"Lo sblocco delle assunzioni presso la Asl numero 1 è un forte e inequivocabile segnale di discontinuità rispetto al passato e alle politiche adottate dal centrosinistra".
Lo dichiara il sindaco del capoluogo d'Abruzzo e presidente del comitato ristretto dei sindaci della provincia aquilana, Pierluigi Biondi, alla luce dell'annuncio formulato dal direttore generale dell'Azienda sanitaria Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Roberto Testa, dell'immissione di 316 nuove unità di personale nel 2019".
"Una concreta volontà, politica oltre che amministrativa, di contrastare l'emorragia di medici e personale ospedaliero che nei prossimi anni, tra pensionamenti e quota 100, rischiano di mettere in ginocchio il sistema sanitario regionale e delle aree interne".
"Solo attraverso un rilancio della sanità pubblica è possibile instaurare un confronto sereno e oggettivo con quella privata, che deve ricoprire un ruolo complementare e non sovrapposto rispetto all'offerta sanitaria per l'utenza. L'erogazione di servizi essenziali deve essere garantita da strutture pubbliche: invece, nel corso degli anni e soprattutto nelle zone costiere, dove sono accreditati circa 700 posti letto a fronte dei quasi 250 ricadenti nelle aree interne, la sanità gestita da imprenditori privati è diventata preponderante" spiega il primo cittadino
"Finalmente, grazie alla politica di centrodestra, si torna a parlare di investimenti pubblici per valorizzare le risorse umane e che mi auguro in futuro possano essere destinati anche al potenziamento di infrastrutture a servizio di pazienti e operatori. Una decisa inversione di tendenza rispetto al passato, con altri centri decisionali, esogeni alla politica, intenti a dettare la linea e a intraprendere azione di pressione volte a influenzare anche l'opinione pubblica".
"Nella Asl aquilana siamo di fronte a un nuovo corso, che condivido pienamente, - conclude Biondi - di cui non potranno che beneficiare i nostri concittadini e i tanti pazienti che provengono da fuori regione e scelgono le strutture abruzzesi per usufruire di cure di altissimo livello".