Lunedì, 23 Dicembre 2019 15:52

L'Aquila, Consiglio comunale approva in serata il bilancio di previsione. Maggioranza a pezzi, a garantire il numero legale è stato Il Passo Possibile: scontro nel fronte delle opposizioni

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Che il Consiglio comunale riunito stamane dal presidente Roberto Tinari avrebbe segnato la resa dei conti in seno alla maggioranza di centrodestra, l’avevamo scritto; non ci aspettavamo, però, che l’assise - a metà del mandato del sindaco Pierluigi Biondi – determinasse politicamente un punto di non ritorno.

Di fatto, non esiste più una maggioranza e non esiste più un fronte di opposizione chiaro e definito.

Partiamo dai fatti: in aula, stamane, si è materializzata plasticamente la crisi del centrodestra; al momento dell’appello, oltre un’ora dopo la convocazione, la maggioranza non aveva i numeri per avviare i lavori del Consiglio che, tra gli altri punti all’ordine del giorno, prevedeva la discussione del Dup, il documento unico di programmazione, e il bilancio di previsione per il prossimo triennio, l’atto fondamentale della vita amministrativa di un Comune.

La Lega, la principale forza di maggioranza, ha disertato l’assise, eccezion fatta per Tiziana Del Beato passata al gruppo misto [in fondo all'articolo le sue motivazioni]; in aula non erano presenti neanche i consiglieri dell’Aquila futura, Roberto Santangelo e Luca Rocci. Assenti il capogruppo di Forza Italia Giorgio De Matteis, il capogruppo di Benvenuto presente Daniele D’Angelo, il consigliere del gruppo misto Roberto Jr Silveri. E sia chiaro: non si trattava di assenze giustificate da altri impegni o da personali impedimenti, bensì da una precisa volontà politica se è vero che, all’avvio dei lavori, i consiglieri assenti – esclusi i rappresentanti del Carroccio – sono apparsi in aula.

E’ chiaro che l’intenzione era di rinviare i lavori in seconda convocazione, già fissata per il 30 dicembre, per risolvere una crisi che sta ‘strozzando’ l’azione amministrativa.

Se si è potuto dare avvio al Consiglio è per la decisione del gruppo del Passo Possibile di rispondere alla seconda chiamata, quella per gli assenti, garantendo così il numero legale. Una decisione politica che ha spaccato le opposizioni, col duro botta e risposta tra il capogruppo di Articolo 1 Giustino Masciocco e il leader del Passo Possibile Americo Di Benedetto, candidato sindaco della coalizione civico progressista alle amministrative del maggio 2017.

“Oggi, è nata una nuova maggioranza” l’affondo di Masciocco; “se c’è una persona che rappresenta un’alternativa ferma al sindaco Biondi sono io”, la replica veemente del consigliere comunale e regionale che raramente aveva perso la calma come è accaduto stamane. “Il problema è che qui non c’è una opposizione reale sui problemi della città, bensì una opposizione antica, vecchia, vetusta, trapassata, che non ci porterà da nessuna parte. Il governo della città è una cosa, le questioni politiche di parte un’altra. Mi sono candidato per governare la città, non per fare opposizione sterile”, ha aggiunto Di Benedetto.

In pochi minuti, insomma, si è manifestata la crisi di maggioranza ed è deflagrata l’opposizione.

Ora, sia chiaro: ciò che è accaduto in Consiglio comunale denota un problema evidente d’esercizio democratico. E non va affatto sottovalutato.

Alle urne, i cittadini elettori hanno scelto una coalizione politica per guidare la città, che esprimeva un programma di mandato chiaro e radicalmente alternativo a quello presentato dalla coalizione sfidante; gli aquilani hanno esercitato il loro diritto di determinare un governo piuttosto di un altro, affidando al centrodestra la responsabilità di guidare la città - dando seguito agli impegni assunti - e al centrosinistra di stare all’opposizione, per esercitare un ruolo di controllo e di pungolo della maggioranza.

Se la coalizione di centrodestra non ha più una maggioranza per governare, a pagarne le conseguenze è la città che si ritrova ad assistere a ‘spettacoli’ indecorosi per la massima assise civica, se è vero che il presidente Roberto Tinari non ha potuto concedere neanche una pausa pranzo per il timore che, al rientro, non ci fossero i numeri per andare avanti. E’ lecito, crediamo, chiedere chiarezza: c’è ancora una maggioranza, e quali sono i motivi reali che hanno portato alla rottura di queste ore?

D’altra parte, e non lo diciamo noi, una comunità può dirsi democratica non se ha un governo ma se ha una opposizione: quanto più credibile è l’opposizione tanto più democratica può dirsi quella comunità. Scriveva Piero Calamandrei: “se l’opposizione intende l’importanza istituzionale della sua funzione, essa deve sentirsi sempre il centro vivo del parlamento, la sua forza propulsiva e rinnovatrice, lo stimolo che dà senso di responsabilità e dignità politica alla maggioranza che governa: un governo non ha infatti altro titolo di legittimità fuori di quello che gli deriva dal superare, giorno per giorno, pazientemente, i contrasti dell’opposizione”.

Se è vero che non c’è più una maggioranza, almeno nei numeri, è vero anche che non c’è più un fronte unico d'opposizione, forte e credibile; sia detto chiaramente: non stiamo parlando di una opposizione pretestuosa e ostativa sugli atti ma che sia capace di dare forma e sostanza ad un’alternativa, ad un progetto politico altro che, dichiarato e perseguito, sia in grado di offrire spunti alla maggioranza.

Tornando al Consiglio comunale di stamane: non si può che prendere atto della decisione del Passo Possibile di garantire il numero legale, e così della presa di posizione di Americo Di Benedetto che si è richiamato al “senso di responsabilità” sottolineando come la sua sia una opposizione costruttiva che non intende speculare sulle ceneri della maggioranza; tuttavia, il Consiglio discuteva, tra l’altro, il bilancio di previsione, il documento che, più di ogni altro, delinea il progetto politico del governo cittadino: è in seno alla maggioranza, dunque, che doveva trovarsi una quadra, altrimenti i problemi oggi emersi finiranno per ripresentarsi tra qualche mese.

Approvato il bilancio senza la Lega, che cosa accadrà all'esecutivo? Di certo, non si potrà far finta di niente: il Carroccio non potrà fare passi indietro, perderebbe ogni credibilità, e d'altra parte Biondi non potrà certo soprassedere su quanto accaduto stamane. E dunque? Il sostegno del Passo Possibile al centrodestra diventerà esplicito, e sarà spiegato alla città? In caso contrario, già al prossimo Consiglio la maggioranza potrebbe non avere i numeri.

D’altra parte, anche il sindaco Pierluigi Biondi ha fatto cenno al senso di responsabilità della massima assise civica, richiamando le sfide che attendono la città nel prossimo futuro e sottolineando come la pratica amministrativa quotidiana sia cosa altra rispetto alle pur legittime prese di posizione politica; ebbene, per dare sostanza a queste parole, per non lasciare che suonino retoriche, il primo cittadino dovrebbe prendere atto che una maggioranza, oggi, non c'è più: chiederà sostegno al Passo Possibile? E le forze di centrodestra accetteranno una apertura verso il movimento di Di Benedetto?

Biondi un altro pezzo lo ha già perso: di fatto, Roberto Jr Silveri ha rotto con la maggioranza parlando esplicitamente di "consociativismo" che non condivide; potrebbe non essere l'unico a manifestare mal di pancia per l'attuale situazione.

Così, di certo, non si può andare avanti.

Tornando ai fatti, poco dopo le 20.30, dopo 10 ore e mezza di Consiglio, l'assise è arrivata all'approvazione del bilancio di previsione per il prossimo triennio.

I lavori dell'assise

Il Consiglio comunale dell'Aquila ha approvato la delibera riguardante la razionalizzazione delle partecipazioni azionarie del Comune dell'Aquila, attraverso l'analisi dell'assetto complessivo delle società di cui l'ente detiene partecipazioni dirette o indirette. Il provvedimento, illustrato in aula dall'assessore alle Partecipate, Fausta Bergamotto, prevede, tra l'altro "la possibilità di riunificare il trasporto locale del Centro Turistico del Gran Sasso e dell'Ama in quest'ultima aziende – ha spiegato Bergamotto – recentemente ricapitalizzata e oggetto di un piano di risanamento. Il Centro Turistico, dal canto suo, si occuperebbe degli impianti turistico-sportivi e, in ragione dei suoi debiti con il Comune, si sta valutando la cessione di un suo immobile all'Ente, con riferimento all'albergo di Campo Imperatore". Quanto alle altre società, "il Sed – ha detto ancora l'assessore Bergamotto – dovrà diventare l'unica interfaccia per il Comune per i servizi informatici. L'obiettivo di Asm è di implementare le sue attività soprattutto in fatto di raccolta differenziata e di ampliare il suo raggio di azione in un ambito territoriale adeguato e consentire economie di scala e razionalizzare dei costi in vista dell'attivazione degli Ato per la gestione dei rifiuti. Infine si sta riflettendo sulla costituzione di una società unica di servizi alla persona attraverso la trasformazione o la fusione di Afm con il Centro Servizi Anziani, creando una sorta di società "0-100".

La delibera è stata approvata con 16 voti favorevoli e 8 contrari.

Successivamente il Consiglio comunale ha dato il via libera alla verifica della qualità e della quantità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziarie. "Si tratta – ha spiegato l'assessore Vittorio Fabrizi, illustrando il provvedimento – di una ricognizione sui circa 140 ettari di piani Peep per regolamentare i passaggi da diritto di superficie in diritto di proprietà". La delibera è stata approvata con 16 sì e 9 no.

L'Aula ha poi licenziato la modifica al regolamento comunale Cimp, Cosap e Pubbliche affissioni, per allineare lo strumento alle variazioni approvate dall'Aula lo scorso mese di giugno, quando ha introdotto, nel Disciplinare delle attività produttive per lo sviluppo del economico, la riduzione del 50% della tariffa base nel caso di occupazioni realizzate con i cosiddetti dehors su aree private, sulle quali sia stata costituita una servitù pubblica. (16 voti a favore, 6 contro). Approvata anche la modifica al regolamento dell'Imposta unica comunale (Iuc), con 16 voti favorevoli e 4 contrari. "Abbiamo previsto – ha spiegato l'assessore alle Finanze, il vice sindaco Raffaele Daniele – una riduzione del 20% della tassa sui rifiuti per le abitazioni di categoria A (tranne A/10) utilizzate da un nucleo familiare proveniente da altro Comune, che acquisisca la residenza nel comune dell'Aquila. Il provvedimento si applica dalla data di iscrizione all'anagrafe del nostro comune e per un tempo massimo di 12 mesi". In seguito a un emendamento proposto dal consigliere Angelo Mancini (L'Aquila Sicurezza Lavoro), approvato all'unanimità, dalla platea dei beneficiari sono stati esclusi coloro che, con il contributo per la ricostruzione post sisma 2009, hanno acquistato una casa al di fuori del territorio comunale e che sono successivamente tornati in città.

Confermate dal Consiglio anche per il 2020 le aliquote e le detrazioni dell'imposta municipale propria (Imu) e le aliquote del tributo per i servizi indivisibili (Tasi).

Approvato anche il Piano finanziario proposto dall'Asm per la gestione dei rifiuti urbani, con la contestuale presa d'atto del costo del servizio previsto nel Piano stesso, pari a circa 14 milioni e mezzo di euro. Sulla base di questo provvedimento, sono state approvate le tariffe Tari (Tassa sui rifiuti) per l'anno prossimo, con la riconferma degli importi eccezion fatta per le citate agevolazioni condizionate per coloro che si trasferiscono all'Aquila, prendendo la residenza. Le tariffe Tari, è scritto nel provvedimento, comporterebbero un prevedibile gettito complessivo nelle casse comunali di 11 milioni e 850mila euro. I poco più di 2 milioni e mezzo di euro che servono per coprire integralmente il costo di servizio previsto dal Piano finanziario predisposto dall'Asm arriverebbero dai trasferimenti di Stato per le minori entrate e le maggiori spese connesse al sisma del 2009.

Con 16 voti favorevoli e 6 contrari, il Consiglio ha poi approvato il piano delle alienazioni e della valorizzazione del patrimonio immobiliare per il triennio 2020-2022. L'Aula ha autorizzato la vendita di circa 50 tra fabbricati e terreni che, se effettivamente venduti, porterebbero oltre 90 milioni di euro nelle casse comunali.

Il Consiglio Comunale dell'Aquila ha poi approvato il Documento unico di programmazione (Dup) e il bilancio 2020-2022 dell'Istituzione Centro Servizi Anziani, la struttura che gestisce i servizi per la terza età per conto dell'Ente. "Attualmente gli utenti dell'istituzione sono oltre 700 per quanto riguarda il segretariato sociale e il servizio sociale professionale – ha spiegato l'assessore alle Poltiiche sociali, Francesco Bignotti, illustrando il provvedimento in aula – mentre per l'assistenza domiciliare integrata (Adi) vengono erogate prestazioni per 500 ore mensili di media e per l'assistenza domiciliare (Sad) circa 700 ore. Presso la casa albergo ex Onpi, gestita da Csa, sono ospitati diverse attività dell'Asl, tra cui il centro di igiene mentale, il distretto sanitario di base, la guardia medica, oltre che la Rsa di Montereale, a seguito del sisma del 2017. E' allo studio – ha aggiunto Bignotti – la definitiva attivazione del campo fotovoltaico, che permetterà di risparmiare somme importanti per le utenze. Una volta che la Rsa di Montereale tornerà nei suoi locali, abbiamo in programma di concludere il processo di accreditamento della struttura per i posti residenziali per gli autosufficienti". Inoltre, con un emendamento firmato dal sindaco Biondi e dal consigliere Romano (Il passo possibile), è stato autorizzato l'uso di 400mila euro dall'avanzo di amministrazione per il completamento dei lavori per l'allestimento del nucleo per i malati di Alzheimer. Già oggi la struttura in questione è punto di riferimento per il territorio – ha concluso Bignotti – e nel prossimo futuro, con la conclusione degli iter previsti, diventerà anche un centro di eccellenza per l'intero territorio regionale, a tutto vantaggio dei cittadini". Il movimento complessivo del bilancio è pari a circa 3 milioni di euro in entrata e in uscita. 

Dunque, è arrivato il via libera al Dup, il documento unico di programmazione. Recupero dell'evasione fiscale, valorizzazione del patrimonio in accordo con altre istituzioni, potenziamento delle strutture comunali per le nuove sfide della cultura e conclusione dei procedimenti di ricostruzione: questi gli indirizzi principali contenuti nel Documento. A favore hanno votato 16 consiglieri, contro 8. "Sarà allestita una task force – ha commentato l'assessore al Bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele – composta da Asm, Sed e settori specifici del Comune quali l'Equità tributaria e la Ricostruzione privata per recuperare l'evasione fiscale attraverso l'allargamento della base imponibile. Non si tratta di un'attività persecutoria nei confronti del contribuente, ma, al contrario, vogliamo raggiungere obiettivi di equità fiscale per poter finalmente contrarre gli importi dei tributi, in osservanza al ben noto principio 'pagare tutti, pagare meno'". Quanto alla valorizzazione del patrimonio "la proposta – ha detto Daniele – è finalizzata ad alcune operazioni insieme con Ater, Università e Gran Sasso Science Institute. Con l'Ater favoriremo la strada delle permute in cambio del recupero di spazi importanti per la città. E' il caso dei fabbricati di Porta Leoni, che non verranno ricostruiti e la cui area sarà destinata a parcheggio nel centro storico. In cambio, daremo all'azienda territoriale alcuni alloggi equivalenti del Progetto Case per mantenere comunque inalterate le capacità dell'Ater di soddisfare il fabbisogno abitativo. Con Università e Gssi ci accorderemo per assegnare alloggi acquisiti al patrimonio comunale per effetto dei riacquisti di abitazioni equivalenti a favore di ricercatori e studenti meritevoli".

I grandi eventi sono un altro dei punti cardine del Dup. "In occasione della presentazione e della sottoscrizione della Carta dell'Aquila – ha osservato il vice sindaco Daniele – il sindaco ha annunciato che L'Aquila sarà candidata a Capitale italiana della cultura. Questa importante circostanza, unitamente alle altre iniziative che contiamo di mettere in campo nell'ambito culturale e turistico, porterà al potenziamento della struttura che si occupa dei grandi eventi, tenuto anche del lavoro che dovrà essere effettuato sulla Perdonanza, che, naturalmente, dovrà avere un'attenzione particolare dopo il riconoscimento quale patrimonio culturale e immateriale dell'Umanità decretato dall'Unesco. Il settore comunale che si occuperà di questi aspetti lavorerà anche per reperire finanziamenti utili per sostenere le iniziative che vanno in questo senso".

Entro il 2021 dovranno essere concluse le istruttorie per le istanze di contributo per la ricostruzione privata post sisma 2009. "Questo è l'impegno che prendiamo con il Dup – ha affermato il vice sindaco Daniele – e nell'arco dello stesso biennio prevediamo di mettere a punto tutte le procedure per la ricostruzione dei beni pubblici, al di là di quelle che sono le opere pubbliche che andranno a bando, per le quali il piano triennale prevede 60 milioni di euro di investimenti per il prossimo triennio, di cui 23 milioni per il prossimo anno".

Infine, l'approvazione del bilancio di previsione per il prossimo triennio con 16 voti favorevoli e 7 contrari. Lo strumento finanziario, illustrato in aula dall'assessore al bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele, ha una movimentazione in entrata e in uscita di 512 milioni di euro circa. "Più bassa rispetto al passato – ha commentato Daniele – proprio perché, ed è un fatto storico, il bilancio viene approvato prima del 31 dicembre, in netto anticipo. Le reimputazioni successive e il consuntivo riporteranno i valori del bilancio a quelli consueti". L'avanzo di amministrazione ammonta a circa 14 milioni di euro.

Del Beato lascia la Lega e sceglie il gruppo Misto

"Nel corso della seduta odierna del Consiglio Comunale ho espresso il mio voto a favore del bilancio. Si tratta non solo di una manifestazione di convinto sostegno alla maggioranza con cui sono stata eletta ma di un segnale in favore della città, per dare garanzie agli aquilani e a coloro che più di tutti beneficiano dei servizi offerti dalla pubbblica mministrazione, in particolare famiglie e imprese. In un momento in cui L'Aquila corre, finalmente dopo 10 anni, in una competizione ad armi pari con il resto del Paese, è necessario comporre i dissensi e giocare uniti la partita del rilancio. Per questo è, e sarà importante, rinsaldare e sostenere i legami, operare passi indietro, se necessario, a vantaggio della collettività e rafforzare l'unione politica della coalizione".

Così la consigliera Tiziana Del Beato che, stamane, ha deciso di partecipare ai lavori del Consiglio in dissenso al gruppo della Lega di cui faceva parte fino a qualche ora fa.

"Il risultato dell'approvazione dello strumento finanziario entro l'anno solare, per la prima volta dall'introduzione della norma sull'elezione diretta del sindaco, è un'eccezionale conquista per L'Aquila. Non è solo un fatto burocratico. Incide profondamente sulla vita cittadina e consente finalmente di programmare le attività dell'ente in maniera lungimirante e tempestiva. Per questo, addolorata, ammetto di non condividere l'impostazione di una parte del gruppo consiliare della Lega che, a mio avviso, ha generato, pur nella tensione dialettica politica e democratica, una conflittualità che è necessario sedare. Rimanendo fedele ai principi ispiratori del centrodestra e alla maggioranza votata dagli Aquilani in maniera decisa il 25 giugno del 2017, ho deciso di aderire al Gruppo misto", ha dunque annunciato Del Beato.

"Lascio il partito a cui ho dato una parte importante della mia vita politica e di cui, nel mio piccolo, ho contribuito alla crescita, anche partecipando alle competizioni regionali del 10 febbraio scorso e ottenendo 3mila e 500 voti. Mi dispiace di non essere riuscita a dare di più, di non essermi sentita completamente parte del progetto in cui ho creduto. Ma continuerò a lavorare, ridefinendo la mia posizione con una maggiore consapevolezza e pronta a restituire alla città tutta la fiducia che in me ha riposto".

Ultima modifica il Lunedì, 23 Dicembre 2019 22:19

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