Il ‘cappotto’ annunciato dal centrosinistra, il 5-0 ai ballottaggi del 17 e 18 ottobre scorsi, non è arrivat; anzi, "il centrodestra ha ripreso Lanciano, e non era affatto facile".
I vertici di Fratelli d’Italia fanno quadrato e, all’indomani dell’esito delle elezioni in Abruzzo, rivendicano di essere il partito più votato del centrodestra rispondendo, a distanza, alla conferenza stampa tenuta ieri dal Pd: "se dico che il centrodestra avanza e il centrosinistra arretra nessuno può contraddirmi", le parole del segretario regionale Etel Sigismondi, accompagnato dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, coordinatore della provincia dell’Aquila, dal capogruppo in Consiglio regionale Guerino Testa e da Antonio Taviani, coordinatore della provincia di Chieti.
Dunque, Sigismondi replica all’avviso di sfratto a Marsilio inviato dal centrosinistra: "da quando ci siamo insediati, sommando i voti delle diverse elezioni amministrative, il centrodestra si attesta al 56%: siamo ancora la maggioranza in Regione".
"I dati vanno letti bene e tutti e vanno comunicati ai nostri cittadini con estrema sincerità", sottolinea Sigismondi. "Il quadro che questa tornata elettorale ci riconsegna ha diverse sfaccettature: il centrodestra ha figurato meglio delle aspettative e di certo FdI continua la sua crescita diventando il primo partito a Roseto, a Francavilla e a Vasto; in termini assoluti, il centrodestra elegge tanti Sindaci nei Comuni con meno di 15 mila abitanti storicamente in mano al centrosinistra. Inviterei dunque alla cautela il centrosinistra che proprio ieri ha tentato di esaltare il proprio risultato, forse con l’obiettivo di nascondere il reale esito per le coalizioni. Ricordo, infatti, che il centrosinistra dichiarava di vincere al primo turno, battendo il centrodestra 5 a zero ma tale ambizione non ha trovato concretezza. Esaminando, infatti, lo scenario complessivo delle elezioni rispetto al 2016, i conti sono presto fatti: il centrosinistra amministrava 4 Comuni e da oggi ne amministra 3 mentre il centrodestra che non ne amministrava neanche uno ha oggi conquistato la guida di Lanciano, oltre ai civici che confermano il governo di un Comune, non più evidentemente Sulmona ma Roseto".
Aggiunge Sigismondi: "Il centrosinistra, giocando con i numeri, ha voluto trasformare queste elezioni in un test sulla tenuta del governo regionale: faccio loro presente che se il consenso per il presidente Marsilio si misura con il numero dei voti dati alla coalizione di centrodestra - mi spiace far risvegliare dall’esultanza il Pd - i risultati evidenziano che il centrosinistra è minoranza in regione. Dal momento dell’insediamento del governo regionale si sono svolte diverse elezioni amministrative - Giulianova, Montesilvano, Pescara, Chieti, Avezzano, Vasto , Lanciano , Roseto, Francavilla e Sulmona – ed il centrodestra ha ottenuto 99.787 voti mentre il centrosinistra, unito al M5Stelle, si è fermato a 77.917, il che vuol dire che dall’insediamento del nuovo governo regionale il 56 per cento degli abruzzesi ha votato il centrodestra e il 43 per cento il centrosinistra".
Ciononostante, prosegue il segretario regionale di FdI, "noi non commettiamo il solito errore del centrosinistra che dichiara la massima soddisfazione; è inutile negare che avremmo voluto vincere ovunque, e così che il centrosinistra si sia maggiormente radicato in alcune realtà, ma senza ombra di dubbio il centrodestra esce fuori da questa tornata elettorale rafforzato rispetto al passato".
A proposito di criticità, c’è un dato preoccupante che emerge dalle urne, un livello di astensionismo che deve far riflettere aldilà dell’analisi che ciascun partito fa dei propri traguardi e su cui - assicura Sigismondi - "FdI ha già puntato l’attenzione perché è fondamentale restituire piena fiducia ai cittadini. Siamo a lavoro: ieri abbiamo svolto un incontro con tutti i coordinatori regionali, lunedì prossimo a L’Aquila è convocato il coordinamento regionale per proseguire con il nostro impegno quotidiano sui territori e per procedere con l’individuazione dei candidati a sindaco per le successive elezioni amministrative. Colgo l’occasione per ringraziare i candidati alla carica di sindaco del centrodestra, Roberto Angelucci, William Di Marco, Guido Giangiacomo, Vittorio Masci e Filippo Paolini e anche tutti i candidati alla carica di consiglieri della lista di FdI e in generale del centrodestra".
"Era opportuno ripristinare la verità dei fatti – ribadisce il capogruppo in Consiglio regionale, Guerino Testa – e la risposta alle accuse rivolte dal Partito democratico a questo governo regionale è solo nei fatti. Ricordo i risultati che la Giunta Marsilio ha ottenuto attraverso provvedimenti seri e mirati rivolti alle famiglie meno abbienti, alle imprese con uno stanziamento di oltre 105 milioni di euro, alle infrastrutture , solo per citarne alcuni, ma rimarco l’eccellente gestione della pandemia che ha reso la nostra regione un esempio di efficienza da seguire, riconosciuto dallo stesso governo nazionale. Un banco di prova difficile e molto ben superato di cui tutti i cittadini abruzzesi possono andare fieri".
Presenti in conferenza stampa, come detto, anche il coordinatore provinciale Chieti, e neo eletto Sindaco di Fara San Martino, Antonio Tavani, ed il sindaco di L’Aquila, Pieluigi Biondi il quale ha tenuto ad evidenziare come "i sondaggi confermino non solo la crescita di FdI ma la sua definitiva attestazione come primo partito italiano, con quasi il 22 per cento. Nella storia recente della nostra nazione mai un partito di destra moderna aveva raggiunto simili risultati".