"Mi auguro che per l'edilizia scolastica si sia arrivati a un punto di svolta e che il governo abbia finalmente compreso le esigenze, non più rinviabili, di un territorio che non ha mai smesso di invocare chiarezza per procedure più snelle in grado di garantire a studenti e docenti di rientrare in strutture sicure, moderne e adeguate alle esigenze della didattica".
Lo ha dichiarato stamane il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, all'indomani dell'incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi a cui hanno partecipato il coordinatore della Struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, Fabrizio Curcio, rappresentanti del ministero dell'Istruzione, Invitalia, Comune dell'Aquila, Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila, Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere e Ufficio scolastico regionale.
"La riunione convocata da Curcio, che ringrazio per aver raccolto i diversi inviti a riunire intorno a un tavolo tutti i soggetti interessati alla ricostruzione delle scuole è stato un primo passo a cui, dovranno seguire azioni concrete. - spiega il sindaco - I tecnici di Invitalia, che svolgerà i compiti di centrale di committenza, collaboreranno con quelli del ministero per l'assegnazione degli incarichi di progettazione per la scuola dell'infanzia Pettino-Vetoio, l'elementare Celestino V, l'ex scuola dell'infanzia Tommaso Campanella e la Giovanni XXIII. Strutture per le quali il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche Lazio-Sardegna-Abruzzo avrebbe dovuto attivare la gara per la progettazione entro il 31 dicembre scorso, ai sensi dell'accordo del 2018 stipulato con Comune dell'Aquila e Anac".
"Si potrà procedere in tempi rapidi, inoltre, per l'assegnazione dei lavori per gli istituti per i quali è già in corso la progettazione, ovvero il polo scolastico Gignano-S.Elia-Torretta, la scuola dell'infanzia di Bagno Grande e la scuola dell'infanzia San Giovanni Bosco. - spiega ancora il primo cittadino - Si lavorerà, di concerto con l'Ufficio scolastico regionale, per garantire l'inizio del nuovo anno scolastico nei plessi in cui i lavori termineranno entro il prossimo mese di giugno, ovvero la Mariele Ventre di Pettino e la primaria Crescenzo Taranta di Arischia".
"Quando il dibattito e il confronto avvengono con serietà, competenze e senza pregiudizi si possono ottenere risultati pur permanendo una normativa generale che sicuramente non agevola la ricostruzione pubblica" conclude il primo cittadino.
Quando Biondi definì la soluzione di Invitalia "un palliativo"
La notizia che sarà Invitalia la centrale di committenza per la ricostruzione dell'edilizia scolastica non è certo nuova. Era stata data dall'ex ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti un mese fa all'Aquila, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico del Gran Sasso Science Institute. Biondi, che quello stesso giorno non partecipò, e come lui tutti gli altri rappresentanti degli enti locali, al tavolo istituzionale con Fioramonti e i comitati, liquidò il coinvolgimento di Invitalia come un "palliativo".
Il comunicato del primo cittadino è giunto peraltro a poche ore dall'incontro che Curcio ha tenuto nel pomeriggio con i comitati aquilani che si battono da anni sia per la velocizzazione della ricostruzione delle scuole inagibili sia per la messa in sicurezza antisismica di quelle risultate carenti dal punto di vista degli indici di vulnerabilità.
E anche nei confronti dei comitati Biondi non ha usato, in passato, parole concilianti.
Per questo, in una nota pubblicata su Facebook Massimo Prosperococco del Comitato Scuole Sicure, poco prima del vertice con Curcio, ha tenuto a ribadire che l'incontro è scaturito da un "lungo confronto che ci ha costretti a rivolgerci al Presidente della Repubblica e al Miur che finalmente hanno dato la svolta a questa gravissima problematica. Un blocco che la politica locale, trasversalmente non è stata in grado di risolvere presa da 'altre' priorità e da incomprensibili beghe interne, ovviamente con le dovute eccezioni personali", l'affondo. E ha dunque aggiunto che "senza il sacrificio personale di tanti cittadini che hanno scelto di dare il loro prezioso tempo per contribuire alla svolta oggi saremo ancora al punto zero".
L'esito dell'incontro dei comitati con Curcio
Ma come è andato il vertice con Curcio?
In serata, i comitati hanno fatto un report del vertice romano. "Appena terminato l'incontro con l'ingegner Curcio e il suo staff, al quale hanno partecipato il Comitato Scuole Sicure, la Commissione Oltre il Musp, la componente studentesca, la Dott.ssa Boda del MIUR e la Dott.ssa Tozza dell'Ufficio scolastico regionale. L'ingegner Curcio ha aperto l'incontro precisando che il ruolo della struttura operativa riguardante la ricostruzione delle scuole a L'Aquila sarà quella di supportare ed agevolare il processo di ricostruzione senza interferire sulle decisioni politiche".
Il lavoro sarà suddiviso in tre blocchi: "il primo ha l'obiettivo di portare a chiusura i cantieri già aperti e far rientrare negli edifici ricostruiti per l'inizio del nuovo anno scolastico le scuole di Pettino e Arischia. Il secondo ha l'obiettivo di completare l'iter di progettazione e quindi di cantierizzare quelle scuole già oggetto di un processo decisionale. Il terzo ha l'obiettivo di avviare la fase decisionale e di progettazione per quelle scuole che non sono state ancora prese in considerazione o che hanno delle criticità. Queste 3 fasi procederanno simultaneamente".
I comitati hanno evidenziato il problema della scarsa sicurezza sismica degli edifici esistenti e in uso: il Dott. Curcio ha riconosciuto la rilevanza del problema a livello nazionale e in particolare a L'Aquila. "Siamo stati informati che a breve Curcio incontrerà la Provincia, poi di nuovo il Comune e poi ancora i Comitati nell'ottica della massima trasparenza ed informazione nei confronti dei cittadini. Ci auguriamo che si sia finalmente avviata una fase positiva e proficua per la ricostruzione delle scuole aquilane".