Con 18 voti favorevoli, 5 contrari - Stefano Albano e Stefano Palumbo (Pd), Lelio De Santis (Cambiare insieme), Giustino Masciocco (Articolo 1) e Paolo Romano (Italia Viva) - e 10 assenti, sebbene alcuni avessero votato sugli altri provvedimenti, il Consiglio comunale dell'Aquila ha approvato il Piano del Commercio portato in aula dal vicesindaco con delega al commercio Raffaele Daniele.
Il provvedimento prevede un freno alla grande distribuzione e il supporto al recupero delle attività di vicinato nel centro storico della città e delle frazioni.
Nel corso dell’illustrazione della delibera ai componenti dell’Assemblea - la seduta si è tenuta in videoconferenza - Daniele ha precisato che "il Piano segue e completa il percorso avviato con il disciplinare delle attività produttive per lo sviluppo economico approvato nel 2018, che riguardava specificamente la parte normativa e il funzionamento del Suap, lo sportello unico delle attività produttive del nostro ente. Inoltre – ha proseguito il vicesindaco – ci adeguiamo alla legge regionale 23 del 2018, che stabilisce la necessità di una pianificazione complessiva del settore, soprattutto in materia dei paramentri da determinare per la media e la grande distribuzione. E proprio sotto questo punto di vista, il nuovo Piano del commercio sostanzialmente blocca – come peraltro già previsto dalla citata legge regionale – nuovi insiediamenti della grande distribuzione, sotto ogni punto di vista, sia come aggregazione di singole attività sia come centro commerciale unitariamente inteso. In questo senso, è stata molto chiara la relazione del Cresa che ha effettuato uno studio specifico sul tessuto produttivo-ecomonico e che ha costituito un’altra delle base per arrivare alla stesura del nuovo documento".
Dopo 18 anni abbiamo dato alla città un nuovo Piano del commercio, ha aggiunto Daniele, "mantenendo una promessa che già era stata fatta agli aquilani con il programma di mandato. Uno strumento adeguato alla situazione normativa che si è evoluta nel tempo, ma che soprattutto pone una concreta attenzione alla mutazione delle necessità di una categoria che rappresenta un pilastro fondamentale per la collettività aquilana. Il documento varato dall’Aula è da considerare una costola dell’attività complessiva di pianificazione che questa amministrazione sta mettendo a punto, per disegnare una città nuova, moderna, competitiva e per valorizzare i suoi unici ed eccezionali aspetti storici e artistici”.
Il dettaglio sul nuovo Piano del commercio sarà esposto nel corso della conferenza stampa già convocata per martedì 20 ottobre, alle 11, nella sala del Consiglio comunale di via Filomusi Guelfi, a Villa Gioia, alla quale parteciperà il sindaco Pierluigi Biondi oltre al vicesindaco Raffaele Daniele.
Voto favorevole al provvedimento hanno espresso anche i tre consiglieri comunali della Lega, Francesco De Santis, Luigi Di Luzio e Laura Cucchiarella, sebbene proprio in occasione dell'illustrazione del piano, a margine del Consiglio comunale del 14 luglio scorso, il capogruppo del Carroccio avesse aperto formalmente la crisi attaccando, anche, il vicesindaco Daniele; un affondo che ha portato prima al ritiro delle deleghe agli assessori leghisti e poi alla revoca degli incarichi, nella giornata di mercoledì.
Il Consiglio comunale ha inoltre approvato lo schema di accordo con l’Azienda per il diritto allo studio universitario per permutare due aree del centro storico. Si tratta, in particolare, di quella lungo viale Duca degli Abruzzi dove si trova l’ex scuola media Carducci, che passerà dal Comune all’Adsu per realizzarvi la nuova casa dello studente, con l'azienda per il diritto allo studio universitario che cederà in cambio al Comune il terreno di via XX settembre, dove verrà realizzato un memoriale.
Il provvedimento, illustrato dall’assessore al Patrimonio, Vittorio Fabrizi, ha ottenuto 18 voti a favore, 6 le astensioni e due i voti contrari. L’atto prende spunto dalla delibera della giunta comunale dello scorso 30 marzo, con la quale è stato approvato il programma di ricollocazione e di assetto dell’edilizia scolastica con la delocalizzazione della Carducci – attualmente ospitata in Musp dopo il sisma del 6 aprile 2009 – e di altri istituti nell’area dell’ex ospedale di Collemaggio.
L'assise ha dato il via libera, con 22 voti a favore e 2 contrari, anche al progetto relativo all’ampliamento della struttra ricettiva “Magione Papale” (fuori Porta Napoli), la cui proprietà aumenterà la superificie di 530 metri quadrati utilizzando il vicino vecchio mulino ‘Taranta’, con l’ulteriore realizzazione di campi di calcetto, tennis e minigolf, con annessi spogliatoi. Unanime invece il consenso dell’Assemblea al cambio di destinazione d’uso, da artigianale a commerciale, di un piccolo locale a Paganica da adibire a esercizio di vicinato. Entrambe le delibere sono state illustrate dal sindaco Pierluigi Biondi.
Al termine dei lavori, il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal capogruppo Pd Stefano Palumbo, riguardante la residenzialità studentesca e a un percorso razionale che coinvolga l’Adsu per gli impegni già assunti in materia e per assicurare agli studenti universitari dell’Aquila la necessaria assistenza quanto, per l’appunto, alla loro residenzialità.