Giovedì, 16 Aprile 2020 16:52

Potenziamento delle terapie intensive, Marsilio attacca il commissario Arcuri

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Con una nota giunta oggi, il commissario all'emergenza coronavirus Domenico Arcuri ha comunicato che la richiesta formulata dalla Regione Abruzzo per autorizzare 8.255.000 euro di lavori in corso (alcuni già completati o in avanzato stato di completamento) per potenziare le terapie intensive e i reparti di malattie infettive e/o pneumologia, formulata sin dal 26 marzo scorso, non può essere autorizzata, in quanto è d’obbligo attendere la prevista programmazione nazionale che il competente Ministero normerà quale pilastro essenziale della evoluzione delle azioni di contrasto all’emergenza.

Viene così rinviata ogni decisione solo dopo che sarà definito quel “rinnovato quadro normativo e programmatico” alla luce del quale valutare “la compatibilità e di conseguenza la praticabilità” della richiesta.

A darne notizia è il governatore di Regione Abruzzo Marco Marsilio che si dice “basito e sconcertato. Da tre settimane attendiamo l’autorizzazione a lavori necessari e indispensabili, senza i quali avremmo avuto una carneficina - le sue parole - lavori che ovviamente abbiamo iniziato in molti casi già completato".

"Anche perché - ricorda Marsilio - nei quasi quotidiani confronti in videoconferenza, prima Borrelli e poi Arcuri, con il conforto dell’intero Governo hanno sempre stimolato le Regioni a non perdere tempo, assicurando la copertura delle spese dietro rendicontazione. Ancora l’8 aprile, Arcuri e Borrelli tornavano a rassicurare i Presidenti delle Regioni che avrebbero autorizzato e rimborsato tutte le spese sostenute prima del 6 aprile dietro presentazione delle relative rendicontazioni. Oggi invece arriva una risposta negativa che rinvia a future, imprecisate, nuove misure e programmi. Non è così che si gestisce e si affronta un’emergenza: tre settimane solo per rispondere, per di più negativamente! Cosa avremmo dovuto fare? Restare fermi in attesa di risposta e dell’ennesimo ‘programma’ da approvare? Attendere che il Governo approvi il ‘prossimo’ decreto per poi vedere come e quando arriveranno i soldi?".

Marsilio afferma di aver chiesto spiegazioni al ministro Roberto Speranza, il quale ha assicurato che "nel ‘decreto aprile’ ci saranno ‘risorse ingenti’ e ‘poteri’ commissariali in capo ai Presidenti. "Voglio dire con chiarezza al Ministro, ai Commissari e all’intero Governo che noi ci siamo assunti la responsabilità di dare disposizioni alle Asl per effettuare lavori urgenti senza copertura di spesa, una copertura che a due mesi e mezzo dalla dichiarazione dell’emergenza ancora non c’è, e che continueremo a fare i lavori perché con la salute non si scherza".

"Se fossimo così irresponsabili da attendere i decreti del Governo, la loro conversione in legge, il versamento dei fondi, l’approvazione dei programmi da parte dei ministeri e via seguitando, la burocrazia ammazzerebbe più gente del virus. Chiedo ai parlamentari abruzzesi di vigilare al massimo livello di attenzione per tutelare il diritto alla salute dei cittadini”.

Intanto si è appena concluso l'esame delle offerte, pervenute all'ARIC, per l'aggiudicazione dei lavori destinati alla realizzazione del Covid Hospital di Pescara. Al vaglio del RUP, supportato da un collegio tecnico-amministrativo, resta ora la verifica di congruità della migliore offerta; pertanto è prevista per domani, alle ore 14, l'individuazione dell'affidatario.

Il collegio tecnico–amministrativo di supporto al RUP, nominato dall'ARIC, è composto da tre Direttori di Dipartimento regionali.

Ultima modifica il Venerdì, 17 Aprile 2020 08:55

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