Martedì, 28 Aprile 2020 13:59

L'Aquila: sospese rette asili e servizi scolastici, proroga canoni Case

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Sono state sospese le rette per i servizi scolastici a domanda individuale nel territorio comunale dell’Aquila.

Non saranno dunque dovuti i pagamenti per asili, trasporto, pre e interscuola e mensa dal momento in cui le scuole sono state chiuse in base alla normativa emergenziale per il contenimento dell’epidemia da coronavirus, e cioè dal 4 marzo, come disposto dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri dello stesso giorno.

La giunta comunale ha approvato una delibera in tal senso “allo scopo di fornire un'ulteriore risposta concreta – hanno spiegato il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore alle politiche educative, Francesco Cristiano Bignotti, che ha proposto il provvedimento approvato dall’esecutivo – alle famiglie che in questo momento continuano a permanere in uno stato di disagio economico in seguito all’emergenza covid-19”.

“Tale misura – hanno aggiunto Biondi e Bignotti – non è espressamente prevista nelle disposizioni governative e questa è la ragione per cui la giunta è intervenuta con una delibera specifica, nella quale si prende atto dell’intervenuta sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, disposta dalle autorità governative. In questo senso, la delibera prevede anche la pubblicazione di un avviso finalizzato all’acquisizione delle istanze di rimborso o compensazione delle somme a credito in sede di riattivazione dei servizi sospesi, verificando prima la presenza di eventuali pendenze a carico degli utenti interessati e dando anche la possibilità alle famiglie interessate di 'traslare' l’eventuale retta, già corrisposta per i medesimi servizi, al prossimo anno scolastico, per un corrispondente lasso temporale”.

Sono stati invece prorogati i termini per effettuare i pagamenti della tassa sui rifiuti, quelli relativi alle entrate extratributarie e i canoni del progetto Case e Map.

In particolare, la prima rata della tassa sui rifiuti viene portata dal 31 luglio al 30 settembre. Le scadenze per i pagamenti delle tre rate del tributo in questione, pertanto, sono le seguenti: 30 settembre (data entro la quale si può fare anche il versamento unico), 31 ottobre, 30 novembre. Sempre in materia di Tari, le dichiarazioni per ottenere la riduzione su utenze domestiche e non domestiche per i livelli inferiori alle prestazioni di servizio, compostaggio, giovani coppie, ecc. possono essere presentate entro il 30 giugno, con una proroga dunque di due mesi.

Differite al 30 giugno anche le scadenze dei canoni sulla pubblicità (Cimp) e per l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche (Cosap), in riferimento alle rate e ai versamenti da effettuare nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio di quest’anno.

Per quanto riguarda i canoni di locazione (affitti) e di compartecipazione (spese comuni) per gli alloggi del Progetto Case e Map, le scadenze del primo trimestre di quest’anno sono state differite di un mese. Pertanto le rate da pagare entro il 30 aprile, 31 maggio e 30 giugno, potranno essere versate rispettivamente entro il 31 maggio, 30 giugno e 31 luglio; entro quest’ultima data potrà essere effettuato anche il pagamento in un’unica soluzione.

“Avevamo promesso di dare un segnale importante ai cittadini e soprattutto alle imprese, intervenendo per quanto possibile sull’alleggerimento delle imposizioni fiscali comunali – hanno chiarito il sindaco Biondi e l’assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio, il vice sindaco Raffaele Daniele, che ha proposto il provvedimento approvato dall’esecutivo – e, unitamente con i servizi finanziari del nostro ente, abbiamo adottato la migliore soluzione possibile per l’immediato. “Al momento in cui la delibera sarà sottoposta al vaglio del Consiglio comunale, non escludiamo né di poter intervenire con ulteriori miglioramenti a beneficio dei contribuenti, né di proporre ulteriori provvedimenti che possano portare a riduzioni del carico fiscale nei confronti delle attività produttive che sono state costrette a chiudere in questo periodo per via delle disposizioni di Stato in materia di emergenza”.

Ultima modifica il Martedì, 28 Aprile 2020 20:43

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