"Il governo nazionale adesso metta mano al portafoglio per ristorare adeguatamente e con risorse aggiuntive le attività che ha deciso di far rimanere chiuse addirittura nel ponte dell’Immacolata. Le scelte responsabili del governatore Marco Marsilio, scaturite anche dal confronto con tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione del Consiglio regionale, di anticipare l’ingresso in zona rossa, hanno consentito di arrivare all’appuntamento con questo fine settimana, il più propizio per le vendite, con un indice RT al di sotto dell’1. Questo purtroppo non è stato ritenuto sufficiente dal Governo Nazionale che, sempre più intrecciato nei pasticci dei suoi DPCM, ha deciso di estendere fino al 10 dicembre le misure più restrittive per la nostra Regione".
Così, in una nota congiunta il Coordinatore regionale, Etelwardo Sigismondi e il Capogruppo in Consiglio Regionale, Guerino Testa.
Una decisione, quella dell'esecutivo, "che merita un immediato riesame, cui sta lavorando il Presidente Marsilio perché il settore del commercio non abbia a perdere questi giorni preziosissimi per le vendite. E’ evidente infatti che se la scelta fosse dipesa dal Governo Regionale, dal 4 dicembre l’Abruzzo sarebbe stata zona arancione. Parallelamente alla richiesta di revisione sulla zona rossa abruzzese, è importante che il Governo provveda a speciali misure di ristoro per l’Abruzzo. Chiediamo da subito ai parlamentari abruzzesi e agli esponenti regionali della coalizione giallorossa, nei quali pur si avverte il chiaro imbarazzo a esprimersi sulla nuova ordinanza del Ministero della Sanità, di attivarsi presso il Ministro Gualtieri, esponente del Partito Democratico, al fine di prevedere all’interno della legge di Bilancio speciali misure per i ristori in Abruzzo".