Giovedì, 20 Marzo 2014 17:03

Regionali, primarie di centrosinistra: i conti non tornano. All'appello mancano 10 mila voti

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Mancherebbero poco meno di 10mila voti. A far di conto con le poche informazioni filtrate dai seggi, alle primarie del 9 marzo che hanno incoronato Luciano D'Alfonso candidato governatore della coalizione di centrosinistra si sarebbero presentati molti meno simpatizzanti dei 42.293 dichiarati dal Partito Democratico.

Un passo indietro. Hanno partecipato al voto 42.293 elettori. É risultato eletto candidato presidente della coalizione Luciano D’Alfonso (Partito Democratico) con il 76,2% dei consensi. Franco Caramanico (Sel) ha ottenuto il 13,6% Alfonso Mascitelli (Idv) il 10,2%. Questi i dati raccolti dal comitato regionale a conclusione di una giornata importante di democrazia e di partecipazione”. Ad annunciarlo il Comitato organizzatore delle primarie, in una nota pubblicata sul sito del Pd Abruzzo in data 10 marzo. 

Numeri importanti. In linea con le aspettative della vigilia. Alle consultazioni dell'8 dicembre scorso, per la scelta del segretario del Pd - a concorrere erano Renzi, Cuperlo e Civati - avevano votato in Abruzzo 54mila e 8 persone. Dunque, si attendevano almeno 40mila votanti alle primarie per la scelta del candidato governatore. E così è stato. Almeno, stando ai dati diffusi dal Partito Democratico.

Se non fosse che - come già riportato ieri - ad 11 giorni dalla chiusura delle urne, la coalizione di centrosinistra non ha ancora diffuso dati verificati sull'esatto numero di votanti. E non si conoscono i dati certificati suddivisi per le quattro province abruzzesi. Sui siti internet dei coordinamenti provinciali del Pd (Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo) sono pubblicati soltanto i dati relativi alle primarie dell'8 dicembre. Sul sito del Pd Abruzzo, non c'è traccia dei numeri che cerchiamo. E ancora: il sito della coalizione 'Insieme il nuovo Abruzzo', che ha sostenuto la candidatura di D'Alfonso, risulta 'in manutenzione'.

Abbiamo contattato telefonicamente le sezioni provinciali. Il Pd della provincia dell'Aquila ha rimandato al coordinamento regionale. A Chieti, la segreteria del partito ha accennato a 7-8mila votanti. Con l'invito però - ancora - a rivolgerci al livello regionale. Nessuna risposta dal coordinamento di Pescara e Teramo.

Dunque, ci siamo rivolti ad Andrea Catena, coordinatore della Segreteria regionale. Che ha confermato a NewsTown come il dato dei votanti alle primarie del 9 marzo sia ancora da verificare. Addirittura, due delle quattro province non hanno - ad oggi - comunicato il numero dei votanti effettivi. Ci siamo chiesti: come si è arrivati a stabilire la cifra di 42.293 elettori? Attraverso mail e sms inviati al coordinamento regionale dai singoli seggi a chiusura delle urne, la risposta di Catena. Dati che - come detto - sono tutt'ora in fase di verifica.

Abbiamo continuato le nostre ricerche. Anche perché, a far di conto con le poche informazioni pervenute, i numeri annunciati lasciavano più di qualche dubbio. Dato definitivo: 42.293 votanti. A mezzogiorno, ad urne aperte da 4 ore, ai seggi si erano presentati in 15mila. Alle 17, invece, il dato raccontava di 25mila votanti. Dunque in tre ore, dalle 17 alle 20, avrebbero espresso la preferenza in 17mila.

Ed in effetti, ad un'analisi più approfondita dei dati emersi - e ancora da verificare - i conti continuano a non tornare. Mancherebbero, infatti, poco meno di 10mila voti. Il conto è presto fatto.

 

La provincia dell'Aquila. Nella provincia dell'Aquila, avrebbero votato poco più di 5mila persone. Come noto, sono stati 1076 i simpatizzanti che si sono presentati alle urne nel comune capoluogo. Buona l'affluenza a Sulmona, con oltre 700 voti. Per il resto, a farla da padrona è sempre la Marsica con i notevoli risultati di Avezzano, Balsorano e - un po' a sorpresa - Cerchio dove si sarebbe presentato al seggio poco meno di 1/5 della popolazione. Evidentemente un flop, se è vero che a dicembre del 2013, al momento di scegliere il segretario nazionale del Pd, avevano votato 12.375 cittadini. Dunque, stavolta hanno votato meno della metà dei simpatizzanti.

La provincia di Pescara. Andiamo avanti. Nella provincia di Pescara, avrebbero votato poco più di 13mila persone. Un bel numero, non c'è dubbio: a dicembre, erano stati 12.128. Se non fosse che nella città capoluogo di provincia, i militanti erano chiamati a scegliere anche il candidato sindaco. Ed infatti, a Pescara città hanno votato in 8.580. Dunque, nel resto della provincia avrebbero votato 4.500 persone. Poco più o poco meno.

La provincia di Teramo. Ancora. Nella provincia di Teramo, avrebbero votato poco meno di 7mila e 500 persone. Risultato poco incoraggiante: a dicembre, i votanti erano stati 14.146. Ed appare evidente che i dati sono gonfiati dai risultati ottenuti nei comuni di Montorio al Vomano e Mosciano Sant'Angelo dove - come a Pescara - si votava anche per la scelta del candidato sindaco. A Montorio i simpatizzanti alle urne sono stati 1.163, a Mosciano 1.328. Totale: 2.491. In provincia, dunque, avrebbero votato in 5mila. O poco meno. A Teramo città, come noto, hanno votato in 217. Un ultimo dato curioso, dalla provincia teramana: tra bianche e nulle, sono state più di 1000 le schede annullate. Voti validi, poco più di 6mila.

La provincia di Chieti. Infine, la provincia di Chieti. Pochissimi dati a disposizione, se non i numeri comunicati a NewsTown dal coordinamento provinciale: tra i 7mila e gli 8mila votanti.

 

Se provate ad usare la calcolatrice, siamo ben lontani dai 42.293 elettori annunciati a mezzo stampa. Seppur - giusto chiarirlo ancora - i dati che abbiamo desunto con le nostre indagini non siano ancora stati verificati e confermati. Ad una stima piuttosto ottimistica, comunque, i simpatizzanti che hanno votato il 9 marzo sarebbero 34mila: più di 8mila in meno rispetto agli annunci trionfalistici del Partito Democratico. Stima ottimistica, dicevamo. Ad una stima maliziosa, saremmo oltre i 10mila in meno.

La promessa è che il numero di votanti suddiviso per province verrà presto comunicato - e pubblicato - sul sito internet del Pd Abruzzo. Siamo sicuri che - così - i dubbi verranno assolutamente chiariti. Aspettiamo pazienti.

 

Ultima modifica il Venerdì, 21 Marzo 2014 18:19

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