"Se al presidente Marsilio, alla luce dei dati sanitari, viene preclusa la possibilità obiettiva di intervenire a difesa delle ragioni del proprio territorio, allora provveda il governo nazionale ad avere lo stesso giusto senso di responsabilità e acceleri il ritorno dell’Abruzzo in zona gialla prima di Natale".
Così, in una nota congiunta, i coordinatori regionali di Lega, Fratelli d'Italia, FI, UDC e Idea-Cambiamo, Luigi D’Eramo, Etelwardo Sigismondi, Nazario Pagano, Enrico Di Giuseppantonio, Mimmo Srour.
"Mentre la nostra regione trasmette dati sanitari migliori di altre, già in zona gialla, è quanto mai incomprensibile che il governo sia ancora concentrato sulla diatriba zona rossa- arancione. L'Abruzzo e la sua economia rischiano seriamente di restare asfissiati dalla burocrazia creata dai Dpcm del governo Conte".
"È ancora più desolante che ci siano anche parlamentari abruzzesi del governo giallorosso che, invece di difendere la propria regione, non sostengono le riaperture delle attività economiche, come fatto dal presidente Marsilio con la necessaria tempestività. L'ulteriore beffa, infatti, è che questo scenario si manifesta mentre i report della cabina di coordinamento confermano quanto Marsilio va ripetendo da oltre una settimana, e cioè che i dati in Abruzzo sono notevolmente migliorati e tali da permettere ulteriori riaperture commerciali. Condividiamo, pertanto, l’attività portata avanti dal presidente Marsilio, che vuole rendere più snella una burocrazia lenta e vischiosa, in un momento particolarmente difficile per la tenuta sociale ed economica del paese. Ora il governo Conte dia immediate ed obiettive risposte ai commercianti e ai cittadini abruzzesi, perché in gioco c’è la sopravvivenza di migliaia di attività e di posti di lavoro e ogni polemica risulta inutile e dannosa per l’interesse regionale”.