Come va interpretata l'ultima ordinanza emanata dal Governo attraverso cui il ministero della Salute ha posto ulteriori restrizioni alla mobilità dei cittadini?
Le amministrazioni comunali stanno studiando il provvedimento per capirne meglio portata e effetti. Lo sta facendo anche il Comune dell'Aquila, a maggior ragione dopo che il sindaco Biondi aveva detto, appena ieri, che non intendeva inasprire le limitazioni né applicare misure di militarizzazione del territorio.
"Mai come adesso bisogna restare a casa e seguire alla lettera le disposizioni impartite dallo Stato, ne va della salute di tutti" spiegano Biondi e l'assessore comunale al'Ambiente Taranta "Come già annunciato nei giorni scorsi, il Comune, attraverso l'Asm, sta effettuando una vasta operazione di sanificazione delle aree pubbliche, delle panchine, delle fermate degli autobus, come forma di prevenzione dall'ipotesi di contagio. Ora, però, bisogna adempiere a quanto disposto dal ministero della Salute: aree giochi, parchi e giardini sono inaccessibili e l'attività ludica e ricreativa all'aperto è vietata".
"L'ordinanza" ha dichiarato Biondi nel suo quotidiano punto stampa "ha elementi controversi. Anzitutto, dando l'idea che sarebbe scattata una chiusura totale, ha provocato un cortocircuito comunicativo a causa del quale molte persone, questa mattina, si sono riversate nei supermercati temendo una loro chiusura. Ribadiamo invece che queste attività rimarranno aperte anche nel week end. Non si capisce, invece, quali sanzioni ci saranno a seguito delle violazioni delle prescrizioni contenute nel provvedimento, laddove gli altri decreti prevedono invece sanzioni molto chiare, di natura penale. Inoltre c'è il tema della prossimità: come va intesa? Ho già sentito il prefetto e il questore, un'interpretazione univoca serve sia alle forze dell'ordine e ai vigili, per capire quando scatta la violazione delle disposizioni, sia al Comune, per dare una corretta informazione ai cittadini, che devono sapere entro quali limiti le loro libertà sono contingentate".
Biondi ha ribadito che finora gli aquilani hanno dato prova di grande disciplina: da quando è scattata l'emergenza, sono state controllate 458 persone e 500 attività commerciali. Queste ultime sono state trovate tutte in regola, mentre le persone denunciate per essere state trovate in giro senza giustifiazione sono, ad oggi, 10.
"Alle aquilane e agli aquilani" ha affermato Biondi "raccomando di stare in casa, di uscire solo se indispensabile (motivi di salute, lavoro o necessità), di andare a fare la spesa una volta la settimana e una persona per famiglia. Non ci si sposta senza motivi, perché è reato, e l'ultima ordinanza vieta anche nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, di andare verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza. La fine di questo terribile momento dipende molto dai nostri comportamenti: dobbiamo essere uniti anche se a distanza, almeno di un metro".