Martedì, 11 Agosto 2020 14:00

Viabilità provinciale, Romano: "Inascoltato il grido d'allarme che arriva da Sassa, Tornimparte, Cagnano e Coppito"

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"Resta inascoltato il grido di allarme proveniente dai territori, come Sassa, Tornimparte, Cagnano e Coppito sulla messa in sicurezza della viabilità stradale, oggi ridotta a un colabrodo".

E' l'affondo del consigliere provinciale e comunale Paolo Romano che non manca una 'stilettata' a Luca Rocci: "Mi chiedo come sia possibile che il delegato alla viabilità della Provincia, che è anche presidente della Commissione Territorio al Comune dell’Aquila, non si sia preoccupato di programmare una road map di soluzioni alle criticità che ci sono sulle nostre strade. La diffida del Partito Democratico sulla situazione di Sassa e Tornimparte dovrebbe essere oggetto di una Commissione provinciale convocata d’urgenza".

Tutti gli Enti locali hanno ripreso sia le attività di Consiglio che di Commissione, aggiunge Romano; "tutti eccetto la Provincia che, al di là del fronteggiare le proprie scadenze normative, non assolve alla discussione di competenza delle Commissioni".

Di fatto, un decreto del presidente Angelo Caruso sospende le attività di commissione in virtù del CoVid ma non dei Consigli che continuano a tenersi in videoconferenza. "Ci sono molte altre strade della Provincia che versano in uno stato vergognoso, rivelando una serie di crateri sull’asfalto per di più contornati da avvallamenti della sede stradale che le rendono pericolose, quando non addirittura impraticabili, per automobilisti, motociclisti e ciclisti", prosegue Romano.

Che avanza, a titolo di esempio, "lo stato di forte dissesto della SP 30 di Cascina nel Comune di Cagnano Amiterno, a partire dallo svincolo della SS 260 e della traversa interna tra gli abitati di S. Giovanni e S. Pelino, o della SP 4 della Molinella nella tratta tra gli abitati di Piedicolle e Collecalvo nel Comune di Montereale o ancora della SP 33 tra la rotatoria prospiciente la Reiss Romoli e l’abitato di Coppito. Sono solo esempi di una situazione penosa al limite della sopportazione umana. La popolazione di Cagnano ormai da anni vive questo indecoroso stato di cose nonostante la sindaca del Comune, Iside Di Martino, abbia più volte sollecitato e protestato nei confronti dell’Amministrazione Provinciale. È mia precisa volontà pretendere che venga posta fine a tali scempiaggini e che vengano programmati da subito gli interventi necessari a una viabilità consona di un territorio civile che dice di voler diventare attrattivo di turismo montano e culturale, ma che non offre neanche la sicurezza degli spostamenti ai propri residenti".

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