazione e controllo delle partecipate - unitamente al settore Bilancio - provvederanno a sottoporre al Consiglio comunale un piano di dismissione.

Nel frattempo, andrà monitorato l'equilibrio dei conti. Dunque, è rinviata all'anno prossimo la possibile valutazione di una eventuale unificazione del servizio di trasporto pubblico locale con Ama; ad oggi, come noto, il Ctgs gestisce il trasporto a fune che rientra, appunto, nella fattispecie di trasporto pubblico locale: si tratta di una vera e propria 'linea', finanziata dalla Regione con un contributo annuo di 520mila euro. 

A proposito di Ama, l'azienda - da poco oggetto di ricapitalizzazione per 1 milione e 300 mila euro - andrà attentamente monitorata per valutare l'applicazione del piano di risanamento così che possa tornare in utile nel 2020 come previsto dal piano medesimo. In particolare, "sono raccomandate verifiche mensili sulla conformità degli equilibri di bilancio rispetto alle previsioni dell'amministratore unico anche con il coinvolgimento del collegio sindacale e del revisore unico".

Per ciò che attiene Asm, invece, la partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti, si è dato mandato al settore Politiche ambientali di predisporre un progetto sperimentale con isole ecologiche - le prime due sono state inaugurate nei giorni scorsi - per aumentare i livelli di raccolta differenziata, anche in considerazione del nuovo contratto di servizio che, per dare fiato all'azienda e permetterle investimenti, è stato allungato al 31 dicembre 2024 con possibilità di proroga di ulteriori 2 anni. 

L'indicazione, però, è di perseguire con decisione la strada dell'ampliamento del core business, anche in associazione con altre società pubbliche, nelle forme che saranno proposte dall'amministratore unico che, sul punto, ha incentrato la sua azione; d'altra parte, Asm dovrà ampliare la propria attività in ambito territoriale così da conseguire economie di scala e razionalizzare i costi di produzione: al momento, l'azienda si occupa della raccolta dei rifiuti del Comune dell'Aquila e dei comuni di San Pio delle Camere, Campotosto e Montereale.  

Passando ad Afm, la società che gestisce le farmacie comunali, è stato dato mandato per la predisposione di uno studio di fattibilità sulla possibile fusione con il Csa, il Centro servizi anziani, allo scopo di creare un'unica società per i servizi alla persona; lo studio, una volta completato, verrà sottoposto all'attenzione del Consiglio comunale.

Dovrebbe cambiare volto anche il Sed, la società di elaborazione dati: d'altra parte, a sfogliare la delibera si evince come la verifica sulla convenzienza economica e sulla sostenibilità finanziaria della partecipazione abbia dati esito negativo; significa che, stante il servizio offerto al Comune e il corrispettivo riconosciuto dall'Ente per lo stesso, converrebbe affidarsi a soluzioni esterne. Dunque, l'amministratore unico dovrà procedere ad una ricognizione delle opere prestate al fine di offrire, ove possibile, una prestazione qualitativamente e quantitativamente migliore, proponendosi come unica interfaccia per i servizi informatici. Ciò anche allo scopo di ricondurre all'interno della società gli affidamenti informatici, anche solo quale interfaccia verso l'esterno, in modo da attuare appieno la mission societaria. 

Tuttavia, si ragionerà su un possibile ampliamento, se non su di una vera e propria trasformazione della società, al fine di estendere il core business ad altri servizi: in particolare, il Sed potrebbe essere maggiormente coinvolto nell'accertamento dell'evasione sui tributi comunali mettendosi a disposizione delle altre partecipate per una serie di adempimenti: è questa una delle ipotesi in campo. In attesa delle dovute valutazioni, è stato prorogato al 30 giugno 2020 il contratto di servizio.

Ultima modifica il Venerdì, 20 Dicembre 2019 14:29

Articoli correlati (da tag)

Chiudi