Mercoledì, 07 Ottobre 2020 09:45

Biondi all'azzeramento della Giunta: "Riequilibrare composizione dell'esecutivo"

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Il tempo della resa dei conti è arrivato.

A quasi tre mesi dall'apertura della crisi, con il durissimo intervento in Consiglio comunale del capogruppo della Lega Francesco De Santis che si era spinto a dire di "vergognarsi" dell'azione amministrativa costrigendo, così, il sindaco Pierluigi Biondi a ritirare le deleghe ai tre assessori del Carroccio, e all'indomani dell'esito dei ballottaggi a Chieti e Avezzano, il primo cittadino - come anticipato da newstown due settimane fa [qui] - ha rotto gli indugi inviando una lettera ai gruppi consiliari di maggioranza con la quale chiede di fornire i nominativi per "riequilibrare la composizione dell'esecutivo" sulla base del principio "di proporzionalità in base alla numerosità, dovendo procedere all'azzeramento" della Giunta.

Biondi ha fissato i paletti: un assessore ogni due consiglieri e 'quote rosa'.

Ciò significa che, a far di conto, spetterebbero 4 assessori a Fratelli d'Italia, 1 alla Lega, 1 a L'Aquila futura, 2 a Forza Italia - che ha già il presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari - ed un altro che potrebbe essere espressione del sindaco. 

Considerato che L'Aquila futura confermerà Francesco Cristiano Bignotti, Forza Italia terrà in Giunta Maria Luisa Ianni e si intesterà il vice sindaco Raffaele Daniele e che Fratelli d'Italia andrà avanti con Carla Mannetti, Fausta Bergamotto e Vittorio Fabrizi, è evidente che i meloniani pretenderanno un altro assessorato a scapito della Lega che, al momento, esprime 3 assessori con 3 consiglieri comunali. Altrettanto chiaro è che i consiglieri confluiti in Fratelli d'Italia da Insieme per L'Aquila, e che fanno riferimento all'assessore regionale Guido Quintino Liris, spingono da settimane per la nomina in Giunta di Vito Colonna che, dunque, per il rispetto delle 'quote rosa' dovrebbe subentrare a Daniele Ferella o Fabrizio Taranta

E come spieghiamo da tempo, qui sta il nodo da sciogliere: la Lega non intende rinunciare a Ferella o Taranta, piuttosto potrebbe 'cedere' su Fabrizia Aquilio; tuttavia, il Carroccio si trova in una posizione scomodissima: stante i paletti fissati, in realtà, alla Lega spetterebbe un solo assessore e l'azzeramento imposto da Biondi serve proprio a questo, a far capire che la conferma di due poltrone in Giunta è una 'mano tesa' al partito. Il primo cittadino è pronto ad andare fino in fondo e, se la Lega dovesse impuntarsi, potrebbe riconoscere al Carroccio un solo assessorato, a rischio di arrivare ad una 'rottura' che Biondi, tuttavia, sarebbe pronto ad affrontare, avendo i numeri per andare avanti, seppure risicatissimi. 

Insomma, la Lega - reduce dalle cocenti sconfitte elettorali a Chieti e Avezzano - è in un vicolo cieco: si tratta di accettare il rimpasto o rompere con la coalizione, in un momento in cui i rapporti tra le forze di centrodestra sono tesissimi anche in Regione. 

D'altra parte, Biondi ha un altro problema da risolvere: a quanto si apprende, il sindaco non vedrebbe di buon occhio l'ingresso in Giunta di Vito Colonna e, dunque, avrebbe chiesto al gruppo di esprimere un altro profilo, e si è fatto il nome di Leonardo Scimia; va capito che risposta avrà da Guido Quintino Liris che deve pur mantenere determinati equilibri.

C'è poi un ultimo aspetto di cui tenere conto: Biondi avrebbe chiesto un parere che consentirebbe, in realtà, di tenere in Giunta soltanto 3 donne e non 4. Così fosse, potrebbe anche pensare di sostituire Fabrizia Aquilio con Vito Colonna o Leonardo Scimia. Ci sembra difficile, però, che il sindaco dell'Aquila possa forzare la mano in questo senso, considerato pure che vorrebbe tenere l'avvocata nell'esecutivo, come detto; tuttavia, è una ipotesi in campo. 

Ultima modifica il Mercoledì, 07 Ottobre 2020 13:09

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