"La ricostruzione delle scuole deve prendere quell'impulso che gli studenti, i docenti, le famiglie chiedono da troppi anni a gran voce e che non ha beneficiato di risultati neanche allorquando il Governo ha permesso di accedere a procedure semplificate (procedura negoziata con minimo cinque imprese sulla base di un progetto definitivo) sulla base dell'accordo del 2018 tra Comune, Anac e Provveditorato. Altrettanto con chiarezza chiediamo che il Governo prenda la saggia decisione di commissariare con il MIUR, come del resto sembra emergere dai resoconti degli incontri a Roma, il Comune che pur avendo in cassa stanziamenti e a disposizione norme semplici e rapide, si è rivelato incapace e incompetente, per giunta scaricando sull'Ufficio dello Stato responsabilità esclusivamente sue; basta leggersi per questo, l'accordo siglato e la censura dell'Anac proprio nei confronti del Comune stesso".
L'affondo è dei consiglieri comunali del Passo Possibile Paolo Romano, Elia Serpetti, Antonio Nardantonio, Americo Di Benedetto ed Emanuela Iorio che, in una nota, sottolineano come Biondi menta quando "scansa le sue colpe e alza una cortina fumogena per nascondere le sue responsabilità: la Celestino V e la Pettino-Vetoio sono scuole che in base all'accordo, hanno importi sotto la soglia comunitaria e pertanto il Comune avrebbe dovuto curare il progetto preliminare (e tutti gli altri adempimenti scritti all'art. 4, come i pareri, la verifica e la validazione dei progetti) invece di scaricare tali incombenze sull'accomodante Provveditorato solamente a metà novembre, cioè a poco più di un mese dalla scadenza di legge e, dunque, con tempi talmente ristrettì da rendere inattuabile qualsiasi azione, come poi scritto dalla stessa ANAC".
Per giunta la scuola Giovanni XXIII che il sindaco dichiara di aver inviato al Provveditorato (anche se non si capisce cosa abbia realmente inviato) senza ricevere risposta, fa parte del gruppo di interventi sopra soglia comunitaria che non possono beneficiare di alcuna deroga "tanto che lo stesso Ufficio dello Stato - ribadisce Il Passo Possibile - è tenuto a seguire l'ordinarietà prevista dalle direttive europee per siffatti interventi. In pratica il Comune non ha fatto quello che doveva fare, ma rivendica quello che invece non era nelle sue competenze: da qui la necessità di porre la parola fine a questo balletto quotidiano e imprimere un colpa d'ala deciso commissariando l'Ente locale. Poco importa chi sarà il soggetto attuatore di tali procedure, sia esso il Provveditorato alle Opere Pubbliche o Invitalia, l'importante è fare bene, seriamente e recuperare il tempo perso".
Per ora bisogna registrare che le uniche scuole in ricostruzione sono la Mariele Ventre di Pettino e la Taranta di Arischia, "partite grazie alla giunta Cialente e senza alcuna deroga di semplificazione".
La replica del Settore Ricostruzione Beni pubblici
"Le dichiarazioni recentemente rese in una nota firmata dai consiglieri comunali del Passo Possibile spingono questo Settore a chiarire alcuni aspetti ritenuti utili a dare chiarezza.
In riferimento alla dichiarazione che “…il Comune che pur avendo in cassa stanziamenti…” si precisa che:
- Per la Scuola primaria "Celestino V" in località Valle Pretara sono stati attualmente finanziati solo € 300.000, e non l’intera somma prevista dalla Delibera CIPE 110/2017, che sono necessari per la demolizione del fabbricato il cui progetto, predisposto all’interno del Settore per velocizzarne l’attuazione, è stato già approvato. La gara per la demolizione è stata già avviata. Si ribadisce comunque che il Documento Preliminare alla progettazione per la Ricostruzione della Scuola era stato già approvato con D. G. C. 431 del 07/10/2019 ma la Dirigenza del Provveditorato aveva richiesto di soprassedere all’invio degli atti stante l’impossibilità ad adempiere agli obblighi (come poi effettivamente accaduto) a causa della carenza di organico. Comunque gli atti sono stati trasmessi l’11/10/2019 al Provveditorato che ha ritrasmesso gli atti all’ANAC dopo un mese ed esattamente il 12/12/2019 rendendo, come era prevedibile, inutile qualsiasi attività;
- Per la Scuola dell'infanzia Pettino-Vetoio la situazione è leggermente diversa. Il finanziamento di € 2,400,000.00 proveniente dal Decreto DISET 48/2013 - modulata con Delibera G.C. 210/2015 – non è stato utilizzato dall’Amministrazione comunale dell’epoca perché non fu nominato un Responsabile del Procedimento. Pertanto esiste un ritardo di cinque anni, superato con la recente nomina fatta da questo Settore con Determina Dirigenziale n. 1175 del 09/04/2019. Anche per questo immobile, il cui progetto di demolizione è stato predisposto all’interno del Settore per velocizzarne l’attuazione, è stata già avviata la gara per la demolizione. Relativamente ai rapporti col Provveditorato si precisa che il Documento Preliminare alla progettazione per la Ricostruzione della Scuola era stato già approvato con D. G. C. 427 del 01/10/2019 ma non trasmesso su richiesta della Dirigenza del Provveditorato. Comunque gli atti sono stati successivamente trasmessi l’11/10/2019.
Pertanto l’affermazione “…la Celestino V e la Pettino-Vetoio sono scuole che in base all'accordo, hanno importi sotto la soglia comunitaria e pertanto il Comune avrebbe dovuto curare il progetto preliminare (e tutti gli altri adempimenti scritti all'art. 4, come i pareri, la verifica e la validazione dei progetti) invece di scaricare tali incombenze sull'accomodante Provveditorato…” non è corretta e non precisa che le gare di progettazione erano in capo al Provveditorato, in base all’accordo scaduto il 31/12/2019, e non del Comune.
Inoltre si segnala che la Scuola Pettino-Vetoio poteva essere attualmente già ricostruita se nel 2015 fosse stato attivato il relativo procedimento, ancor più con l’intero importo richiesto già trasferito all’Amministrazione comunale.
In riferimento alla Scuola dell'infanzia e primaria "Giovanni XXIII" in Viale Duca degli Abruzzi, il Provveditorato doveva redigere il Progetto, come previsto nell’Accordo. In data 7/6/2019 il Comune ha trasmesso al Provveditorato i documenti richiesti dall’accordo. A novembre, a seguito della richiesta da parte di questo Settore circa lo stato di attuazione di tale progettazione, il Provveditorato trasmetteva il “Documento Preliminare alla progettazione” relativo alla demolizione e ricostruzione della Scuola che, prontamente istruito da parte di questo Settore, è stato approvato nella seduta di giunta comunale che si è tenuta oggi, 15 gennaio 2020.
Infine per la Scuola dell'infanzia e primaria "Ten. C. Taranta" Loc. Arischia e la Scuola primaria "Mariele Ventre" - Loc. Pettino si fa rilevare che entrambi i lavori sono iniziati nel 2019 su forte impulso di questa Amministrazione in quanto i progetti erano stati approvati nel 2015. Infatti su 16 interventi di ricostruzione dell’edilizia scolastica solo questi 2 sono stati attivati prima del 2017 e questo non è certo imputabile a questo Settore Ricostruzione Beni Pubblici che quotidianamente opera per recuperare il grave ritardo nella ricostruzione pubblica e, specialmente delle scuole".
Fratelli d'Italia: "Dal Passo Possibile pressapochismo disarmante"
"Il pressapochismo dei consiglieri del Passo possibile è disarmante. Sono parte integrante di una coalizione, quella di centrosinistra, che in dieci anni è riuscita ad avviare le procedure per sole due scuole, dimenticandosi di tutte le altre".
Lo dichiara il portavoce di Fratelli d'Italia, Michele Malafoglia, replicando alla nota diffusa dal Passo possibile sulla ricostruzione delle scuole.
"Si sta facendo finalmente chiarezza, inoltre, sulle reali responsabilità dei ritardi nella ricostruzione degli istituti di competenza comunale. Sarebbe, ancora una volta, bastato giusto un piccolo sforzo mnemonico, o magari informarsi, a quelli del Passo possibile per non fare l'ennesima figuraccia da pressapochisti o dilettanti allo sbaraglio" conclude l'esponente di FdI aquilano.