“In Abruzzo, fortunatamente, non c’è alcuna saturazione del 150 per cento delle terapie intensive. Il sistema è perfettamente in equilibrio e sotto controllo: quel numero emerge semplicemente da una diversa prospettiva con cui sono stati analizzati i dati generali”.
Lo precisa l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, commentando i dati diffusi dal Rapporto Altems dell’Università Cattolica. Secondo il report in Abruzzo avrebbe già saturato l'offerta di posti letto aggiuntivi previsti dal decreto. Di conseguenza, viene avidenziato nel rapporto, «si stanno utilizzando i posti letto di terapia intensiva in dotazione strutturale per rispondere alle esigenze dei malati Covid -19». Massima allerta anche in Piemonte, Marche, Campania, Toscana e Sardegna, che, avverte sempre il report, si avvicinano alla saturazione della capacità massima aggiuntiva.
“Attualmente l’Abruzzo – replica l’assessore – ha una dotazione complessiva di 123 posti letto di terapia intensiva, che accolgono sia pazienti Covid, sia pazienti non Covid (ovviamente con idonee misure di isolamento). Della dotazione aggiuntiva da istituire per il Covid 19 ne risultano formalmente attivati 7 (ma in realtà ad oggi ne sono stati attivati ulteriori, modulabili secondo le esigenze). Poiché i pazienti positivi ricoverati in terapia intensiva sono 10, ecco come è stato ricavato il dato del 150 per cento di saturazione”.
Prima dell'emergenza Covid, la dotazione complessiva di posti letto in terapia intensiva in Abruzzo era pari a 123. Il piano di riordino della rete ospedaliera Covid, approvata dal Ministero lo scorso agosto, ha programmato l'implementazione dei posti letto in terapia intensiva, prevedendone l'incremento di ulteriori 66. La scorsa settimana il Commissario straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha delegato il Presidente della Regione Marco Marsilio quale soggetto attuatore degli interventi contenuti nel piano di riordino. "Nel frattempo, però - precisa Verì - la Regione aveva già predisposto di alcuni posti letto della dotazione aggiuntiva: ad oggi, dei 66 totali inseriti nella programmazione, ne risultano attivi già 28".
"Credo sia opportuno chiarire - prosegue l'assessore - che in caso di necessità, così come avvenuto nella prima fase della pandemia, tutti i posti letto di terapia intensiva (sia quelli ordinari, sia gli aggiuntivi) vengono messi a disposizione per far fronte all'emergenza, con l'adozione di tutti i percorsi previsti per la separazione dei pazienti positivi al Covid da quelli non positivi".
“C’è ancora piena capacità del nostro sistema ospedaliero sul fronte dei ricoveri in terapia intensiva e quindi i cittadini abruzzesi non devono allarmarsi - conclude l'assessore - Nelle prossime settimane la struttura commissariale guidata dal Presidente della Regione avvierà tutte le procedure di legge per implementare ulteriormente il nostro sistema sanitario, così da essere pronti ad affrontare anche gli scenari peggiori che dovessero verificarsi”.