Venerdì, 12 Giugno 2020 17:08

Centro commerciale a Centi Colella, Sinistra Italiana: "C'è l'interesse pubblico? Politica si esprima"

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"Giovedì 18 giugno il Consiglio Comunale sarà chiamato ad approvare definitivamente la Delibera di giunta che autorizzerà la variazione di destinazione d'uso, da direzionale a commerciale, di alcuni terreni ubicati in località Centi Colella, dando il via libera alla costruzione di un ulteriore centro commerciale. Ci siamo chiesti e ci chiediamo: è utile e necessario approvare in quel luogo una trasformazione in commerciale? Questo dovrà domandarsi il Consiglio Comunale cui è riservata la discrezionalità assoluta in materia di variazioni ex art. 31, in particolare quando si tratti di trasformazioni in commerciale".

A dirlo sono Pierluigi Iannarelli e Enrico Perilli del Circolo Sinistra Italiana L'Aquila.

Più semplicemente, il Consiglio Comunale deve riconoscerne l’interesse pubblico. "Esiste, e il Consiglio ha valutato effettivamente l’interesse pubblico?", si chiedono gli esponenti di Si. "Ovvero:

  • È opportuno insediare un nuovo, grande edificio commerciale in una zona già adeguatamente servita di tali funzioni?
  • È opportuno localizzarlo in un ambito urbano la cui evidente vocazione, oggi, è quella dei servizi di qualità, dello sport e del verde attrezzato, di basso impatto insediativo?
  • Perché una variazione sempre e solo verso il commerciale, considerando che le destinazioni d’uso conseguibili possono essere anche ricreative, sportive, culturali, ecc., dunque più coerenti con la suddetta vocazione?
  • La scelta è coerente, o perlomeno si è confrontata con la strategia dell’Ente sulla rivitalizzazione del centro storico?".

E’ fondamentale chiederselo in un momento così delicato per il rilancio del commercio di prossimità e di qualità del nostro centro storico.

"Invitiamo pertanto tutte le forze politiche cittadine e i massimi rappresentanti istituzionali, nazionali e regionali, a esprimersi su questa vicenda, perché questo è il banco di prova attraverso il quale i cittadini possono conoscere la visione che hanno della Città, ed in base a quella gli stessi poi sono chiamati a scegliere, non su liste, associazioni e architetture elettoralistiche. L’Amministrazione Biondi e il Consiglio hanno una grande responsabilità, ci auguriamo che questa volta non perdano l'occasione di stare dalla parte di chi ha già pagato un prezzo altissimo. Speriamo che la logica del profitto non regolamentato lasci il passo a quella della ripresa di un tessuto sociale ed economico caratterizzata da una pianificazione coerente del territorio".

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