"Trascorsi mesi dalla richiesta delle Democratiche, si chiede al Presidente del consiglio comunale, Roberto Tinari, se sia iniziato e, nel caso, a che punto sia l'iter per l'attribuzione della cittadinanza onoraria da parte della città capoluogo di regione a Liliana Segre. Innumerevoli i segnali positivi di esponenti del mondo politico, tra questi anche il sindaco Pierluigi Biondi che non si disse contrario e di forze politiche come il Passo Possibile che raccolse la nostra proposta e che, in consiglio comunale, avrebbe dovuto presentare una mozione urgente per discutere il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Ma ad oggi, non vi è notizia di alcun percorso".
La denuncia è delle Democratiche dell'Aquila che, per voce dell'onorevole Stefania Pezzopane e della coordinatrice provinciale Gilda Panella, aggiungono: "Insieme per la civiltà: questo il senso del documento della senatrice Segre, una proposta contro ogni forma d'odio. Una donna che indica un concetto libero dalla politica, un principio morale universale, un'offerta di civiltà. Numerose amministrazioni, di ogni colore politico, hanno conferito e continuano a conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, testimone vivente degli orrori che l'odio ha saputo produrre, una donna che ha saputo tradurre l'odio subìto in una proposta altissima di cultura della civiltà. Un messaggio forte, coraggioso, di una donna libera, che auspichiamo il Consiglio comunale dell'Aquila, tutto, voglia accogliere, fare proprio e donare all'intera comunità. Restiamo in attesa di segnali di concretezza".
Romano: "Mozione del Passo Possibile depositata il 15 novembre scorso"
"Capisco che l’avvicinarsi della giornata della Memoria faciliti la discussione di alcuni temi e chiarisco, anche per evitare future incomprensioni, che la mozione urgente per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Segre è stata presentata in Consiglio Comunale dal sottoscritto e dal Passo Possibile in data 15.11.2019 e che la stessa fu firmata anche dai rappresentanti del Partito democratico".
E' il commento di Paolo Romano. Che aggiunge: "Le democratiche della provincia - che invece annunciarono una raccolta firme per la stessa finalità - potrebbero ancora, tramite questo strumento al momento ancora inattuato, sensibilizzare l’opinione pubblica e fornire, anche a supporto della mozione, adeguato conforto alla causa".