Martedì, 26 Maggio 2020 12:59

Asl 1, Benedetti (Pd): "Testa ritiri in autotutela il provvedimento di nomina del consulente esterno per gli acquisti"

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"Il Direttore Roberto Testa revochi in autotutela il provvedimento di nomina del consulente esterno per gli acquisti di competenza del settore tecnico operata dalla ASL n°1 con provvedimento n°686 del 16.4.2020: torno a ribadire non tanto la mia netta contrarietà (già esternata a sufficienza sulla stampa locale) quanto la palese illegittimità del provvedimento sotto l’aspetto della produzione di danno erariale".

L'affondo è del presidente dell'Unione comunale del Pd L'Aquila, Carlo Benedetti.

La questione torna di attualità dopo le gravi dichiarazioni della consigliera regionale Marianna Scoccia in ordine alla gestione della cosa pubblica da parte del partito di Fratelli d’Italia in Abruzzo ed ai conseguenti rapporti con Roma. "Al riguardo, sottolineo come le consulenze esterne siano consentite negli Enti pubblici solo quando sia impossibile procedere altrimenti alla attività istituzionale e/o alla 'mission' dell’Ente per la non disponibilità all’interno della Azienda di figure dirigenziali comparabili", chiarisce Benedetti. "L’attribuzione di incarichi è, infatti, soggetta al rispetto di scelte rigorose che evitino il più possibile lo sperpero della spesa pubblica e lo strumento per ampliare fittiziamente ruoli organici dell’Ente e compiti istituzionali".

L’attività alla quale l’incaricato sarebbe stato preposto è certamente fra quelle svolte da sempre istituzionalmente dall’Ente. "A noi non sembra, al riguardo, che la professionalità ricercata non sia reperibile all’interno della Azienda né che si sia data sufficiente ed appagante motivazione nel corpo della deliberazione che proprio sotto questo aspetto risulta generica ed insufficiente a giustificare l’illegittimo (secondo noi) esborso di denaro pubblico per una attività di normale amministrazione svolta dall’Ente".

La giurisprudenza della Corte dei Conti è chiara ed univoca in proposito dalla nota Sentenza della Corte dei Conti della Lombardia n°26 del 2012 a cui spesso anche la sezione della Corte dei Conti abruzzese fa riferimento. "Invito perciò, sulla base delle considerazioni svolte dal Direttore della ASL n°1, a ritirare in autotutela il provvedimento di conferimento di nomina indicato al fine di evitare il danno erariale prodotto a seguito dell’adozione di detto provvedimento. Sono stati tanti i provvedimenti di censura della Corte dei Conti per l’Abruzzo su vicende similari nella nostra Regione".

Ultima modifica il Martedì, 26 Maggio 2020 13:10

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