Domenica, 15 Novembre 2020 15:59

L'Aquila: Biondi avanza richiesta al Governo di istituzione della zona rossa

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Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, sta avanzando al Governo richiesta di istituzione di zona rossa, attraverso il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, "ma solo a patto che siano previsti ristori per le attività produttive costrette alla chiusura e ausili per le famiglie i cui ragazzi devono seguire la didattica a distanza, seppur temporaneamente, a seguito delle disposizioni di chiusura segnalate dalle scuole e valutate dal dipartimento di Prevenzione". Misure che, a dire il vero, sarebbero già previste nei così detti decreti 'Ristori' e 'Ristori bis'.

E' emerso stamani, nel corso della riunione del gruppo medico scientifico "istituito a supporto dell’Unità di crisi comunale che, già da marzo, individua le azioni a sostegno della cittadinanza in questa fase di emergenza", si spiega in una nota.

Il gruppo è composto da Ettore Lupi, medico chirurgo, Alessandro Ricci, neurochirurgo, Franco Marinangeli, anestesista, Mauro Daniele, medico di medicina generale, Massimo De Santis e Alessandra Curtacci, psicologi dell’emergenza, Stefano Necozione, epidemiologo, Patrizia Masciovecchio, medico legale, Marisa D’Andrea, pediatra di libera scelta, Alfeo Fiore Donati, pneumologo.

"Dal primo incontro è emersa la necessità di implementare le attività di screening attraverso tamponi e tracciamento, trovando forme di integrazione con il lavoro di medici di famiglia e pediatri di libera scelta", viene chiarito. "La disponibilità alla collaborazione, su questa precisa esigenza, è stata sollecitata dal sindaco Biondi anche in occasione dell’incontro che si è svolto nel pomeriggio di ieri con i sindaci dell’area dell’Ambito sociale distrettuale Montagne aquilane a cui è stato chiesto di rendersi disponibili a sostegno della Asl".

La difficoltà di contact tracing dell’azienda pubblica, oggettivamente imponente, come evidenziato unanimemente, ha indotto i partecipanti a "invocare anche la collaborazione attiva di laboratori privati regolarmente riconosciuti". Nella nota, tuttavia, non si fa alcun cenno alla disponibilità data dall'Università che, a quanto appreso da newstown, nel giro di qualche settimana sarebbe in grado di processare fino a 1000 tamponi al giorno.

Il sindaco, inoltre, ha informato di aver già segnalato alla Protezione civile e al dipartimento competente regionale un elenco di strutture disponibili alla conversione in covid hotel; "a marzo - viene ricordato - proprio la città dell’Aquila è stata una delle prime in Italia ad attrezzarsi per l’ospitalità di persone positive o in quarantena che non hanno possibilità di isolarsi dal proprio nucleo famigliare, con l’utilizzo dell’Hotel Cristallo, alla base della funivia".

Nell’attuale situazione di crescita accelerata di contagi, la soluzione che prevede sviluppo e implementazione della telemedicina è stata approvata da tutti i presenti.

È stata affrontata, anche alla luce delle risultanze del recente briefing in prefettura con ufficio scolastico e dipartimento di Prevenzione, la questione della chiusura delle scuole che divide e preoccupa gli aquilani. È stata inoltre ribadita, alla luce dell’andamento epidemiologico, l’indicazione a limitare al massimo gli spostamenti.

Il sindaco ha, infine, inviato a tutti il vademecum, realizzato dal Comune dell’Aquila e approvato dal dipartimento di Prevenzione, che chiarisce comportamenti e terminologia dell’emergenza. "Un sostegno informativo - si legge ancora nella nota - definito valido alla luce di un aumento di difficile gestione delle fake news che alimentano disorientamento e preoccupazione".

Pezzopane: “Marsilio e Biondi, basta giochetti e inerzia. Per zone rosse già previsti sostegni in Dpcm e decreto ristori”

"Siamo tutti stanchi dei giochetti di prestigio di Marsilio e di Biondi. Nemmeno in questo momento così terribile, in cui sono costretti a chiedere la zona rossa dopo i trionfalismi del “Tutto ok!” degli ultimi giorni, riescono a fare le persone serie. I ristori per le zone rosse sono già previsti da Dpcm e Decreti vari ivi compreso il Decreto RistoriBis. Quindi la richiesta del sindaco non ha bisogno di nessuna strumentale condizione. Ci ha già pensato il governo a stabilire i sostegni. Quel “solo a patto che siano previsti ristori” del comunicato del sindaco, non ha senso".

Così la deputata del Pd Stefania Pezzopane. "Pure di fronte alla drammaticità della situazione, si continua con giochetti ed imbrogli", l'affondo; "il Presidente Marsilio stamattina aveva annunciato che nel pomeriggio avrebbe deciso per alcune zone rosse. Il sindaco convoca d’urgenza il comitato e chiede a Marsilio la zona rossa. Una corsa tra di loro al last minute".

"La verità è che la zona rossa è una sconfitta, e se si fosse provveduto al tracciamento ed alla sorveglianza, a salvaguardare medici e personale nell’ospedale, ad isolare subito i focolai come suggerivano medici, sindacati, e più modestamente il Pd, non saremmo arrivati a questo punto. La zona rossa che chiedono Marsilio e Biondi è la constatazione degli indici di contagio fuori misura. Soffro terribilmente per quanto sta avvenendo nella nostra provincia e nella mia città. Il Presidente della Regione Marsilio non parla il linguaggio della verità, non ha esercitato finora le funzioni che leggi e Dpcm hanno a lui conferito, non ci informa sui numeri, tenendo nascosti alla popolazione gli Rt da cui si può capire la situazione reale di ogni singolo comune".

Regione ed Asl pubblichino subito gli Rt di tutti i Comuni abruzzese dal 1 novembre ad oggi, "come chiedo da giorni" aggiunge Pezzopane. "Il Direttore della Asl 1 doveva essere mandato a casa, per manifesta incapacità, ma invece rimane al suo posto, tutelato da Marsilio e dai suoi. Anzi, la destra richiama all’ordine i dignitosi sindaci marsicani, di ogni colore politico, per farli recedere dalla richiesta di commissariamento. E 10 di loro accettano il diktat. Il sindaco dell’Aquila tace ed acconsente, lui non chiede dimissioni, non chiede interventi speciali a Marsilio, lui è d’accordo per l’ospedale di 13 milioni a Pescara ed a bassa voce chiede una tenda ospedale da campo per L’Aquila, non chiede nemmeno l’esercito ed i medici militari come invece sarebbe opportuno, per sostenere il personale dell’ospedale sotto pressione da settimane mentre si fanno le assunzioni non fatte finora. Ora chiede la zona rossa ma inventa una condizione che non esiste. Per lui viene sempre prima l’appartenenza al suo partito, la difesa della Meloni e di Marsilio che la salute e la vita dei suoi cittadini".

E così fa perdere L’Aquila. "Ma non possiamo permetterlo, percio’ dobbiamo reagire a tanta incapacità e cinismo. Noi siamo robusti e forti, qui abbiamo superato tante difficoltà dal 2009 ad oggi, sempre mettendoci la faccia e prendendoci le nostre responsabilità anche quando erano scelte difficili. Basta giocare con la vita e la salute della nostra gente".

Ultima modifica il Domenica, 15 Novembre 2020 20:54

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