Domenica, 05 Gennaio 2020 21:49

L'Aquila, crisi di maggioranza: vertice interlocutorio, attesa verifica

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"Per noi la rivoluzione del buon senso è un modello imprescindibile di azione di governo degli enti locali. Ascolto dei problemi, analisi, soluzioni, risposte in tempi brevissimi. La Lega ha già dimostrato che non ha interesse a ricoprire ruoli, anche di prestigio, se non per cambiare il modo di amministrare la cosa pubblica, con l’unico obiettivo di essere accanto ai cittadini per tentare di risolvere i loro problemi. Il resto è filosofia, un modo di intendere la politica vecchio e infruttuoso: quello di pensare alle logiche di spartizione del potere. A questo gioco la Lega non parteciperà mai".

Lo ha scritto stamane su facebook il segretario regionale del Carroccio, il deputato Luigi D'Eramo, che ha accompagnato il post con alcune immagini che ritraggono il gruppo della Lega della città dell'Aquila; tra le altre, in modo nient'affatto casuale, è messa in evidenza una fotografia che ritrae D'Eramo abbracciato a Elisabetta De Blasis, consigliera comunale data in 'rotta' col Carroccio. Evidentemente, si è voluto fare intendere che non è affatto così.

Le parole di D'Eramo hanno tracciato la rotta per il vertice di maggioranza che si è tenuto in serata, il primo dopo il Consiglio comunale che, di fatto, ha sancito la crisi di maggioranza, con la Lega che non ha partecipato ai lavori d'approvazione del bilancio di previsione. 

A margine i telefoni restano silenziosi, le bocche cucite: a quanto si è potuto apprendere, il sindaco Pierluigi Biondi non ha partecipato alla riunione; in sostanza, la Lega ha ribadito alle forze di maggioranza i motivi del malessere delle ultime settimane che hanno portato al clamoroso strappo sul bilancio. E' prevista un'ulteriore verifica nelle prossime ore, stavolta alla presenza del primo cittadino; al momento, è difficile ipotizzare che cosa potrebbe accadere: Biondi non può far finta di nulla e, d'altra parte, il Carroccio non può fare passi indietro dopo lo strappo che si è consumato. 

Si attende una mossa, dall'una o dall'altra parte: di certo, se il sindaco dell'Aquila decidesse di ritirare le deleghe agli assessori della Lega - Daniele Ferella, Fabrizio Taranta e Fabrizia Aquilio - le ripercussioni, a cascata, coinvolgerebbero la maggioranza di centrodestra in Regione rompendo gli equilibri anche nei comuni che si preparano al voto della prossima primavera, in particolare a Chieti ed Avezzano col Carroccio che, a quel punto, potrebbe persino considerare di correre in solitaria. Altrettanto rischioso è un azzerramento della Giunta: aprire una crisi al buio potrebbe rivelarsi assai insidioso per Biondi. 

Ne sapremo di più nelle prossime ore. 

Intanto, con il post pubblicato su Facebook D'Eramo ha voluto smarcarsi da qualsiasi discussione su ruoli e posizioni, lasciando la 'palla' nelle mani del sindaco.

Ultima modifica il Domenica, 05 Gennaio 2020 23:05

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