Giovedì, 08 Ottobre 2020 17:57

Regione, salta Commissione Bilancio sulla legge per dare copertura ai ritiri del Napoli. Opposizione sulle barricate: "Atti illegittimi"

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Resa dei conti post elettorale in seno al centrodestra: la Lega passa dalle parole ai fatti e fa saltare la Commissione Bilancio che, a L’Aquila, doveva analizzare la legge per dare copertura finanziaria postuma alla convenzione per erogare milioni di euro al Napoli calcio.

"Il malumore fra alleati è contenuto nelle due righe con cui oggi stesso la seduta è stata disdetta dal presidente", l'affondo dell'ex assessore al bilancio Silvio Paolucci. "Era una seduta importante perché sarebbero state fatte emergere le tante criticità di una convenzione e di una legge che tenta di mettere una pezza all’accordo tra il Napoli Calcio e la Regione Abruzzo per il ritiro milionario a Castel di Sangro, pagato con i soldi dei cittadini e delle imprese abruzzesi. Sotto il profilo tecnico, sull’iniziativa legislativa presentata - che doveva essere discussa questo pomeriggio - gravano pesanti vizi di legittimità a partire dalla modalità di copertura finanziaria per la quale il Collegio di revisione non è riuscito neanche ad esprimere il proprio parere, viste le lacune documentali".

Una legge che il centrosinistra giudica illegittima "perché priva delle necessarie coperture"; una convenzione "dove decide tutto il Napoli e nulla la Regione, e dove non c’è certezza sulle spese da sostenere".

Sotto il profilo politico, invece, "è una vera e propria sfida quella lanciata dalla Lega che, apertamente, reclama la testa dell’assessore al Turismo Mauro Febbo - sottolinea Paolucci - 'reo' di aver causato la sconfitta del centrodestra a Chieti e pronta a mettere in discussione le scelte dell’intera coalizione di governo, pur di vedere il 'nemico' alla berlina e fuori dall’esecutivo. Questa è la politica di cui l’attuale classe dirigente regionale è capace: regolamenti di conti e grande efficienza e attenzione solo alle poltrone".

Durissimo il commento della capogruppo a 5 Stelle, Sara Marcozzi. "Prosegue il festival dell'improvvisazione e dell'impreparazione a cui questo centrodestra ci ha tristemente abituato fin dal primo giorno al Governo di Regione Abruzzo. L'ultima dimostrazione è arrivata con la seduta della Commissione Bilancio, convocata per oggi, disdetta a meno di due ore dall’inizio. Una seduta in cui, guarda caso, si sarebbe dovuto discutere della convenzione stipulata dalla Giunta col Napoli Calcio per l'organizzazione dei ritiri pre-campionato sul nostro territorio. Invece è stato tutto annullato. Evidentemente l'esposto a mia firma, inviato ad Anac, Corte dei Conti abruzzese e Procura della Repubblica dell'Aquila, e presentato ieri in conferenza stampa, con cui ho illustrato i numerosi potenziali profili di illegittimità alla base dell'accordo, sta mandando nel panico Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia".

Probabilmente, "la maggioranza sta prendendo tempo per capire come uscirne indenne - aggiunge Marcozzi - ma ormai è troppo tardi per ravvedersi degli errori macroscopici commessi dalla Giunta che hanno viziato l’intero iter: dalla mancanza del requisito dell’urgenza per giustificare il ricorso alla Delibera di Giunta al posto della legge ordinaria, alla mancanza del requisito dell’infungibilità del servizio acquistato attraverso la convenzione per evitare il bando pubblico, fino alla mancata copertura pluriennale della spesa - continua Marcozzi - senza dimenticare che i soldi stanziati sono stati sottratti alle imprese abruzzesi che mai come in questo momento di difficoltà economica e sanitaria, causata del Covid, avrebbero bisogno di una Giunta che li aiutasse, senza voltare le spalle a nessuno".

Appare evidente che tutti i vizi riscontrati nell’intero iter non possono essere semplicemente sanati con una ratifica in Consiglio Regionale che, peraltro, a questo punto, sembrerebbe anche difficilmente attuabile dal momento che i termini cadono proprio martedì 13, giorno in cui è stato convocato il Consiglio. "Attendiamo di vedere come la maggioranza intenderà agire per cercare di riparare ai danni già provocati. Di fronte a queste gravissime lacune e all'evidente impreparazione del centrodestra che governa l'Abruzzo, non si può rimanere in silenzio. Il nostro dovere - conclude Marcozzi - è quello di controllare come viene speso ogni singolo centesimo degli abruzzesi, e di fronte a potenziali illegittimità dobbiamo intervenire".

Sulla vicenda sono intervenuti anche i consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci, Marianna Scoccia e Sandro Mariani. "Quest’oggi è andata in scena un’ulteriore magra figura di questa maggioranza che, contraddistinta dalla perpetua litigiosità, preferisce bloccare l’attività amministrativa. L’ennesima prova, se ce ne fosse ancora il bisogno, che le forze politiche che governano l’Abruzzo sono più attente ai loro equilibri elettorali che ad amministrare la nostra Regione. Chiusi nelle stanze della politica, si sta consumando la guerra tra la Lega e le altre forze politiche di maggioranza tanto che oggi la Commissione bilancio è stata disdetta, non rinviata ad altra data. A tutto ciò ci si aggiunge la mancanza di parere dei revisori dei conti alla Legge sul Napoli Calcio a generare panico nel centrodestra e a gettare ben più di un’ombra sull’illegittimità della convenzione, firmata ancor prima di aver verificato la disponibilità delle risorse e la possibilità di una consequenziale variazione di bilancio".

Si tratta di 1milione e 220mila euro di soldi pubblici che coprirebbero esclusivamente il primo dei sei anni previsti in convenzione. "Un buco milionario che sarà in dote anche per le future giunte", la stoccata di Pietrucci, Scoccia e Mariani. "Quando la spregiudicatezza va a braccetto con l’approssimazione è il debito pubblico che diventa il pane quotidiano dei contribuenti. E così mentre in regione i contagi aumentano e gli esperti si mettono in allarme, in consiglio regionale ci si permette di disdire una commissione bilancio nella quale erano in discussione anche le misure di sostegno al pendolarismo per gli studenti dei Comuni al di sotto dei 2000 abitanti. Chi è solito riempirsi la bocca di aree interne e ha permesso che questa commissione venisse disdetta, oggi dovrebbe solo vergognarsi". 

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