A mezzanotte è scaduto il termine per la presentazione delle domande per accedere ai buoni spesa stanziati per le famiglie in difficoltà a seguito dell'emergenza coronavirus: si tratta dei 300 mila euro appostati sulla linea A dal Comune dell'Aquila, a valere sui 368 mila euro assicurati all'Ente dal Governo per il tramite della Protezione civile. Ebbene, "sono arrivate 1.799 domande", ha spiegato il sindaco Pierluigi Biondi nel consueto punto stampa; "da stamane sono in corso le verifiche sulle istanze: fatta la dovuta ricognizione, con l'elenco puntuale delle domande correttamente inviate, si procederà a stilare la graduatoria".
L'appello è di non recarsi negli uffici delle Politiche sociali per per avere notizie o ritirare i buoni: "le informazioni saranno opportunamente diffuse e la consegna dei buoni avverrà direttamente ai cittadini secondo modalità che verranno preventivamente comunicate".
Sul fronte delle fragilità sociali, stamane sono state liquidate le richieste ammissibili per i bonus economici per le famiglie: "parliamo dei nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 6 mila euro e con età inferiore a 65 anni", ha spiegato Biondi; "la somma che l'amministrazione ha stanziato ammonta a circa 170 mila euro di cui beneficieranno 260 nuclei familiari, per un totale di 800 cittadini che hanno avanzato richiesta".
C'è poi un'altra buona notizia, "rispetto ad una istanza che avevo formulato il 2 aprile scorso con una lettera al direttore provinciale di Poste Italiane, che ringrazio per la sensibilità, chiedendo la riapertura degli uffici postali chiusi a seguito dell'emergenza coronavirus, in particolare nelle frazioni: in questo senso - ha svelato Biondi - gli uffici di Arischia, Bagno, Camarda, Roio, Onna e Monticchio saranno riaperti secondo modalità, orari e giorni che verranno comunicati in queste ore da Poste Italiane".
Dunque, il sindaco dell'Aquila ha comunicato che il numero verde attivato dall'Ente, nella sola giornata di ieri, ha ricevuto 51 chiamate; ad oggi, il servizio ha superato gli 800 contatti. Stando ai controlli delle forze dell'ordine, ieri sono state fermate 218 persone, e di queste 3 sono state sanzionate essendo fuori casa senza motivata ragione.
"Da domani, e per tutta la prossima settimana - ha concluso Biondi - inizieremo una campagna di ascolto con le varie categorie, con le forze economiche, sociali, produttive e sindacali; domattina avremo la prima riunione in videoconferenza con i commercianti, seguiranno gli altri incontri così che le forze attive del territorio possano manifestare le loro esigenze in questa fase contingente, complicata e difficile, ma anche per cercare di interpretare le modalità con cui affrontare la così detta 'fase 2'. L'Aquila è una delle città italiane meno toccate dai contagi: per evitare che la situazione possa peggiorare, le aperture dovranno essere disciplinate alla perfezione".