"Ho richiesto una terza commissione consiliare urgente da svolgersi entro e non oltre martedì 17 novembre per conoscere i dati reali sulla diffusione del contagio all'Aquila e nei comuni della provincia; la richiesta fa seguito alle dichiarazioni di eminenti esponenti della sanità aquilana, in particolare il prof. Marinangeli e il prof. Grimaldi, che hanno lanciato un allarme rispetto all'indice dei contagi. È dunque evidente la necessità di conoscere l'indice RT rispetto alla provincia dell'Aquila e ad ogni singolo comune".
Ad affermarlo, in una nota, è il consigliere comunale del Partito democratico Stefano Albano.
"Il dato regionale che viene fornito al governo, infatti, non tiene conto delle situazioni locali: dobbiamo capire quale sia la situazione all'Aquila con dati specifici, visto che i numeri più contenuti che si registrano nelle province costiere possono finire per abbassare la media regionale dei contagi, lasciando in ombra le situazioni più critiche".
"Se l'indice RT dovesse risultare particolarmente alto all'Aquila e nel circondario, sindaco, ASL 1 e Regione dovrebbero indicare quali misure ulteriori intendono adottare per frenare la diffusione del covid. Lo scaricabarile con il governo ha stancato i cittadini; palazzo Chigi ha adottato una macrostrategia, ma gli enti locali possono e devono fare la propria parte, proprio perché più vicini ai territori, intervenendo ulteriormente nelle loro realtà".
"So che domattina il manager dell'azienda sanitaria, Roberto Testa, terrà una conferenza stampa: spero che sia l'occasione anche per fornire questi dati, cosicché la terza commissione convocata per lunedì o martedì possa già discutere delle misure che i rappresentanti di Comune, ASL e Regione - invitati a partecipare - pensano di mettere in campo. Arrivati a questo punto non si può più perdere tempo, non è più il momento di ragionare ma di agire con azioni concrete. La commissione chiederà anche di conoscere l'importo del finanziamenti trasferiti alla ASL 1 per potenziare prevenzione e sanità pubblica. I tre enti mettano la città e il territorio in condizione di conoscere i dati comune per comune sulla diffusione del contagio, per poter intervenire tempestivamente qualora le circostanze lo richiedano".