Mercoledì, 14 Ottobre 2020 11:09

Pietrucci: "Didattica mista per aumentare la sicurezza nelle scuole"

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"La crescita esponenziale dei contagi che stiamo registrando è un segnale di grandissima preoccupazione".

A dirlo è il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci che sottolinea come non si tratti di creare allarmismi o drammatizzazioni: "sappiamo che la situazione italiana è 'migliore' di quella di altri paesi. Ma proprio per questo, ora si tratta di agire subito e bene – con intelligenza, responsabilità e condivisione – per evitare peggioramenti con conseguenze drammatiche".

D’altra parte, pur in condizioni diverse (con molti meno tamponi e molti meno decessi per fortuna) oggi in Abruzzo e in altre otto regioni ci sono più ricoverati nei reparti di terapia intensiva di quanti ce ne fossero durante il lockdown. "La priorità per tutti deve restare la scuola - afferma Pietrucci - la formazione e la vita dei nostri giovani. Per questo avanzo una proposta e una richiesta al Presidente Marco Marsilio per intervenire in modo da alleggerire le presenze negli istituti scolastici e nelle Università per aumentare la sicurezza di ragazzi e ragazze e degli insegnanti".

Pietrucci propone una “didattica mista” fatta in parte in presenza e in parte a distanza con gli adeguati collegamenti tecnologici, "in modo da ridurre le presenze e i possibili contagi, favorire il sistema dei trasporti, agevolare le famiglie. In sostanza: i ragazzi e le ragazze che possono andare a scuola assisterebbero alle lezioni (sempre col massimo distanziamento e le protezioni individuali); gli altri seguirebbero al computer da casa. Un sistema da sperimentare per la gran parte delle scuole (soprattutto nei grandi centri urbani dove l’affollamento nelle aule e sui mezzi di trasporto è più preoccupante) ma anche per l’Università".

Una proposta che può aggiungersi a quella già avanzata da alcune Regioni di una “didattica alternata” per gli alunni più grandi: "una DAD a rotazione, uno o due giorni la settimana per le classi terze, quarte e quinte delle superiori sempre allo scopo di diminuire la pressione sui mezzi di trasporto e di aumentare i metri cubi d'aria a disposizione a scuola. Per realizzare questo scenario, che non può essere improvvisato, serve organizzare tutta la parte tecnologica e logistica: dunque va discussa e impostata da subito con la giusta programmazione, il coinvolgimento del corpo docente, di Comuni, studenti e famiglie. Facciamolo subito, prima che la situazione peggiori".

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